il POST di Marco Bucculeri
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C'è grande rammarico per questa eliminazione dalla coppa Italia.
Il Milan ha fallito l'appuntamento con la finale di Roma e la possibile doppietta di trofei stagionale.
La squadra ha commesso diversi errori, a partire da un possesso palla che, soprattutto nel primo tempo, ha raggiunto una percentuale di più del 70% ma che di fatto non ha mai prodotto alcun tiro in porta.
L'unica grande occasione dei primi quarantacinque minuti è capitata ad inizio gara sui piedi di Robinho che purtroppo non ha concretizzato.
Nella ripresa la squadra neo campione d'Italia ha provato ad essere più pericolosa ma è stata gelata dal vantaggio rosanero di Migliaccio, colpevolmente lasciato solo su calcio d'angolo.
L'espulsione di Van Bommel per fallo da ultimo uomo, con conseguente rigore realizzato da Bovo, ha di fatto chiuso il discorso qualificazione.
Pochi minuti dopo si ristabilizza la parità almeno numerica per l'espulsione dello stesso Bovo a causa di un duro fallo su Pato.
Il Milan nel frattempo butta nella mischia Ibra e Cassano ma è troppo tardi per recuperare.
Ce ne rendiamo conto soprattutto quando una magia di Ibra si infrange contro ad un doppio palo con la palla ad attraversare lentamente tutto lo specchio della porta.
Nei minuti di recupero proprio Ibra trova la rete che accorcia le distanze ma non basta.
Da segnalare, come nota negativa per noi, l'assoluta incompiutezza di ogni calcio d'angolo o punizione che ci si presenta nei pressi dell'area avversaria.
Tutte situazioni che se sfruttate meglio potrebbero risolvere tante districate situazioni.
La finale di Roma ci sfugge dalle mani.
La sensazione è che i giochi per noi siano stati compromessi nella partita d'andata e le importanti defezioni in formazione di questa sera abbiano fatto il resto.
Per fortuna ci resta questo fantastico scudetto da festeggiare.
La Coppa Italia sarebbe stata una ciliegiona sulla stupenda torta che quest'anno abbiamo preparato ma onore al Palermo che si è confermato un po' la nostra bestia nera.
Tutti a San Siro ora sabato per la partita contro il Cagliari e non lasciamoci rovinare la gioia che ci sta regalando l'aver conquistato il nostro primo obbiettivo di questa stagione, il campionato
il PRE di Marco Rizzo
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Ce l’abbiamo fatta.
Dopo 7 anni di astinenza, di cui 5 di insopportabile egemonia nerazzurra, torniamo dove ci spetta.
Stagione strepitosa, questa. Arrivata ormai verso le 50 gare ufficiali. Gare piene di emozioni, di avvenimenti, gioie e dolori.
Siamo in dirittura d’arrivo, ma non è ancora finita.
Per coronare al meglio questa stagione si punta la “doppietta” (i termini stranieri li lasciamo ad altri): scudetto e Coppa Italia. Mai successo nella storia del Milan.
E come se non bastasse, se per il Campionato abbiamo dovuto aspettare 7 anni, la Coppa Italia non viene conquistata da ben 8 anni, quando la squadra di Ancelotti nel 2003 si impose sulla Roma di Cassano.
Mai nessun allenatore è riuscito a vincere entrambe le competizioni nazionali nella stessa stagione.
Quindi se Delio Rossi ammette che giocheranno anche << per fare la storia del Palermo>>, indubbiamente questa è una motivazione che deve animare anche l’ambiente rossonero.
Poi, diciamocelo: un altro Derby stuzzica un po’ tutti.
L’Inter ormai, infatti, ha più di un piede nella finale romana del 29 Maggio.
E vogliamo esserci anche noi.
Per esserci dobbiamo superare un ostico Palermo, che sul proprio campo ci è sempre andato indigesto.
E la partita, già complicata di suo, è resa ancor più difficile dal risultato dell’andata: un 2-2 figlio della formazione rimaneggiata ed in atteggiamento che era già rivolto verso la fondamentale partita di Brescia.
Della stagione travagliata abbiamo già avuto modo di parlarne nelle precedenti sfide. Inutile dire come le difficoltà vissute in questa stagione non potranno che rappresentare uno stimolo per Rossi e la sua squadra.
Si parla di taboo Palermo per il Milan. Ed in effetti sembra proprio essere cosi’: le ultime stagioni ha rappresentato la classica Caporetto per i rossoneri.
Sempre sconfitti negli ultimi 4 precedenti, sempre in partite giocate piuttosto male ed in mezzo a tante difficoltà. E spesso il Palermo è venuto ad espugnare San Siro.
Se si vanno ad analizzare le sole gare di Coppa Italia, tuttavia, il bilancio dice Milan: in tre occasioni le due squadre si sono affrontate in una eliminatoria di Coppa Italia.
Due volte ha prevalso il Milan. Analizzando le sole partite alla Favorita in Coppa Italia troviamo due vittorie rossonere, quella per 0-1 nella stagione 19994-1995 e quella 1-2 con un super Crespo nel 2004-2005, ed una palermitana, un pesante 3-0 nel 2005-2006.
Veniamo alle formazioni.
Delio Rossi ha potuto risparmiare tantissimi titolari nell’ultimo week end di campionato contro il Bari.
L’ex allenatore della Lazio avrà a disposizione praticamente tutta la rosa.
Per cui c’è molta incertezza su quale potranno essere gli uomini che schiererà.
Andiamo con ordine.
Il modulo dovrebbe essere il 4-3-2-1 che spesso ha usato quest’anno.
In porta Slavtore Sirigu.
La difesa a 4 sarà formata da Cassani, Bovo, Goian, Balzaretti.
Il centrocampo a tre vedrà senza dubbio l’utilizzo di Migliaccio e Nocerino. Il terzo giocatore uscirà dal ballottaggio Bacinovic-Acquah, con lo sloveno favorito.
I due trequartisti saranno senza dubbio Pastore ed Ilicic, gli uomini con più estro e fantasia nella rosa rosanero.
Il vero dubbio riguarda la prima punta. Miccoli, Henrandez e Pinilla partono tutti alla pari. Stando alle indiscrezioni dovrebbe essere Pinilla a fare reparto martedi’ sera. Ma gli altri due non partono certamente battuti.
Veniamo ad Allegri.
Un Allegri che aveva detto che avrebbe risparmiato a Roma qualche giocatore in vista della sfida di Palermo. Non è stato così e rischia di averlo pagato.
Boateng, Ibrahimovic, Nesta e Abate sono infatti in dubbio dopo la trasferta romana.
Vediamo cosa potrebbe decidere il Mister.
In porta, andrà Abbiati, a meno che Allegri voglia dare ad Amelia un opportunità in Coppa Italia, dato che ha sempre giocato lui.
La difesa a 4, sperando che recuperino tutti, dovrebbe essere quella titolare: Abate-Nesta-Thiago-Zambrotta. Se Ignazio e Sandro non ce la faranno, allora dentro Bnera e Yepes.
A centrocampo altri problemi: Boateng è in forte dubbio e Gattuso è squalificato.
Certo l’utilizzo di Flamini sul centro destra e di Van Bommel davanti alla difesa.
Se il ghanese recupererà, allora Seedorf agirà da mezz’ala sinistra, con il Boa a trequarti. Altrimenti, dentro Ambrosini, con Seedorf rifinitore dietro le punte.
Davanti, ulteriori defezioni: assente Inzaghi, potrebbe aggiungersi anche Ibra. E Pato non è certo al meglio. L’impressione è che i tentativi di recupero di Ibrahimovic sono indirizzati verso un suo utilizzo a gara in corso.
Per cui Pato e Robinho dovrebbero fare coppia avanzata. Se Ibra miracolosamente recuperasse, allora il ballottaggio sarebbe tra Robinho, apparso stanco, e Pato, che rientra da infortunio.
Ad arbitrare sarà Rocchi, e la notizia non ci lascia certo tranquilli.
All’andata, l’andamento arbitrale non ci ha permesso di segnare il meritato 3-2 su rigore, che avrebbe cambiato decisamente la partita di ritorno.
Ma tant’è. Dovremo giocare anche contro l’ingiustizia, come dice sempre il Presidente Berlusconi.
C’è poco da aggiungere: c’è la storia da scrivere ed un Inter, da purgare ancora, che ci aspetta!
Raggiungiamoli e torniamo a Roma a vincere…
Forza Ragazzi! |