Scritto da Gianpiero Sabato    Giovedì 19 Maggio 2011 La stagione che sta per concludersi porta con sé la sensazione che il Milan del nuovo corso sia già iniziato. Come detto qualche editoriale fa, è vero che l’apporto degli uomini di esperienza alla conquista del diciottesimo scudetto è stato notevole, ma il trionfo di quest’anno ha un sapore diverso: stavolta non abbiamo la sensazione che si tratti di un ulteriore (o ultimo) colpo di coda della vecchia guardia! Il Milan di Allegri ha cambiato pelle dal punto di vista tecnico e tattico,  ma, soprattutto, gli Abate, i Thiago Silva, i Boateng, i Robinho, i Pato, i Cassano ed altri ancora hanno dato una iniezione di freschezza che non si provava da tempo. La Champions del 2007  è un chiaro esempio di quello che si intende per “colpo di coda” della vecchia guardia, e furono in molti i tifosi che dopo Atene auspicarono un rinnovamento della squadra nonostante la fresca conquista del titolo europeo. In una situazione come quella attuale, anche la “campagna dei rinnovi” è stata affrontata con uno spirito diverso, segno che sull’argomento anche la società, oltre alla squadra, ha cambiato pelle. A tutti gli over trenta è stato proposto un contratto di durata annuale e con un ingaggio ridotto. E’ accaduto con Van Bommel, Roma, Inzaghi e Nesta, probabilmente accadrà così con capitan Ambrosini, non è accaduto così con Andrea Pirlo, ed è ancora aperta la trattativa con Seedorf. Nel contempo, con una mossa a sorpresa, è stato prolungato fino a 2016 il contratto del fenomenale Thiago Silva. Era abbastanza evidente che dei nove in scadenza molti sarebbero rimasti, anche perché altrimenti sarebbe stato necessario intervenire pesantemente sul mercato. Andrea Pirlo è il più giovane del drappello in questione e forse anche quello che poteva dare di più, ma è proprio questo il motivo per cui per restare chiedeva almeno un triennale con un ingaggio intorno ai 4 milioni netti all’anno. Oggi il Milan non può accontentarlo. Oggi il Milan è tornato una squadra vincente con una condotta di mercato oculata ma molto efficace. Basti pensare al fatto che con un gioco d’anticipo esemplare la dirigenza sia stata in grado di sistemare definitivamente il reparto difensivo spendendo zero Euro per i cartellini di Mexes e Taiwo. In questo modo l’eventuale gruzzoletto a disposizione di Galliani per questa campagna estiva potrà essere destinato agli altri reparti. Se Clarence rinnova (e diamo per scontato il rinnovo anche di Ambro) è probabile che a centrocampo arrivi un solo giocatore, altrimenti sarà necessario acquistarne due. L’altro tassello dovrebbe essere un vice Ibra in attacco. E’ vero che senza il suo bomber il Milan è riuscito ad infilare una serie importante e decisiva di vittorie per la conquista del titolo, ma è altrettanto vero che proprio in queste partite la squadra ha fatto fatica ad essere prolifica ed ha basato molto dei suoi successi sulla impenetrabilità della difesa. Comunque sia, il Milan del nuovo corso è già cominciato, ma l’estate è lunga, e non è il caso di avere fretta per il completamento della squadra. Non dimentichiamoci che il trionfo di questa stagione è nato negli ultimi due giorni di mercato. Intanto pensiamo a finire il campionato. Mi verrebbe da dire che sarebbe bello finire nel migliore dei modi, ma nello stesso tempo mi verrebbe anche da sperare di SCANSARCI davanti alle necessità di Champons dell’Udinese, magari esponendo al gol di Di Natale uno striscione che recita “OH NOOOOO!!!”. In fin dei conti la vita è una ruota che gira, e come dicono a Roma “a chi tocca nun se ngrugna”!