di Guglielmo Mastroianni
Il City voleva 20 mln, poche storie.
Galliani, ricamando, è riuscito a trovare la formula migliore per darglieli: prestito oneroso, a 3.5, con diritto di riscatto fissato a 16.5 mln.
C'era da sostituire Cassano, il Milan lo farà nel migliore dei modi possibili, andando a prendere il più forte attaccante in questo momento sul mercato.
Poche storie, dicevamo. Sta ormai diventando consuetudine: il mercato del Milan esplode a gennaio. Perchè non dovrebbe finire qui.
A Tevez, infatti, dovrebbe aggiungersi Maxi Lopez: tango misto a samba diceva qualche giorno fa Galliani.
Ma si mettono le basi, come scritto una settimana fa, per un mercato importante a giugno.
Dove si lavorerà principalmente sul centrocampo: e l'obiettivo dichiarato, come da noi scritto da tempo, è Daniele De Rossi, con cui il Milan ha già da tempo un accordo di massima, qualora non rinnovasse, per 5,8 mln di euro per 4 stagioni.
Il resto è contorno: Maxwell dovrebbe venire a prendere il posto del deludente Taiwo, a cui verranno comunque concessi sei mesi per convincere la società a tenerlo e a dargli altre chances.
Montolivo, anche lui libero gratis a giugno, è un'opportunità a parte, così come Eriksen: sul talento danese dell'Ajax ci sono gli occhi di mezza Europa, ma il Milan gode della corsia preferenziale data dall'ottima amicizia tra il suo procuratore e Raiola.
A gennaio, però, si faranno probabilmente i conti, emotivi non economici, con una partenza: quella di Pippo Inzaghi.
Finora le offerte pervenute sono le solite, Parma, Sampdoria e Cesena.
Gli era stato proposto un contratto faraonico in Messico, rifiutato.
Ed è solo una suggestione quella rappresentata dallo Shalke.
Pippo andrà via, il suo posto verrà preso da Maxi Lopez.
Ci auguriamo, quanto meno, che questa volta il Milan sappia organizzare il giusto tributo all'eroe di tante campagne vittoriose |
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