il POST Milan-Udinese di Marco Brucculeri
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Milano, 21 settembre 2011. Questa è la data che possiamo probabilmente indicare come quella dell'inizio del nostro campionato. Si, perchè anche se è solo uno il punto conquistato in questa partita casalinga contro l'Udinese, il modo nel quale questo punto è maturato, lascia la consapevolezza che la squadra è presente. La sensazione agrodolce, è che appena potremo iniziare a svuotare l'infermeria, riprenderemo a viaggiare sui ritmi ai quali siamo abituati e che ci hanno portato alla conquista del diciottesimo scudetto.
Partita nelle nostre mani, con un primo tempo incredibilmente chiusosi con il vantaggio ospite. L'Udinese ha il record di riuscire a passare in vantaggio senza effettuare nemmeno un tiro in porta. E' Cristian Abbiati a regalare il goal ai friulani, non trattenendo un innocuo cross, lasciando cadere il pallone tra i piedi di Di Natale.
Il colpo subito è pesantissimo. La squadra, rimaneggiata fino all'inverosimile a causa degli innumerevoli infortuni, si trova in svantaggio immeritatamente e non sembra avere la forza e la qualità per ribaltare la situazione. Ad aggravare ulteriormente la situazione, l'ennesimo infortunio di Pato che al 20' si ferma per un guaio muscolare e viene sostituito dal Faraone El Shaarawy.
La ripresa porta tanto cuore in campo per i nostri ragazzi. E' evidente la voglia di non rassegnarsi ad un destino avverso che sembra già scritto. Dopo molte occasioni, create ad un ritmo seppur compassato, è proprio il Faraone El Shaarawy a siglare la rete del pareggio, insaccando con un preciso diagonale. L'entusiasmo per il pareggio mette benzina nelle nostre gambe e fino all'ultimo rimane viva la speranza di portare a casa i 3 punti. Anche Inzaghi, negli ultimi minuti ritorna a calcare il prato di San Siro e cerca di riscrivere la sua e la nostra storia. La vittoria non arriva e anche se sembra incredibile dirlo per una squadra come il Milan, il punto di questa sera è pesante e con la classifica corta di queste prime giornate ci lascia tutta la tranquillità di poter tornare ai vertici che ci competono.
Vediamo ora la prestazione dei nostri giocatori con le pagelle Milan Day:
ABBIATI: 5 Regala da solo il goal all'Udinese, una rete pesante che ci costringe, in questo diffcile momento, a rincorrere e cambiare completamente l'impostazione della partita. Si riscatta ampiamente nel finale, salvando il risultato in due occasioni. Il suo voto resta insufficiente perchè deve tornare a dare continuità alle sue prestazioni, sui livelli della scorsa stagione.
ABATE: 5,5 Non riesce ad incidere in fase offensiva, mancano i cross. Resta sempre affidabile ma da Igna Ignazio ci aspettiamo di più.
NESTA: 7 Nesta è stato il nostro uomo simbolo ed il trascinatore in questa partita. Non concede nulla agli avversari e soprattutto, nel momento più difficile, prende per mano i compagni proponendosi in frequenti folate offensive. Encomiabile il suo impegno, solare il suo esempio.
THIAGO SILVA: 6,5 In velocità non lo superi nemmeno in motorino. E' il solito Thiago, sicuro, preciso ed affidabile.
ZAMBROTTA: 5 Non si propone e senza sovrapposizioni viene a mancare il supporto agli attaccanti, lasciati spesso troppo soli. Tende a non sbilanciarsi e dietro non preoccupa. Troppo poco però.
VAN BOMMEL: 5,5 tre partite in sette giorni sono forse troppo per il Generale Van Bommel. Cerca di fare la solita diga e prova anche a proposri. Vista la stanchezza rischia di difettare sia in una che nell'altra fase.
NOCERINO: 6 Viene cercato molto dai compagni, entra praticamente in tutte le azioni offensive e non è detto che sia sempre un bene. Ci mette cuore e grinta, non sfrutta un paio di occasioni ma fa quello che ci si aspetta da lui.
AQUILANI: 4 Fuori dal gioco e dai tempi della partita. Viene sostituito nella ripresa da Emanuelson ma da Alberto ci aspettiamo sicuramente molto di più.
SEEDORF: 6 Anche per lui la stanchezza si fa sentire e soprattutto gioca con il ginocchio malandato. A volte sbaglia ma non ha mai paura di prendersi le responsabilità e la squadra sulle spalle.
PATO: S.V. Fino al momento dell'infortunio il Papero è il continuo terminale offensivo dei tagli di Seedorf. Non ha nemmeno il tempo di provarci e si fa male.
CASSANO: 6,5 Voleva le responsabilità ed ora li davanti sono tutte sue. Regala tre giocate che avrebbero meritato diversa fortuna. A volte cerca troppo il fraseggio quando potrebbe provare la conclusione. Se si manterrà su questi livelli quando la squadra inizierà a girare, potremo stare tranquilli.
EMANUELSON: 4 Gli capitano alcune occasioni e le sbaglia regolarmente. Non incide ed il piede sembra sempre molle.
INZAGHI: S.V. Gioca otto minuti e rischia di procurarsi due rigori. Non giudicabile visto il poco minutaggio ma quando entra sembra sempre poter dare la scossa necessaria
il pre Milan-Udinese di Marco Rizzo
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Napoli-Milan : un errore di percorso o l’inizio di una crisi ?
Tante parole si dicono e si sprecano. Discussioni talvolta costruttive, spesso inutili.
Ma per fortuna o sfortuna, dipende dai punti di vista, si torna subito in campo.
Quindi orecchie aperte: parla il campo.
Si, perché in queste situazioni non c’è niente di meglio che scendere in campo subito. Cercare di resettare tutto e ripartire.
A San Siro arriva l’Udinese. Non proprio la più facile delle avversarie.
La squadra di Guidolin, infatti, nonostante la diaspora dei suoi uomini migliori, un mercato incentrato sui ritorni e sui giovani e l’eliminazione dai preliminari di Champions è ancora una squadra competitiva.
Tre partite dall’inizio stagione e tre vittorie. Dopo la buona figura con l’Arsenal infatti la squadra friulana è andata a vincere 2-0 in casa di un buon Lecce ed ha vinto in casa con Rennes in Europa League e con la Fiorentina Domenica. 3 vittorie, 6 gol fatti e solo 1 subito. Una squadra in salute.
E soprattutto una squadra che impone al gioco dei ritmi e degli schemi che noi in questi anni abbiamo dimostrato di temere e soffrire.
La gara dell’anno scorso, con quel pirotecnico 4-4 è li a dimostrarlo.
Anche in quell’occasione Allegri doveva far fronte ad un emergenza incredibile, tanto da mettere Thiago Silva a centrocampo accanto a Rodney Strasser.
Domani gli assenti saranno gli stessi di Napoli. Il solo Zambrotta potrebbe recuperare.
Quindi il Mister dovrà essere bravo a compattare il gruppo e dare i giusti stimoli per ripartire.
Lavoro mentale, quindi. Si, perché a livello fisico siamo evidentemente indietro e i benefici di una massacrante preparazione inizieranno a vedersi fra qualche gara.
La pecca riscontrata in questo inizio è evidente e palese : il Milan sembra aver smarrito quella solidità difensiva che aveva contraddistinto la squadra dell’anno scorso.
In quattro gare ufficiali il Milan ha subito ben 8 gol. Pressappoco i gol presi dai rossoneri in tutto il girone di ritorno dello scorso campionato.
Qualcosa non va: è l’attenzione, la condizione fisica, i giocatori. Non è dato sapere. Ma Allegri ed il suo staff devono mettere un freno a questa situazione.
E contro l’Udinese non sarà facile. Consideriamo però le due gare più complicate dell’Udinese da inizo stagione. Arsenal e Rennes. Queste due partite hanno dimostrato che l’Udinese se attaccata a dovere, se messa sotto nel gioco, subisce e fatica a contenere. L’Udinese dovrà quindi essere messo sotto a livello di gioco ed andranno chiuse le vie al contropiede. Non facile, ma va fatto.
Un altro difetto della squadra di Guidolin è certamente l’esperienza. I vari Basta, Ekstrand, Danilo, Badu, Doubai e Torje sono ottimi giovani, sia chiaro. Conoscendo l’Udinese fra un paio d’anni saranno i pezzi pregiati del mercato. Ma ora come ora a questi giocatori manca l’esperienza necessaria. Senza dubbio alla maggior parte di loro tremeranno le gambe a trovarsi a San Siro. Bisogna che il Milan ne approfitti.
Milan-Udinese negli ultimi anni è anche chiaro sinonimo di tanti gol.
Negli ultimi 7 confronti, infatti, sono stati segnati ben 39 gol. Nessuna delle sette gare è terminata con meno di 4 gol.
Lo score esatto parla di 1 pareggio (il 4-4 dell’anno scorso), una vittoria bianconera (il 2-3 con il Milan zeppo di riserve prima di partire per Atene; la gara si ricorda come l’addio al calcio di Billy Costacurta) e ben 5 vittorie : 3-2 del 2009-2010 con doppietta di Huntelaar, il 5-1 del 2008-2009 con doppiette di Pato e Kaka, nella serata dell’arrivo di David Beckham, il 4-1 del 2008-2009, la gara che vide l’addio di Cafu e Serginho che sanci’ l’esclusione del Milan dalla Champions dell’anno successivo, e infine vanno ricordati il 5-1 del 2005-2006 con Gilardino mattatore e il 3-1 del 2004-2005 con il celebre autogol di Marek Jankulovsky che da li a poco sarebbe diventato rossonero.
Quindi per gli amanti delle scommesse, la storia parla chiaro: partita da over.
Veniamo alle scelte dei due allenatori.
Guidolin dovrebbe confermare il 3-5-1-1 che ha battuto la Fiorentina. Tuttavia quest’anno Guidolin oscilla spesso tra la difesa a 3 e a 4, a seconda delle gare.
L’impressione è che verrà a San Siro a difendere a 3, ma le soluzioni, comunque, non mancano.
In porta Handanovic.
La difesa a 3 sarà formata da Benatia, Danilo e Domizzi.
Il centrocampo vede Basta e Armero esterni. I tre centrali saranno Pinzi, Asamoah e Isla, col cileno che finirà per allargarsi a destra dove si trova meglio.
Torje, il “Messi di Romania” agirà dietro a Di Natale, che ama farci gol.
Le alternative si chiamano Badu (in luogo di Asamoah che è in forte dubbio) e Barreto (per Torje) nel caso Guidolin voglia giocarsela con due punte, cosa che probabilmente non farà.
Ricordiamo che Pasquale, Ferronetti e Floro Flores non saranno disponibili. A questi, come detto, si può aggiungere Asamoah.
Veniamo al Milan.
Allegri nonostante le numerosissime assenze ha qualche dubbio. Chiariamo: degli assenti di Napoli il solo Zambrotta potrebbe tornare a disposizione.
Vediamo quali potrebbero essere le scelte.
Davanti ad Abbiati, Abate, Nesta e Thiago Silva sembrano certi. Nonostante non stiano benissimo, ci sarà tempo magari col Cesena per un eventuale turn over in vista della Champions. Il dilemma rimane il terzino sinistro. Bonera ha fatto discretamente bene a Napoli, Taiwo è in recupero, Zambrotta appare stanco e Antonini appare inappropriato. Chi giocherà ? al momento è un rebus dalla difficile soluzione.
Fosse per me lancerei Taye Taiwo. Ma capisco le necessità e la tattica. Vedremo…
A centrocampo altro piccolo dubbio.
Nocerino, Van Bommel ed Aquilani sono certi del posto. Il ballottaggio riguarda il pessimo Seedorf di Napoli e il fresco Emanuelson, che con la sua velocità potrebbe offrire soluzioni tanto offensive quanto difensive che il buon Clarence non può garantire in questo momento.
Davanti zero dubbi: Pato-Cassano, con El Shaarawy pronto a subentrare.
Ad arbitrare ci sarà Banti. Speriamo ci vada meglio. Con Rocchi con la Lazio abbiamo qualcosa da recriminare. A Napoli tutte le decisioni del Signor Tagliavento ci sono state avverse. E a dire la verità anche l’arbitro inglese di Champions non è stato ineccepibile. Vediamo Banti e speriamo bene.
San Siro si annuncia tutt’altro che gremito. Ma la speranza è che i tifosi capiscano il momento e che supportino la squadra.
Il momento è complicato, ma bisogna rimanere coi piedi ben piantati a terra e soprattutto va rammentato, anche ai più pessimisti, che non è forte chi non cade ma chi cadendo ha la forza di rialzarsi. Ed il Milan con l’Udinese ha l’obbligo di farlo.
Forza Ragazzi! |