il POST di Marco Brucculeri
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Era il 2004
Giuseppe Pancaro segnò la rete dell' uno a zero a Brescia, regalandoci tre punti fondamentali per la conquista dello scudetto.
Oggi come allora, il Milan conquista una vittoria decisiva per la conquista del titolo.
Questa volta è Robinho, su assist di Cassano, a sospingere il pallone in rete, a tu per tu con il portiere, quasi come in un samba verdeoro di Ary Barroso.
La partita nascondeva tante insidie.
Eravamo senza punte, con Pato ed Inzaghi infortunati ed Ibrahimovic squalificato.
La squadra ha dovuto far girare la palla per cercare di far allargare le strette maglie bresciane.
Nel primo tempo ci siamo riusciti ed abbiamo creato numerosissime occasioni, soprattutto con Cassano, che purtroppo non sono state realizzate.
Nella ripresa il Brescia ha preso gli accorgimenti tattici ed ha messo in campo il vigore necessario per mettere in difficoltà la capolista, sfiorando anche in due o tre occasioni la rete del vantaggio.
Proprio nel momento migliore dei padroni di casa, con il Milan in difficoltà ad uscire e far salire il gioco, Seedorf imbecca Cassano.
Il Cappellaio Matto serve l'assist a Robinho e la partita è chiusa, anche se c'è spazio per l'ennesima grandissima parata di Abbiati che ha ricordato quella su Bucchi a Perugia, nella vittoria scudetto del 1999.
Vittoria importatissima quindi, con la classifica che ora ci vede con 8 (9 per il confronto diretto) punti di vantaggio sulla seconda (che è seconda anche a Milano).
Mancano quattro partite alla conclusione del campionato.
Potremmo vedere lo scudetto cucito sul nostro petto facendo anche solo quattro punti dei prossimi dodici disponibili, possiamo quasi già fare i conti su quale città e quale giornata delle prossime ospiterà la nostra festa.
Abbiamo aperto un dolce uovo in questo fine settimana festivo, non ci resta che aspettare la ripresa del campionato e la partita casalinga contro il Bologna.
Continuate a seguire tutte le rubriche di Milan Day e tanti Auguri a tutti di una buona Santa Pasqua !
il PRE di Marco Rizzo
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Meno 5 al sogno.
Ci siamo quasi. Un piccolo sforzo in più e realizzeremo il sogno.
Per farlo bisogna passare indenni dal “Rigamonti” di Brescia.
O meglio. Abbiamo un tale vantaggio, che giocare dopo il Napoli potrà anche darci un indicazione su cosa dovrà fare il Milan.
Perché è giusto che la squadra pensi sempre a vincere. È giusto che si punti sempre alla vittoria.
Ma due conticini possiamo anche farceli, aiutati anche da una statistica che farà tremare qualche polso.
Nessuna, e ripeto nessuna, squadra ha mai perso il Campionato quando, a cinque giornate dalla fine, si trovava con 6 punti di vantaggio sulla seconda(senza scontri diretti ancora da giocare).
Siete tutti autorizzati a fare gli scongiuri.
Detto questo, la partita resta, non solo importante, ma anche difficilissima.
Il Milan ci arriva decimato in attacco, con le contemporanee assenze di Pato, Ibrahimovic e Inzaghi.
Ci arriverà stanco dalla semifinale di Coppa Italia giocata solo 3 giorni prima.
Ma soprattutto la gara sarà complicata perché il Brescia è all’ultima spiaggia: se non fa punti contro il Milan davanti al suo pubblico, che sarà infuocato, nonostante il gemellaggio con il Milan, ha più di un piede in Serie B.
Dunque se il Napoli non dovesse vincere a Palermo, direi che nessuno si strapperebbe le vesti e i capelli, se per caso il Milan in mezzo a tutte queste difficoltà non riuscisse a sbancare il Rigamonti.
Dicevamo del Brescia. Tanti problemi per le rondinelle.
Dai cambi d’allenatore, alla permanenza sempre più in dubbio dello stesso presidente Corioni, che si è detto stanco del calcio.
La posizione in classifica e la consapevolezza che la squadra non è poi cosi’ meritevole della graduatoria che ha, aumentano ancora nervosismo e paure.
Si, perché il Brescia non è per niente una brutta squadra.
Ha fermato sul proprio campo quelle che fino all’anno scorso erano le big del nostro campionato: ha fatto 1-1 sia con Inter e Juve, ed ha vinto per 2-1 con la Roma.
La squadra ha sempre mostrato buon gioco e buona compattezza.
Una squadra che si basa sulle qualità dei propri avanti: Caracciolo, Eder, Diamanti formano n reparto invidiabile per una formazione di questo livello.
Tuttavia la squadra di Iachini ha il grande demerito di non finalizzare a sufficienza la grande mole di gioco che crea. E poi ad ogni minima difficoltà si sfalda.
Ora deve reagire.
E dovremo stare attenti a queste caratteristiche dei bresciani.
I precedenti fra le due squadre impegnate sabato alle 19.00 a Brescia sono 21, con le vittorie a favore del Milan.
Tuttavia nelle ultime sfide c’è stato un discreto equilibrio.
Vediamo le ultime gare :
1997-98 Brescia-Milan 2-2
2000-01 Brescia-Milan 1-1
2001-02 Brescia-Milan 2-2
2002-03 Brescia-Milan 1-0
2003-04 Brescia-Milan 0-1
2004-05 Brescia-Milan 0-0
Quindi negli ultimi 6 precedenti, troviamo una vittoria per parte e ben 4 segni X.
E va segnalato che il Milan non vince a Brescia dal lontano 2004 ormai, l’anno dello scudetto. Allora a segnare il gol decisivo su corner su Pippo Pancaro. La vittoria fu decisiva in chiave scudetto, nella lotta con la Roma di Capello.
Veniamo ora alle possibili formazioni.
Allegri, nonostante le defezioni importanti ha le idee abbastanza chiare.
Il modulo di partenza sarà il solito 4-3-1-2.
In porta dovrebbe rientrare Abbiati, dopo il leggero infortunio patito con la Sampdoria.
La difesa a 4 vedrà ancora l’assenza di Nesta. A fianco di Thiago Silva andrà quindi Mario Yepes. Ai loro lati agiranno senza dubbio gli ottimi Zambrotta e Abate.
Il centrocampo sarà quello solito delle ultime uscite. Van Bommel agirà da schermo davanti alla difesa, con Seedorf e Gattuso ai propri lati.
L’incursore dietro le punte sarà Boateng.
Un Boateng che avrà anche ampia licenza di inserirsi in zona gol. Più di quanto fa abitualmente.
Questo perché le due punte che giocheranno, Cassano e Robinho, in realtà punte non sono. Svarieranno molto per cercare di aprire spazi per gli inserimenti di Boateng, appunto, e di Seedorf.
Mosse importanti dalla panchina saranno senza dubbio Pirlo, tornato in modo abbastanza positivo in Coppa Italia, Emanuelson, in gol mercoledi’, e il giovane Giacomo Beretta, attaccante della primavera di Stroppa.
Veniamo al Brescia.
Confermato il 3-5-2 che ha caratterizzato tutta la stagione di Iachini.
In porta ci sarà Arcari.
La difesa sarà il reparto più in dubbio: Zoboli è squalificato. Dallamano è infortunato. Accardi ha problemi.
Se Iachini riuscirà a recuperare l’ex Samp, allora saranno Accardi-Zebina-Bega i tre difensori. Altrimenti il posto di Accardi verrà preso da Mareco.
Gli esterni alti del centrocampo saranno con tutta probabilità i soliti Zambelli e Berardi, abili crossatori.
I tre centrali di centrocampo saranno Zanetti, Hetemaij e Kone. Il dubbio in questo reparto riguarda proprio il greco Kone. Iachini deve scegliere tra l’estro di Kone o la concretezza di Filippini, che resta in ballo per una maglia da titolare.
Davanti pochi dubbi: l’Airone Caracciolo ed il brasiliano Eder. Lanzafame e Diamanti potranno subentrare nella ripresa.
La partita è importante. La posta in palio è alta per entrambe le squadre.
Il sogno scudetto contro la vglia di restare aggrappati ad una salvezza difficile.
Gara che sarà certamente emozionante ed intensa.
Da non perdere.
Continuiamo a sognare…
Forza RAGAZZI!
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