di Massimo Bambara
Il Milan ha la necessità, primaria, di portare più qualità nel cuore del gioco. Le soluzioni possibili sono tre ed hanno tutte una loro legittimità ed un loro sbocco tecnico:
1) spostare Thiago Silva davanti alla difesa, puntando su Nesta e Mexes coppia centrale.
Questa soluzione, da me fortemente auspicata, è certamente quella che richiederebbe uno stravolgimento tecnico della squadra, con conseguenti scosse e scossine di assestamenti, al fine di trovare un equilibrio finale.
Certo è verissimo che Thiago come difensore centrale e sarebbe un peccato spostarlo da lì. Però è anche vero che con lui da metodista davanti alla difesa, crescerebbe in maniera esponenziale la nostra capacità offensiva, sia in termini di assist puri, che in termini di fluidità di gioco. Thiago in quella posizione avrebbe, a mio modesto avviso, tutte le qualità per far bene e per far fare alla squadra una rivoluzione copernicana della sua impostazione tecnica.
2) inserire Aquilani come intermedio di destra o come trequartista (giocando con Boa mezz'ala). E' questa una soluzione mediana, di certo non rivoluzionaria, ma che permetterebbe ad Allegri di avere almeno due fonti di gioco in campo ed un incontrista in meno in fase di impostazione.
Aquilani è un giocatore completo, di qualità, talento e tocco, è ancora discontinuo nel rendimento ma offre grandi doti di palleggio ed ultimo passaggio.
Ad oggi l'ex romanista rappresente una risorsa del nostro organico non ancora appieno sfruttata. Sarebbe il caso di prenderla in considerazione.
3) Mettere Robinho a trequarti come rifinitore atipico (soluzione spesso utilizzata l'anno scorso) sempre col Boa mezz'ala.
E' questa tra tutte, di netto, la soluzione più conservativa e meno rischiosa, dato che la squadra la conosce già ed Allegri con Robinho a trequarti, si sarà chiamato in causa da solo per certi errori di formazione.
Robinho rappresenta per il Mister, di certo, il giocatore ideale nel suo rombo, capace di unire qualità, corsa e sacrificio e di mettersi senza problemi al servizio della sqiadra, oltrechè di Ibrahimovic.
Il suo innesto significherebbe una lezione di abnegazione per i troppi elementi della rosa abbonati da mesi al modulo a belle statuine.
Personalmente la soluzione numero 1 è la mia ideale, ma anche la nunmero 3, a pensarci bene, deve avere un vaglio tecnico probante e valido.
Su questi scenari futuri del centrocampo si gioca il futuro del Milan. Un futuro che, inevitabilmente, passa dalla linea mediana |
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