07.05.11 Roma-Milan

il POST di Marco Brucculeri

milan-roma

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Eccolo finalmente!

Il fischio finale al 95' di Roma-Milan fa gridare fino a rimanere senza voce ogni tifoso rossonero. Campioni d'Italia, Campioni d'Italia ! E' appena iniziata la festa rossonera e gli occhi sono già pieni di tante immagini a colorare questa notte. La voce ormai debole per i canti di gioia si perde nei colori e suoni di milioni di bandiere pronte a colorare tutta l'Italia di rossonero.

Tutta la tensione di questo Roma-Milan si infrange in uno scoppio di gioia e poco importa ora una qualsiasi analisi di quanto successo nei novantacinque lunghissimi minuti di questa serata romana.

Ora è tempo di correre, di gioire, di trasformare ogni balcone nella cosa più bella del mondo. Piazza Duomo è gremita. I fuochi d'artificio scoppiano e ricadono su mille risate e abbracci di chi sta colorando ogni piazza d'Italia. L'Italia è nostra! Contro tutto, contro tutti, il Milan vince il primo vero campionato giocato da calciopoli in poi. Erano tante le squadre che si erano rinforzate per arrivare a vincere questo scudetto. Proprio in un campionato così livellato verso l'alto, era da anni che non si vedeva una squadra trionfare a tre giornate dalla fine.

C'era chi sperava in improbabili rimonte o sperava di veder cadere il Milan del Presidente Berlusconi. Ora però sono tutti dietro, tutti a vedere il 18 che ci siamo cuciti sulle spalle ed a inseguire quello scudetto che ci siamo legati al petto. Lo spumante corre a fiumi, il Presidente in collegamento telefonico nei vari canali sportivi annuncia la ferma volontà di rafforzare ulteriormente la squadra neo campione d'Italia e nel frattempo i nostri ragazzi festeggiano tra il prato dell'Olimpico e gli spogliatoi. Che bello essere milanisti, che bello andare a dormire questa notte, che bello aspettare ora la semifinale di coppa Italia contro il Palermo di martedi sera e la festa scudetto a casa nostra, domenica prossima contro il Cagliari.

Buonanotte a tutti noi, tifosi campioni d'Italia, buonanotte a chi è capace di legare ancora e sempre più alla propria vita questo sogno chiamato Milan

 

il PRE di Marco Rizzo

ROMA-MILAN

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Ci siamo. Siamo al match ball.
E' il week end decisivo. Il Milan potrebbe essere campione persino perdendo.
Il Milan di scena a Roma, l’Inter in casa con la Fiorentina.
Un punto, solo uno, ci separa dal sogno.

Ma non è ancora tempo di bilanci.
Solo quando la matematica ce lo consentirà e la stagione sarà finita, allora si che potremo dedicarci ai bilanci.
Ora no. Ora bisogna pensare alla doppia sfida Roma-Palermo.

Si perché c’è anche la Coppa Italia per finire una stagione in gloria.
E quindi niente feste, niente giri di pullman. In ogni caso la squadra resterà a Roma, concentrata su Palermo.
Ora la Roma.

Una Roma, quella di Montella, che ha recuperato punti e posizioni ed ora si trova ad un punto dalla Lazio e dalla Champions League.
Quindi si dovrà giocare la partita alla morte.
Ma quest’anno la squadra di Allegri ha dimostrato che in Italia non teme nessuno e in pochi sono riusciti a fermarla.

Una sfida, quella tra i giallorossi e i rossoneri all’Olimpico, che vede tanti precedenti.

Il Milan addirittura non vince dal 2005.
Allora era il Milan di Ancelotti che si impose per 2-0 con gol di Crespo e Pirlo, entrambi nel secondo tempo.
Era un Milan forte, che si giocava lo scudetto (impossibile da vincere, stando a quello che dichiara in questi giorni il PM Narducci nel processo di Napoli, ma non è questa la sede giusta per parlarne) e che di li a poco sarebbe andato a Istanbul a giocarsi la finale di Champions.
Da li poi, più nulla: 2 vittorie giallorosse (1-0 e 2-1) e 3 pareggi (0-0, 2-2 e 1-1).
L’ultimo confronto tra le due compagini è stato quello dello scorso anno, quando le squadre di Leonardo e Ranieri, pareggiarono per 0-0 una gara che il Milan dominò.
Dunque un tabu da sfatare.
Tornare a fare risultato all’Olimpico.
E non bisogna accontentarsi del punticino che ci da la matematica. Il Milan ha dimostrato di avere fame, di non guardare in faccia nessuno e di poter vincere dovunque.
Ed è a questo che deve puntare : vincere.

Vediamo quelle che possono essere le formazioni delle due squadre.
Partiamo da Vincenzo Montella.
L’ex attaccante giallorosso dovrò fronteggiare tre assenze importanti : Perrotta e De Rossi saranno squalificati, mentre il futuro rossonero Mexes è infortunato.
Per cui pochi dubbi per l’allenatore romanista.
In porta Doni, recuperato proprio dall’ aereoplanino dopo un periodo difficile.
La difesa, rigorosamente a 4, vedrà Cassetti e Riise ad agire lateralmente, mentre Juan e Burdisso saranno la coppia centrale.
A completare il modulo 4-2-3-1, ci saranno Brighi e Pizarro davanti alla difesa.
Le ali offensive, dietro alla punta, saranno Taddei sulla destra e Vucinic a sinistra.
La punta sarà Francesco Totti, appena arrivato a 206 reti in serie A, superando un mito come Totti.
L’unico dubbio riguarda l’uomo dietro alla punta. Stando alla logica e alle indiscrezioni sarà Simplicio a sostituire Perrotta in quel ruolo. Tuttavia rimane l’opzione Menez, che permetterebbe a Montella di giocare una partita più offensiva.

Veniamo ad Allegri.
Un Allegri che dovrà gestire anche l’appuntamento importante di martedì.
Molti nell’ambiente rossonero (tifosi e opinionisti) vorrebbero che alcuni dei big apparsi più stanchi, riposassero, proprio in vista della semifinale di ritorno.
E questi giocatori sono Nesta, Zambrotta e Boateng. I primi due sempre alle prese con infortuni e recuperi lunghi ed il terzo alle prese con un periodo di evidente scarsa forma, che l’ha portato a giocare piuttosto male nelle ultime gare.
Tuttavia l’impressione è che Allegri punterà ancora sui suoi fedelissimi per cercare quest’ultimo punto, puntando sulla galvanizzazione per la conquista del titolo, che sarà da stimolo in quel di Palermo.
Per cui, il 4-3-1-2 vedrà:
Abbiati in porta;
la difesa formata da Abate, Nesta, Thiago Silva e Zambrotta;
i dubbi maggiori sono a centrocampo: Gattuso sta recuperando, ma è ancora in forse. Se ce la fa, allora sarà lui ad agire sulla destra con Van Bommel e Seedorf al suo fianco. Altrimenti sono pronti Flamini e Ambrosini per prendere il suo posto.
Boateng sarà il trequartista;
Davanti ritorna Ibra. Al suo fianco dubbio a due: Robinho o Pato. Pato arriva da un infortunio e rischiarlo sarebbe stupido. Il favorito appare dunque ancora una volta Robinho.

Non servono altre parole.
Siamo tutti in fermento… manca poco!
Forza Ragazzi!!!

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