il POST di Marco Brucculeri
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Partita vera doveva essere e partita vera è stata.
Allo stadio Friuli di Udine, si celebra l'ultima giornata di questo entusiasmante campionato per i colori rossoneri.
Il pareggio per 0 a 0 contro l'Udinese, è l'ultimo risultato di una stagione che ci ha visti assoluti protagonisti nel panorama nazionale e ci ha regalato il titolo di Campioni d'Italia.
In settimana si erano fatte sentire le voci dei laziali, in lotta con l'Udinese per il quarto posto e timorose che il Milan già appagato dal titolo vinto, avrebbe lasciato vita facile ai bianconeri.
Noi invece, a differenza proprio della Lazio e della farsa giocata nella scorsa stagione alla terzultima di campionato dai biancocelesti contro l'Inter, abbiamo onorato l'impegno.
Sin dai primi minuti l'Udinese si è preoccupata di non scoprire il fianco ai nostri attacchi, per portare a casa il prezioso punto per la qualificazione Champions.
Dal canto nostro abbiamo creato qualche occasione, giocato un calcio “maschio” che ha portato anche a qualche ammonizione e parato con Amelia un grandissimo rigore al capocannoniere della serie A, Di Natale.
Unica nota stonata per quest'oggi è l'infortunio a Pato, occorso in uno scontro di gioco che ha portato al nostro papero la fuoriuscita della spalla sinistra e che sicuramente gli farà saltare la Coppa America.
Eccoci alla fine quindi, questo campionato si conclude con il nostro alloro tricolore e tantissimi stupendi ricordi a rendere per sempre indelebile questa stagione. Sembra ormai lontanissima la prima partita a San Siro contro il Lecce, in una bella serata che vedeva ancora tra le nostre fila Borriello e soprattutto il mai dimenticato Ronaldino Gaucho.
Abbiamo avuto tante emozioni, nuovi giocatori e vecchie conferme, il doloroso addio di Pirlo e tutte quante le vibrazioni alla nostra anima rossonera in ogni goal, in ogni torto arbitrale subito ed in ogni minuto sofferto di questo campionato.
Personalmente ho avuto la fortuna di potervi raccontare ogni partita dal mio punto di vista, sulle pagine di questa grande famiglia che è il Milan Day.
Ringrazio chi mi ha dato la possibilità di vivere con voi questa bella esperienza e continuando a cantare per tutta l'estate i cori del nostro diciottesimo scudetto, vi do appuntamento alla prossima stagione.
Un abbraccio e Sempre Forza Milan!
il PRE di Marco Rizzo
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Si chiude l’avventura.
E si chiude a cifra tonda: 50. Tante sono le gare ufficiali del Milan di questa stagione.
Una stagione finita in gloria.
Una stagione che deve dare, come giusto, l’appagamento del successo, ma deve anche indicare la via per il futuro. Un futuro che deve continuare ad essere vincente. In Italia, e come ormai non succede da un po’, per i nostri ritmi (altri possono aspettare anche quasi 50 anni!), anche in Europa.
Ma ci sarà tempo di parlare di mercato e futuro.
Anche perché, siamo qui per anticipare l’ultima sfida di Campionato.
Udinese-Milan.
Partita apparentemente insignificante per noi, ma ricca di importanza per altre due squadre.
Lazio ed Udinese. Le due uniche rimaste delle 20 totali a potersi giocare qualcosa di importante in questo Campionato.
Conosciamo già i campioni e il podio, conosciamo chi potrà andare in Europa League e chi purtroppo ci lascia.
Ci manca solo la quarta classificata: colei che dovrà tenere alto l’onore ( e le classifiche Uefa!) dell’Italia in Champions il prossimo anno.
E chi siamo noi per “scansarci” e lasciare le cose come stanno?
Nessuno.
E allora deve vigere il massimo impegno.
Ne va della correttezza del Campionato, ne va della nostra immagine, della nostra sportività e correttezza.
Vogliamo forse che il nome della nostra squadra sia affiancato con ignobili paragoni a partite come Lazio-Inter dello scorso anno ?
Non credo.
E allora bene hanno fatto Galliani e Allegri a dare i giusti input alla squadra. Onoriamo questo campionato. Così che nessuno si permette di infangare, anche solo nel breve lasso di un intervista, il nostro nome.
Per cui direi di ricacciare a giusto mittente idee di “biscotto”, di “Scansamose” o di striscioni sarcastici con “Oh Nooo” agli eventuali gol udinesi.
Lasciamo che siano altri a fare queste bassezze.
E poi c’è quel + 8 da confermare sull’Inter.
Ci sono quegli 84 punti da raggiungere.
Ci sono statistiche importanti da non intaccare.
Le motivazioni, seppur minori, dunque, ci sono.
Tralasciamo i precedenti, che tuttavia negli ultimi due confronti ci vedono sconfitti(motivo in + per invertire la rotta), vediamo velocemente le formazioni.
Gudolin non ha dubbi, e conferma in toto la sua squadra base :
Handanovic in porta.
La difesa a 3 con benatia, Zapata e Domizzi.
Il centrocampo a 5 con Isla e Armero sugli esterni, con Pinzi, Inler e Asamoah ad agire centralmente.
Le punte, sempre loro : il duo + prolifico della serie A : Di Natale-Sanchez.
Sul Milan ci sono più dubbi, perché non si sa quale siano le volontà di Allegri, la situazione degli acciaccati e tutto il resto.
Possiamo abbozzare, aiutati dalle indiscrezioni giornalistiche, quella che sarà la squadra di Domenica sera.
Ma prendetela col beneficio del dubbio.
Abbiati in porta.
Difesa a 4 con Abate, Yepes, Thiago Silva e Zambrotta.
Centrocampo a 3 con Gattuso, Van Bommel ed Emanuelson. Anche se Allegri è probabile che voglia dare un'ultima gara da titolare ad Andrea Pirlo.
A trequarti uno tra Boateng e Seedorf, con il ghanese favorito.
Davanti Ibra-Pato dovrebbe essere la coppia titolare, con ibra che vuole tornare a segnare su azione in campionato, cosa che non accade addirittura dal 29 gennaio.
Ma resta il dubbio delle sue condizioni fisiche. Per cui ci portiamo il dubbio Robinho fino in fondo.
Partita comunque importante, dunque.
E non potevamo chiudere meglio.
Forza Ragazzi, per l’ultima volta!
Con queste parole chiudo l’articolo numero 50 del Pre-partita di questa stagione.
Spero abbiate apprezzato lo sforzo e che abbiate avuto un minimo di piacere nel leggerlo nelle varie giornate.
Con questo vi saluto e vi do appuntamento al 6 Agosto, quando il nostro Milan dovrà tornare in campo, a Pechino, per conquistare un altro trofeo.
È tutto, ragazzi. A presto, cuori rossoneri |