26.10.11 Milan-Parma

il POST Milan-Parma di Marco Brucculeri

MILAN-PARMA

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Arriva a San Siro il Parma per questo turno infrasettimanale di campionato. Rossoneri chiamati a vincere per proseguire la rincorsa al primato in classifica. Dopo le ultime  vittorie contro Palermo e Lecce, servono quindi 3 punti contro gli emiliani gialloblu. Allegri schiera Abbiati tra i pali e Taiwo, Thiago Silva, Bonera e Abate in difesa. Centrocampo con Aquilani confermato dopo il bel tempo giocato a Lecce, Nocerino, Ambrosini e Boateng dietro le punte Cassano ed Ibrahimovic.
Partita bloccata con un Parma completamente ripiegato nella propria trequarti e proteso a pungere con veloci contropiedi.
Negli scorsi anni, abbiamo sempre evidenziato l'aspetto negativo delle mancate segnature da parte dei nostri centrocampisti. In queste ultime gare, possiamo affermare che la tendenza e' stata assolutamente invertita. Dopo la fantastica tripletta di Boateng a Lecce, e' Nocerino a sbloccare la nostra partita con una doppietta. L'ex Palermo, segna la prima rete con una giocata alla Inzaghi che beffa la retroguardia del Parma e poi raddoppia con una sassata che si infila all'incrocio dei pali.
Partita quindi messa in cassaforte gia' nei primi 45 minuti sul risultato fissato sul 2 a 0.
Grazie alla tranquillita' del doppio vantaggio, Milan che torna in campo nel secondo tempo per gestire la gara senza forzare il ritmo di gioco e non disdegnando di cercare la rete del 3 a 0.
Dopo una grande occasione fallita da Cassano, e' Zlatan Ibrahimovic a siglare l'ennesima marcatura della serata. Imbeccato da Cassano, il gigante svedese, a tu per tu con l'estremo difensore avversario, insacca con un preciso colpo nell'angolo basso.
E' poi Giovinco, per il Parma, a segnare la rete della bandiera e continuare il trend negativo di reti subite per la nostra squadra.
Quando tutti aspettavano ormai il fischio finale, ecco l'ennesima tripletta nel giro di tre giorni. Nocerino, servito da Cassano, batte a rete di testa e si porta a casa il pallone per le tre marcature personali.
Si conclude cosi' con una bella vittoria per 4 a 1 la serata rossonera. Milan convincente che, pur con qualche imprecisione, incamera con relativa tranquillita' tre punti importantissimi e con il minimo sforzo.

Vediamo ora nel dettaglio, la prestazione dei nostri ragazzi con le pagelle Milan Day:

ABBIATI: 5 Impreciso su una uscita che poteva costare cara nel primo tempo e vulnerabile sul pallone di Giovinco che gli passa tra le gambe per la rete del Parma.
TAIWO: 5,5 Passo indietro per il colosso Nigeriano che, pur regalando qualche buona giocata non sfonda come dovrebbe. Da una sua indecisione parte l'azione del goal avversario.
BONERA6 Nel complesso una prestazione sufficiente. Qualche buona chiusura alternata da imprecisioni. Gli avversari di questa sera non lo sollecitano piu' di tanto e controlla discretamente.
ABATE: 7,5 E' un treno! In velocita' appare imprendibile ed ha ormai imparato ad abbinare qualita' e quantita' in campo.
THIAGO SILVA: 6 Come Bonera non deve faticare troppo ma da' l'idea di poter gestire tutto al meglio anche tenendo il motore al minimo.
NOCERINO: 9 Dopo Boateng a Lecce, ecco una nuova tripletta da parte del nostro Noce. E meno male che per molti non era da Milan! Ci si aspettava tanta corsa da lui ma sta mettendo sul piatto anche grande qualita'.
AQUILANI: 6,5 Sfiora il goal in due occasioni e sale in cabina di regia. Ormai si sta ritagliando il suo importante spazio con la nostra maglia.
AMBROSINI: 6 Si limita soprattutto A difendere e lo fa senza sbavature. Ancora non e' in perfetta forma ed in certi frangenti lo si nota.
BOATENG: 5,5 Rispetto alla trasferta di Lecce, oggi e' un altro giocatore. Combatte fino alla fine, prima come  trequartista e poi arretrando sulla linea del centrocampo.
CASSANO: 6,5 Sciupa qualche occasione ma poi regala assist. Di sicuro Fantantonio e' parte integrante del progetto Milan.
IBRAHIMOVIC: 6,5 Prima della rete appare affaticato e piu' nervoso del solito. Combatte sempre per la squadra e non manca l'appuntamento col goal.
MEXES: S.V. Entra negli ultimi minuti, tanto basta per riassaggiare anche i campi della serie A
ROBINHO6 Grandi giocate e triangolazioni alternate ad imprecisioni sotto porta. Sostituisce Ibra nella ripresa.
EMANUELSON: 5,5 Entra al posto di Aquilani e va a sostituire Boateng, facendolo arretrare sulla mediana. Non incide particolarmente ma aiuta a gestire il netto vantaggio di squadra.

 

il PRE Milan-Parma di Marco Rizzo

MILAN-PARMA

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Scampato pericolo: ora siamo in piena corsa.
La partita di Lecce è ancora negli occhi di tutti. Le coronarie di molti ancora soffrono.
Partita strana. Da studiare, osservare analizzare e non da accantonare come la classica partita pazza che in un campionato può capitare.
Troppo brutto il Milan della prima frazione di gara per passarci su un panno umido e far sparire tutto.

Dopo Napoli e Torino, infatti, è la terza trasferta (quarta, aggiungendo Barcellona, ma quella gara fa un po’ a se) in cui il Milan difensivamente “ha sbracato”.
Troppi 8 gol in tre partite. Troppe le disattenzioni, Troppi gli “errori tecnici” come li chiama Allegri, tanto in fase difensiva quanto in fase di proposizione di gioco.
In generale troppi 11gol subiti (ben 14 se si considerano anche le gare di Pechino e Barcellona) in questo avvio, quando una delle peculiarità, se non LA peculiarità, della formazione rossonera era proprio la compattezza, l’attenzione, l’applicazione a livello difensivo.
Se inizialmente le scuse di infortuni e condizione non solo reggevano, ma erano oggettivamente fardelli da sopportare, ora le cose devono necessariamente cambiare.

A fare da contraltare al tutto c’è il fatto che il Milan è il migliore attacco del campionato con 12 gol in 7 partite. Se aggiungiamo le gare di Champions e la Supercoppa lo score sale addirittura a 20.
Non solo. Lo scorso anno la squadra, quando finiva sotto nel risultato e nel gioco come avvenuto in qualche partita in questo strano avvio, difficilmente recuperava e finiva per soccombere. Quest’anno invece la squadra mette grinta e personalità, reagisce e recupera. È successo a Pechino (sotto 1-0), con la Lazio (sotto di 2-0), a Barcellona (sotto 2-1), con l’Udinese (sotto 1-0) e ora col Lecce (addirittura sotto 3-0).
Ma non c’è nemmeno il tempo per analizzare tutto. Non c’è tempo per ragionamenti, gestioni e quant’altro.
Arriva il turno infrasettimanale. Arriva a San Siro il Parma di Franco Colomba.

Un Parma che ha 9 punti, buon bottino, ma è reduce dalla sconfitta in casa contro l’Atalanta.
Prima della sconfitta interna, tuttavia, la squadra emiliana arrivava dalla vittoria con il Genoa e, soprattutto, dalla strepitosa vittoria del San Paolo con il Napoli.
Ed è proprio questa la gara a cui far riferimento per preparare la sfida.
Il Parma infatti mette sempre in campo una squadra ordinata con un classico 4-4-2, che mette a proprio agio i giocatori giusti nel loro ruolo.
Dinamismo e carattere. Gioco semplice, acceso dall’estro e la fantasia di Sebastian Giovinco.
E tutto questo è stato messo in mostra in maniera eccellente proprio nel capoluogo campano. Quindi attenzione ai gialloblù.

Dal canto suo, il Milan non potrà giostrare molti giocatori. Allegri, soprattutto a centrocampo ha un po’ la coperta corta.
Fortunatamente sia a livello di difensori che, nei limiti del normale, che di attaccanti ci si può permettere qualche scelta.
E qualcosa andrà fatto, qualcosa andrà cambiato. C’è poco tempo, è vero, ma un altro primo tempo, un altro approccio simile alla gara sarebbe davvero deleterio.

Milan – Parma nella storia ha quasi sempre fatto rima con vittoria rossonera.
Le due formazioni, si sono infatti incontrate a San Siro 20 volte: 12 le vittorie rossonere, 2 quelle parmensi e 6 i pareggi. Il Milan è andato a segno 38 volte, mentre il Parma solo 17.
L’ultimo precedente, risale alla scorsa stagione, quando il Milan si impose per 4-0 sulla squadra di
Per l’ultimo successo dei ducali bisogna tornare indietro di 15-16 anni, alla stagione 1996-1997, quando ad allenarli c’era Carlo Ancelotti. Il Parma vinse 0-1 con gol decisivo di Stanic.
Per scovare invece l’ultimo pareggio bisogna risalire alla stagione 2008-2009 quando al gol del vantaggio di Seedorf rispose Pisanu.
Due anni fa, invece, fu 2-0 con doppietta strepitosa di Borriello.
La gara con più reti è invece il 4-3 della stagione 2005-2006. In vantaggio il Parma con il gol di Paolo Cannavaro, subito pareggio con l’autogol di Cardone e poi raddoppio con Gilardino. In pochi minuti arriva il 3-1 di Kaka. Nel secondo tempo gol di Marchionni del 3-2 e poi Shevchenko per il 4-2. Nel finale ancora Marchionni per il 4-3 conclusivo.

Ad arbitrare sarà Russo di Nola.
Per l'arbitro Russo, la partita fra Milan e Parma sarà la numero 48 in Serie A.
Precedenti con il Milan: 2 vittorie, 1 sconfitta. Precedenti con il Parma: 2 vittorie, 2 pareggi, 3 sconfitte.
Ma l’arbitro campano è ricordato in casa Milan soprattutto per quel Cesena-Milan 2-0 che fece sbottare Galliani.
Speriamo vada meglio, anche perché l’andazzo arbitrale nei nostri confronti non è il massimo.

Vediamo ora quali potrebbero essere le scelte di Colomba e Allegri.

L’allenatore parmigiano non rinuncerà al suo modulo.
Parma in campo quindi col classico 4-4-1-1.
In porta Mirante.
Difesa a 4 con Zaccardo a destra, con al coppia centrale confermata Paletta-Lucarelli e con Gobbi a sinistra. Piccolo dubbio Santacroce, ma l’ex Napoli pare proprio partirà dalla panchina.
A centrocampo si valutano le situazioni fisiche di Blasi e Biabiany. Entrambi sembrano recuperabili per la gara, me sia l’ex Napoli che l’ex Inter dovrebbero finire in panchina.
Spazio quindi a Valiani a destra, con Morrone e Jadid in mezzo e Modesto sulla fascia sinistra.
Galloppa contende una maglia da titolare a Jadid che però sta facendo bene.
Anche Valdes, in gol domenica, potrebbe essere un fattore, ma anche per lui sembra che la partita inizierà dalla panchina.
Davanti c’è l’incognita Giovinco. Lunedì era molto febbricitante, ma molto probabilmente recupererà. Con lui, ballottaggio tra Pellè e Crespo, con l’ex AZ Alkmaar favorito. Floccari, invece, sarà indisponibile.

Allegri invece riproporrà il classico 4-3-1-2 dopo che il 4-3-3 provato a Lecce dall’inizio.
In porta Abbiati. Abbiati che deve riscattare l’ennesimo errore di questo avvio. La fiducia c’è. Ma ora è a tempo.
In difesa, sicuro del posto c’è solo Abate. In mezzo scalpitano in 5. Nesta, Bonera, Thaigo Slva, Yepes e Mexes. Tutti hanno la possibilità di giocare. L’impressione è che se Thiago Silva recupererà dalla botta presa col palermo sarà lui a guidare la difesa. Accanto a lui, turno di riposo per Nesta, e ballottaggio Yepes-Mexes. Se invece Thiago non ce la farà, tutti rientrano in gioco, con Nesta che, giocoforza, non potrà riposare.
A centrocampo Aquilani e Nocerino, i tanto bistrattati Aquilani e Nocerino, proprio loro, sono ormai titolari. Dubbio invece sul centrocampista che agirà davanti alla difesa. Sia Van Bommel che Ambrosini sono apparsi stanchissimi. La logica direbbe che una staffetta con il Parma potrebbe fare bene entrambi. Tuttavia potrebbe esserci la sorpresa Seedorf. Clarence è in recupero e forse potrà giocare almeno un ora di gara. E non è detto che proprio tra i due litiganti, non goda Clarence, dato che si era parlato molto durante la sosta di una sua riproposizione nel ruolo di mediano davanti alla difesa. Vedremo.
A trequarti nemmeno a dirlo: Kevin Prince Boateng.
Affianco a Ibra parte, invece, favorito ancora Cassano. Robinho rimane in corsa, e dietro scalpita anche El Shaarawy, che Allegri muore dalla voglia di schierare con ibra e prima o poi questa soddisfazione se la leverà. Chissà se magari proprio contro i ducali.
In tutto questo si preannuncia l’ennesima tribuna di quello che ormai è un vero e proprio caso : Pippo Inzaghi. Ma ci sarà tempo per chiarire la situazione.
Ora di tempo per distrarsi, tempo per i casi proprio non ce n’è. I tempi sono frenetici.

E dopo Bate Borisov e Lecce, subito Parma e Roma, poi ancora Minsk e Catania. Non c’è tempo per respirare.
È la dura vita dei Campioni d’Italia.
Non ci dimentichiamo mai di esserlo.
Che la rincorsa continui….
Forza Ragazzi!

 
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