di Massimo Bambara
In vista del mercato di gennaio, sono molti e variegati i nomi degli attaccanti che vengono accostati al Milan.
Il Milan infatti ha la necessità, nata dopo il problema accorso ad Antonio Cassano, di prendere un attaccante. Le opzioni al vaglio della società rossonera sono multiple e dietro ognuna c'è un'idea tecnica diversa.
Certamente i nomi che più affascinano il popolo milanista sono Tevez e Drogba. Entrambi grandi giocatori, entrambi uomini nel pieno della loro maturazione agonistica (forse Drogba un pò oltre), entrambi giocatori in grado di spostare gli equilibri con le loro grandissime qualità.
Mentre su Tevez il discorso è più complesso, in quanto il cartellino costa abbastanza e il carattere del giocatore suscita più di una perplessità, su Drogba ci sarebbero possibilità maggiori, soprattutto se l'ivoriano accettasse un ingaggio in linea con la nuova politica rossonera (sotto i 5 milioni quindi) e se il Chelsea concedesse al giocatore la lista gratuita.
I dubbi su Drogba possono semmai essere di natura fisica, dato che un centravanti di 33 anni andrebbe monitorato fisicamente, non essendo pochi i casi di crolli verticali delle prestazioni di un giocatore di quell'età e di quel ruolo.
Le ipotesi però al momento più calde sono senza dubbio Borriello e Maxi Lopez.
Per quanto riguarda il numero 22 romanista, va detto che si è pentito più dei suoi peccati di aver lasciato Milanello con eccessiva impulsività.
Fosse rimasto oggi sarebbe una pedina importante dello scacchiera di Allegri ed avrebbe partecipato alla conquista di due titoli.
Tuttavia Borriello non si è lasciato male con l'ambiente Milan e, nonostante qualche incomprensione coi tifosi, i suoi rapporti con il mondo Milan sono ottimi. Il giocatore, per caratteristiche, può fare sia il viceIbra che il finalizzatore.
Maxi Lopez invece è un giocatore più simile a Pato, meno importante fuori dall'area, decisamente più abile come stoccatore che come punta di riferimento.
Non è un caso che a Catania, dove giocano un calcio di un certo tipo, gli venga preferito Bergessio, meno goleador rispetto a lui ma certamente più funzionale al gioco di squadra.
Gli altri nomi ascoltati in questi giorni, da Quagliarella a Toni, da Mutu a Del Piero, sono solo idee o pensieri sui quali non è stato nemmeno approfondito un sondaggio.
Di certo c'è che il Milan prenderà una punta a gennaio. Dalle caratteristiche e dall'impatto che quest'attaccante avrà, potrebbe anche dipende l'esito finale di questa stagione sportiva.
E' una scelta insomma da fare con ponderazione e con grande accortezza |
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