14.05.11 Milan-Cagliari

il POST di Marco Brucculeri

milan-cagliari

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Ubriachi di gioia, portati in cielo dai fuochi d'artificio e riportati a terra dal peso della coppa dello scudetto. Così si sentono oggi i tifosi milanisti per la conquista del diciottesimo alloro nazionale e la consacrazione dei festeggiamenti durati per tutta la giornata.
Il Pullman scoperto partito nel pomeriggio da Via Turati, con destinazione Piazza Duomo, è stato letteralmente circondato in tutto il suo percorso dall'amore festante di più di centomila tifosi, a colorare di rossonero le strade del capoluogo lombardo.
La squadra ha gioito, gridato e cantato cori con i tifosi e poi si è buttata in questo Milan-Cagliari, ultima partita casalinga in questo campionato.
Alcuni temevano che il Milan potesse prendere sottogamba la partita, inebriato dai festeggiamenti ed appagato dell'obbiettivo già raggiunto.
Nulla di questo si è avverato, anzi, il Milan ha onorato l'impegno regalando a tratti un gioco spettacolare, sotto gli occhi di uno stadio di San Siro colmo in ogni ordine di posto e del Presidente Berlusconi.

Di Robinho (2), Gattuso e Seedorf, le reti di questo 4 a 1 al Cagliari, con gli isolani a segnare il goal bandiera con Cossu.
Ma la partita quest'oggi è quasi un contorno alla grande festa, ai colori, i coriandoli e soprattutto alla coppa, alzata al cielo dal Capitano Massimo Ambrosini.

I festeggiamenti sono poi continuati con grandi giochi di luce, fuochi d'artificio e con la perla del ballo di Boateng, ad impersonare con incredibile somiglianza, le movenze del compianto re del Pop Michael Jackson.

Indipendentemente dalla prossima sfida con l'Udinese, che sarà giusto comunque onorare nel migliore dei modi, il nostro campionato è praticamente finito e cominciano già a sprecarsi le numerose indiscrezioni di mercato su possibili arrivi o partenze.
Di sicuro, il rinnovato entusiasmo del Presidente Berlusconi, garantirà a Massimiliano Allegri una rosa competitiva e pronta per puntare anche all'Europa

 

il PRE di Marco Rizzo

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Milan, è qui la festa ?!
Bhe, si. Ora possiamo dirlo.
Sette anni di astinenza, di cui 5 a vedere trionfare la parte sbagliata di Milano, ci hanno segnato. Ma siamo tornati!
E non c’è Leonardo, Milly Moratti, il “mini triplete” o altre buffonate che tengano: abbiamo strameritato questo titolo perché abbiamo dimostrato di essere la squadra con la migliore continuità, la rosa più completa, l’allenatore giusto dopo un anno di vuoto e una Società seria e che sa operare.
In sostanza : i più forti!

E non c’era occasione migliore per festeggiare questo Scudetto.
In casa, davanti al nostro pubblico con la nuova maglia da sfoggiare.
Feste, fuochi d’artificio in un San Siro esaurito da giorni e giri trionfali per Milano.
Ed intanto qualcuno si barricherà in casa per non sentire, andrà al cinema, farà altro. Quello che abbiamo passato noi l’anno scorso.
Ora è il nostro turno. Lasciateci gioire!

E non c’era nemmeno squadra migliore da affrontare per festeggiare.
Il Cagliari.
Si, quel Cagliari che ha lanciato Massimiliano Allegri. Una piazza che lo ha ben voluto come abbiamo imparato a fare noi. Una piazza che ha dato, ma che ha anche ricevuto: Max ha lavorato magnificamente con i rossoblù, e li ha portati a fare campionati incredibili.
Se andiamo a vedere il Cagliari di Allegri, scopriremo che era in quel periodo indubbiamente la squadra che giocava meglio a calcio.
E non ci stupiremo se giocatori e pubblico di fede sarda, tributerà il suo personale complimento ad Allegri.
Una piazza che ora gioisce assieme ad un altro personaggio legato al Milan.
Quel Roberto Donadoni che ha fatto la storia del Milan di Berlusconi, e che certamente sarà contento dello scudetto rossonero.
Dunque ci sentiremo più a casa di quanto ci siamo mai sentiti.

Di parlare della grande cavalcata rossonera e di quello che verrà ci sarà tempo e spazio.
Ora dedichiamoci a questa gara. A questa festa.
Festa, si. Ma c’è pur sempre una partita da giocare e un impegno da onorare.
Sarebbe bello continuare sui nostri numeri, sulle nostre statistiche.
Dopo l’eliminazione in Coppa Italia, lasciare per strada qualche punto che potrebbe far alzare qualche cresta nerazzurra (che spera ancora di arrivare a pari punti per chissà quale goduria personale) che non merita di alzarsi.

Per quanto è possibile abbozziamo quelle che potrebbero essere le formazioni e le situazioni tattiche delle due squadre.
Partiamo dalla squadra di Donadoni.
Il Cagliari sta finendo male il Campionato. Dopo una salvezza sicura hanno decisamente staccato la spina e stanno regalando punti qua e là. E questo non sta piacendo per niente al Presidente Cellino.
Per cui in tutto l’ambiente ci tengono a fare bene.
Il modulo sarà quello delle ultime uscite.
Il classico 4-3-2-1.
In porta andrà Agazzi.
La difesa a 4 vedrà Canini, Ariaudo, Astori e Agostini. In difesa saranno out Perico e Agostini, entrambi infortunati.
Il centrocampo disposto a 3 vedrà Biondini, Conti e Naingollan. Il centrocampo che quest’anno ha fatto la fortuna del Cagliari.
I due trequartisti saranno Cossu e Lazzari. Quel Lazzari pupillo di Allegri che tanto interessa il Milan.
La punta sarà Robert Acquafresca. Assente per infortunio Nenè.

Per quanto riguarda Allegri, la formazione è davvero un rebus.
Dopo il ritiro, la festa e la Coppa Italia, i giocatori non si sono allenati fino alla giornata di venerdi’.
Per cui l’impegno verrà preso per quello che è.
Dovranno essere valutate le condizioni di alcuni singoli tra i quali Ibrahimovic, Boateng e Zambrotta.
Inzaghi, Jankulovsky e Antonini saranno fuori per infortunio. Boateng è squalificato.
L’impressione è che Allegri voglia dare la passerella ai suoi big, magari lasciando spazio a qualche giovane che se lo merita.
In porta ci sarà Abbaiti.
La difesa vedrà Abate a destra, per dare tributo al suo grande campionato.
In mezzo senza dubbio Thiago Silva. Nesta ha stretto i denti a Palermo e potrebbe rifiatare. Yepes potrebbe giocare al suo posto. A sinistra ci sono 3 giocatori assenti. Potrebbe esserci una chance per Didac Vilà o per Emanuelosn. Anche se Bonera pare favorito.
A centrocampo, per Gattuso vale la stessa cosa detta per Nesta: ha stretto i denti settimana scorsa. Sarebbe stupido rischiarlo.
Dentro allora il Capitano Ambrosini, Van Bommel e Flamini. Pirlo ha le sue possibilità di giocare.
A trequarti, senza dubbio ci sarà Seedorf.
Davanti vanno valutate le condizioni di Ibra. Pato, Robinho e Cassano ci sono e stanno bene.

Ma la formazione conta fino ad un certo punto.
Questa partita ce la meritiamo anche noi. Solo festa. Solo goderci questi momenti di gioia e dare un simbolico abbraccio ai nostri giocatori.
Avremo tempo per pensare al caldo mercato ed alla prossima stagione.
Ora solo giubilo…
Andiamo, Ragazzi!!!

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