il POST Milan-Bate Borisov di Marco Brucculeri
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La settimana si colora di rossonero.A San Siro è tempo di Champions League ed il Milan è chiamato a rispondere presente! Per fortuna, al contrario delle prime partite stagionali, Mister Allegri ha la possibilità di scegliere la formazione tra diversi giocatori disponibili. I rossoneri si schierano dunque in campo con in porta il solito Abbiati, questa sera impreziosito dalla fascia di capitano. Consueta difesa a quattro con Abate e “finalmente” Taiwo sugli esterni, Nesta e Bonera coppia centrale. Per il centrocampo, Van Bommel davanti alla difesa, Aquilani, Nocerino e Boateng dietro ad Ibrahimovic e Cassano.
Il Milan parte subito forte, cercando di far capire ai bielorussi che questa sera per loro non ci sarà storia. Primo tempo spumeggiante, con diverse occasioni per andare a rete, soprattutto sui piedi di un ottimo Aquilani. Dopo il grande spavento per un clamoroso errore di Van Bommel, che lancia a rete un attaccante avversario ed il conseguente miracolo di Abbiati a deviare in corner, al 33’, è il Milan a passare finalmente in vantaggio. Il nostro gigante di Malmo, con un potente destro ad infilarsi nell’angolo basso della porta difesa da Gutor, apre le marcature e regala il fiato a noi tifosi per fare un bel sospiro di sollievo. Si, perchè le partite come questa contro il Bate Borisov, sono partite insidiose. Sulla carta sembrano facili e gli avversari sono dichiaratamente inferiori ma con il passare dei minuti, se il risultato non si sblocca, tutto può improvvisamente divenire complicato. Questo aspetto sarà da non sottovalutare anche nella prossima partita di campionato a Lecce. Tornando a questa sera, Milan che continua a macinare gioco, pur concedendo a volte qualche occasione di troppo ai modesti bielorussi. A scacciare ogni cattivo pensiero, ci pensa il nostro Principe Boateng, con una sassata imprendibile che dopo aver battuto la traversa si insacca alla spalle dell’incolpevole estremo difensore avversario. La partita si chiude dunque con un meritato 2 a 0 ed il nostro cammino in questa Champion League ci vede al comando del girone con sette punti, a braccetto con i campioni d’Europa in carica del Barcellona. Si dimostra così importantissimo il prezioso punto colto nella prima giornata al Camp Nou. Bisognerà ora, sperando di espugnare i campi del Vitoria Plzen e dello stesso Bate Borisov, preparasi ad una grande partita contro gli spagnoli, perché a questo punto il primato del girone non è una chimera.
Non guardiamo troppo avanti comunque, ma godiamoci questa bella vittoria del nostro Milan ed andiamo insieme ad analizzare le prestazioni dei nostri ragazzi con le pagelle Milan Day:
ABBIATI: 7,5 In una partita che poteva (fino al goal del vantaggio siglato da Ibra), nascondere delle insidie, ci salva la vita sullo sciagurato retropassaggio di Van Bommel. Si dimostra sicuro in altri importanti interventi e corona così una grande prestazione con la fascia di capitano.
ABATE: 7 Ormai ha raggiunto l’eccellenza nel suo ruolo e può essere annoverato tra i grandi terzini del momento. Sulla fascia è devastante e Yurevich se lo sognerà tutta la notte. Non si risparmia mai e ciò lo porta ad essere sempre presente anche nei ripiegamenti di fronte sugli attacchi avversari.
BONERA: 6 Buona partita di Daniele che oltre a controllare senza troppi affanni gli avversari, si concede anche un paio di uscite palla al piede in stile Thiago Silva.
NESTA: 6 la difesa non ha subito reti per l’ennesima volta, oltre che di un superbo Abbiati, è merito anche suo.
TAIWO: 6,5 Una lieta sorpresa questa sera per prima cosa la sua presenza in campo dal primo minuto e poi, soprattutto, la sua prestazione. Si butta in avanti e si prende la responsabilità, pur senza grossi risultati, di arrivare al tiro in più occasioni. Qualche imprecisione ma siamo sulla strada giusta per vedere il nostro terzino sinistro che attendevamo da tempo.
VAN BOMMEL: 5 Partita ordinata nel complesso ma il suo errore poteva costarci carissimo. Abbiati lo ha salvato per un errore simile anche due settimane fa contro la Juventus, ora più attenzione ai disimpegni.
NOCERINO: 6,5 Per molti sembrava fosse un acquisto di ripiego negli ultimi minuti di mercato. Nocerino invece si cala perfettamente nel ruolo ed abbina a tanta grinta anche corsa ed una sufficiente qualità.
AQUILANI: 7 Piano piano, dopo la partita contro il Palermo, si sta prendendo la sua bella fetta di centrocampo. Preciso nei lanci, ordinato in campo e sempre presente in fase offensiva dove più volte sfiora il goal. Anche il palo gli nega la gioia della marcatura ma se non lo era in partenza, Aquilani, si sta ritagliando un ruolo da Mister X.
BOATENG: 7 Più ordinato e disciplinato che in altre occasioni, mantiene costanti i suoi inserimenti offensivi, fino a trovare lo stupendo goal del raddoppio.
IBRAHIMOVIC: 7 Con lui è sempre più facile. Oltre a segnare il goal del vantaggio, si prende come d’abitudine l’attacco sulle spalle e sfiora più volte la seconda marcatura personale. Alla faccia di chi lo vorrebbe stanco.
CASSANO: 6 corre tanto e per lui è segno di voglia ed attaccamento alla squadra. Non segna ma regala sempre qualche preziosa giocata.
MEXES: S.V. Esordio e ultimi minuti di gara per il forte difensore francese, che ora può iniziare ufficialmente la sua avventura con la nostra maglia.
EMANUELSON: 6 Entra a risultato acquisito e si mette a disposizione della squadra. Nel finale effettua un importante recupero difensivo. Personalmente, viste le sue potenzialità, mi aspetto sempre tanto da lui.
ROBINHO: 6,5 Entra per sostituire Cassano e comincia la sua partita d’intesa con Ibra. A Lecce sarà importantissimo
il PRE Milan-Bate Borisov di Marco Rizzo
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Volevamo una reazione e l’abbiamo avuta.
90 minuti dominati con il Palermo. Padroni del campo e del gioco.
Il nostro campionato può ufficialmente partire.
Ed è con la fiducia ritrovata che andiamo ad affrontare il Bate Borisov.
A dir la verità in questo inizio pessimo, la Champions non è stata per nulla compromessa.
Anzi, il 2-2 di Barcellona ed il 2-0 con il Viktoria Plzen ci danno la possibilità di arrivare primi nel girone, cosa abbastanza insperata a sorteggio avvenuto.
Per farlo sono necessari sempre i tre punti con gli avversari minori del girone e poi sperare in un altro risultato positivo coi blaugrana.
E sebbene questo Bate Borisov non sia per niente una carneade della Champions, non si può derogare dai tre punti.
Il Bate, si diceva. La squadra di Borisov ha una discreta tradizione a livello europeo, limitatamente agli ultimi anni.
Infatti la squadra bielorussa, a differenza del Vicktoria Plzen, ha già disputato la Champions League e l’Europa League.
Per l’esattezza nel 2008-2009 disputò la sua prima Champions. Girone di ferro con Real Madrid, Juventus e Zenit. Il Bate fu eliminato, ma non senza combattere. Due pareggi con la Juventus (2-2 a Borisov e 0-0 a Torino) ed un punto anche con lo Zenit San Pietroburgo (1-1).
Oltre a quell’edizione, anche tante volte la squadra bielorussa è arrivata al terzo turno preliminare.
Il Bate è relativamente giovane come squadra. Fondato nel 1973, è riuscito a vincere ben 7 titoli nazionali, ed ora si appresta a vincere l’ottavo. Infatti nella Premier League Bielorussa il Bate Borisov è in testa con 58 punti in 28 partite. Nell'ultimo turno, giocato venerdi’, ha vinto 2-0 in casa dell'FC Minsk.
Una squadra, dunque, di tutto rispetto che non va sottovalutata. Soprattutto perché hanno una mentalità vincente e sono in piena forma, dato che il Campionato è in pienissimo svolgimento.
Questo anche grazie al tecnico Viktor Goncharenko, giovanissimo allenatore di successo che è riuscito a portare la squadra alla Champions League per due volte, a vincere tre Campionati consecutivi, una coppa nazionale e due supercoppe.
Goncharenko ha uno speciale record in Champions League : infatti è il più giovane allenatore ad aver portato una squadra ai gironi di Champions. Allenò Real Madrid – Bate Borisov all’età di 31 anni.
Altra curiosità sul giovane allenatore dei bielorussi : 10 anni fa nell’unico precedente tra le due squadra lui era in campo, titolare nella linea difensiva del Bate contro il Milan di Terim.
Ora di anni ne ha 34 ma la voglia di stupire con il suo Bate non è diminuita.
Il Bate gioca un calcio molto dinamico. Il suo modulo varia da un 4-2-3-1 quando gioca in campionato, ad un più chiuso 4-5-1- in Champions o comunque nelle gare complicate in trasferta.
Sfruttano molto il gioco sulle fasce e gli inserimenti dei centrocampisti, ma soprattutto l’estro dell’ex Chelsea Mateja Kezman, la stella della squadra.
I precedenti con il Milan ci sono, come detto, e risalgono alla Coppa Uefa 2001-2002.
A Borisov il Milan vinse 0-2 con le reti di Shevchenko e Javi Moreno.
Al ritorno, a San Siro, fu addirittura 4-0. In rete Rui Costa, Inzaghi, Sarr e Javi Moreno.
Altri tempi, altro Milan.
Questo sta cercando di riprendersi.
Ora sembra, infatti, che l’emergenza infortuni sia chiusa, almeno parzialmente.
Allegri quindi ora è di fronte alle prime vere e proprie scelte difficili di formazione della stagione.
Dovrà ben valutare lo stato di forma dei giocatori, anche in previsione delle 3 partite consecutive e ravvicinate che succederanno a Milan-Bate.
Ma soprattutto dovrà continuare sulla strada intrapresa con il Palermo. Dinamismo, pressing offensivo, compattezza e gioco offensivo con scambi veloci.
Dietro, grande attenzione e compattezza.
Ma non solo: con il Palermo Allegri sembra aver trovato la giusta posizione agli uomini in campo. Nocerino sembra trovarsi molto meglio da mezz’ala sinistra piuttosto che da mediano destro con compiti unicamente difensivi. Aquilani schierato da regista mascherato rende molto meglio. In tutto questo due giocatori ne hanno guadagnato: Van Bommel è sembrato più libero di giocare e Antonini, coperto proprio da Nocerino, è sembrato molto più intraprendente del solito.
In tutto questo la qualità e il dinamismo di Robinho hanno rappresentato una svolta importante rispetto al recente passato.
Vediamo ora quali potrebbero essere le scelte di Goncharenko e Allegri.
Il Bate dovrebbe schierarsi con un 4-5-1 parecchio chiuso.
In porta andrà Gutor.
La linea a 4 vedrà sicuramente Simic centrale e con Bordachev a sinistra.
A destra Baga non ha giocato nell’ultima di campionato. Potrebbe prendere il suo posto Yurevich.
Al centro uno tra Radkov e Filipenko.
La linea a 5 di centrocampo vedrà come esterni offensivi Gordeychuk a sinistra e Volodko a destra. Tuttavia Patotskiy rimane in corsa per una maglia da titolare.
I tre centrali saranno Olekhnovich, Bressan e Rudik.
Davanti sicuro del posto, Mateja Kezman.
Questa è quella che dovrebbe essere la formazione, tuttavia le notizie che arrivano dalla Bielorussia circa il Bate sono tutto fuorchè esaurienti. Per cui scelte diverse dalle previsioni sono contemplate.
Allegri dal canto suo ha molte possibili scelte, soprattutto in difesa.
Davanti ad Abbiati, l’unico certo del posto è Ignazio Abate.
Al centro scalpitano in 4. Thiago Silva, Yepes, Mexes e Nesta. Thaigo Silva, tuttavia, arriva da un problemino all’anca. Nesta necessita di riposo, Mexes e Yepes reintrano da infortunio.
L’impressione è che Allegri alternerà i suoi 4 giocatori tra Bate e Lecce. E le due coppie che vede Allegri in alternativa alla titolarissima Thiago Silva-Nesta sono Nesta-Mexes e Yepes-Thiago. Una di queste due coppie sarà in campo, questa è l’impressione.
A sinistra Antonini ha fatto bene, Taiwo necessita di giocare e Zambrotta sembra poter rientrare.
A centrocampo Nocerino e Van Bommel sono certi del posto. Il ballottaggio riguarda Aquilani e Seedorf. Il primo ha fatto molto bene col Palermo, il secondo continua ad avere problemi al ginocchio.
Dubbi anche tra trequarti e attacco. In 3 per due maglie. La punta del 4-3-1-2 sarà infatti Ibrahimovic, mentre il trequartista e la seconda punta usciranno dal doppio ballottaggio Boateng-Robinho e Robinho-Cassano.
L’impressione è che Boateng e Cassano saranno i titolari. Con Robinho, al rientro, pronto a subentrare.
Questi i rossoneri che andranno in campo per continuare l’operazione-ripresa.
La Champions da sempre stata casa nostra. Quest’anno, per ora, le cose sono andate bene e l’opportunità ghiotta di semplificarci la strada, arrivando primi, c’è.
Lo stadio sarà gremito e caldo, grazie ad un ritrovato entusiasmo. La musichetta della Champions scalderà i cuori di tifosi e smuoverà le emozioni giuste dei calciatori.
C’è tutto per fare bene.
Non possiamo sbagliare.
Forza Ragazzi! |