il POST di Marco Brucculeri
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Anche la Coppa Italia, ora Tim Cup, ha acquisito un fascino ed un prestigio che le erano ignoti fino a qualche anno fa.
Soprattutto in questo momento, dove essendo arrivati alle semifinali, le squadre ancora in lizza per la conquista del trofeo, cercano di staccare il biglietto per la finale di Roma.
E' con questo spirito che, a San Siro, si sfidano il Milan ed il Palermo.
I ragazzi partono subito bene.
Al 3', Ibrahimovic insacca su un perfetto assist dalla distanza di Oddo e la partita sembra tutta in discesa.
In settimana, il Presidente del Palermo Zamparini, aveva parlato di un fantomatico sogno premonitore, nel quale il Palermo avrebbe battuto questa sera il Milan per 3 a 1.
Di sicuro, nel sogno di Zamparini ci sarà stato Papastathopoulos al centro della nostra difesa.
Infatti, il difensore greco si è rivelato il punto debole della nostra squadra quest'oggi.
Dai suoi errori difensivi sono nati i goal e le maggiori occasioni del Palermo.
A mio avviso, avrebbe giovato maggiormente al nostro reparto difensivo Legrottaglie in questa partita ma il Mister ha deciso di schierare il numero quindici.
Andando con ordine, al 13', Pastore, in gran serata, confeziona la rete del momentaneo 1 a 1 e ci fa capire che questa semifinale non sarà una passeggiata.
Nella ripresa grande goal di Hernandez che supera Amelia con un angolato e micidiale tiro da posizione defilata.
Il sogno di Zamparini sembra prendere forma.
Per fortuna, al 75', arriva la prima rete rossonera di Urby Emanuelson, da poco prima entrato al posto di Seedorf.
La partita scorre via con il Milan a cercare il goal del 3 a 2 ed il Palermo a proporsi bene in contropiede.
Il risultato invece rimane invariato e fissato sul definitivo 2 a 2.
Il dieci maggio ci sarà al Barbera di Palermo la partita di ritorno.
Sperando per quella data di aver già praticamente risolto la lotta scudetto, auspichiamo una prestazione decisa della nostra squadra, per conquistare una finale che potrebbe essere anche un ennesimo confronto con quelli nati dopo.
Ora ci attende il Brescia nell'anticipo pasquale di sabato prossimo alle 19,00.
Una vittoria contro le rondinelle ci proietterebbe ormai in maniera quasi definitiva verso la conquista dello scudetto ma ora dobbiamo stare calmi e tener bene i piedi per terra.
il PRE di Marco Rizzo
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Resettare tutto.
Questo deve fare il Milan.
Lasciare in disparte lo splendido week end di Campionato, che l’ha proiettato a +6 e + 8 dalle contendenti. Lasciare stare la voglia di scudetto, ormai vicini. Dimenticarsi della partita di Brescia, che dista appena 4 giorni.
C’è un torneo da onorare e una Coppa da vincere.
Va in scena la Coppa Italia.
A San Siro, per la semifinale di andata, arriva il Palermo di Delio Rossi.
Un Palermo che, come sappiamo, ha avuto una stagione travagliatissima, e che punta proprio su questa competizione le restanti velleità stagionali.
Onorare la Coppa Italia e vincerla. Questo vogliono fare i Rossi e i suoi ragazzi, per allontanare l’amaro che questa stagione ha asciato e per prendersi qualche rivincita.
E il Milan dovrà essere da meno: dovremo mettere in campo delle motivazioni importanti, perché saranno queste a fare la differenza.
Questo l’allenatore e la Società lo sanno. Non a casa si sono prodigati a dichiarare che considerano questa semifinale importantissima, ed infatti la squadra che andrà in campo sarà, con ogni probabilità, la migliore possibile.
Vediamo qualche precedente.
Per quanto riguarda le partite a San Siro, sono 3 i precedenti tra le due formazioni:
Nella stagione 1994-1995, Milan-Palermo 0-1.
Nella stagione 2004-2005 Milan-Palermo 2-0.
Nella stagione 2005/06 Milan-Palermo 1-0.
Dunque 2 vittorie ed una sconfitta.
Quest’anno la gara tra Milan e Palermo di San Siro finì 3-1 per i rossoneri. Gol nel primo tempo di Pato, pareggio poi di Bacinovic, e nel finale gol Ibrahimovic, su rigore, e di Robinho, su assit dello stesso attaccante svedese.
Un Ibrahimovic che, data la squalifica in Campionato, sarà grande protagonista della sfida.
Ha qualcosa da farsi perdonare e avrà una voglia incredibile di rifarsi, dopo questi ultimi due mesi molto annebbiati.
Il suo ultimo gol su azione risale addirittura al 29 gennaio, quando segnò il gol dello 0-2 in quel di Catania.
Poi più nulla, ad eccezione del gol su rigore contro il Napoli.
Ma quello che resta negli occhi e nella memoria di tutti sono le due espulsioni.
E allora Ibra dovrà giocare al massimo, per riprendersi quello che era suo.
Veniamo alle scelte dei due allenatori.
Partiamo da Massimiliano Allegri.
Le indiscrezioni parlano della volontà di Allegri di riconfermare molti dei titolari che bene stanno facendo in Campionato.
Ma difficilmente questo verrà fatto in toto.
Qualcuno necessità di riposo, ed una rosa cosi’ lunga permette di optare per un minimo di rotazione.
In porta partirà Amelia. Abbiati ha subito un lieve infortunio al ginocchio contro la Samp e starà a riposare.
In difesa a destra dovrebbe essere confermato Ignazio Abate.
I due centrali, salvo sorprese saranno ancora Yepes e Thiago Silva.
Il dubbio in difesa riguarda la fascia sinistra. Zambrotta sta facendo molto bene, ma rientra da un lungo infortunio. È possibile che il suo posto venga preso da Antonini e che Zambortta riposi in vista del Brescia.
A centrocampo sicuramente giocherà il migliore acquisto di Gennaio: Mark Van Bommel.
Ai suoi lati qualche dubbio.
Flamini dovrebbe trovare spazio, probabilmente al posto di Gattuso.
Dall’altra parte dovrebbe partire Seedorf, anche se Pirlo è tornato e scalpita. L’incertezza riguarda il suo stato di forma ed il suo minutaggio.
I due ballottaggi rimangono comunque Falmini-Gattuso a destra e Seedorf-Pirlo a sinistra. Partono più o meno all pari, ma ad oggi i favoriti sembrano essere Flamini e Seedorf.
A trequarti dovrebbe essere riproposto Prince Boateng. Troppo importante per restare fuori.
La coppia vanzata, invece, è quasi certa: saranno Ibrahimovic e Cassano a cercare di far male alla fragile difesa palermitana.
Passiamo ora al Palermo.
Delio Rossi potrà avere l’intera rosa a disposizione per la semifinale.
Per cui problemi di abbondanza.
Il dubbio principale riguarda il modulo da schierare.
Due le opzioni: un 4-3-2-1 con due trequartisti ed una sola punta od un 4-3-1-2 decisamente più offensivo.
Andiamo con ordine.
In porta andrà Salvatore Sirigu.
La difesa a 4 non presenta dubbi :
a destra agirà Cassani, in mezzo andranno Bovo e Goian, mentre a sinistra ci sarà Balzaretti.
A centrocampo sicuri del posto ci sono Nocerino e Migliaccio.
I dubbi riguardano il terzo componente.
In ballo ci sono Bacinovic, Liverani e Acquah.
Il favorito appare decisamente lo sloveno, ma non è detto che Delio Rossi propenda per più qualità, con Liverani, o più dinamismo con il giovanissimo Acquah.
I tre davanti saranno probabilmente Pastore, Miccoli e Pinilla.
Hernandez e Ilicic, appena tornato dall’infortunio, rimangono comunque in corsa, e niente è ancora deciso per quanto riguarda il Palermo.
La partita è importante.
C’è voglia di andare a Roma a giocarsi la finale, chiunque sia l’avversario.
Sarà fondamentale la gara dell’andata.
Se il Milan riuscirà a vincere senza subire gol, avrà in mano piu’ della metà della qualificazione.
Ma la partita sarà complicata, difficile.
Bisogna pensare ed agire in ottica di una sfida di 180’.
Perché la fame di vittoria è tantissima, ed ora che la squadra c’è, è carica e pronta, non si vuole fermare nessuno.
Forza Ragazzi!
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