il POST Lecce-Milan di Marco Brucculeri
(clicca l'immagine per ingrandirla)
Oggi e' una giornata triste. E' una giornata di quelle che ci lasciano per sempre un alone di malinconia ed uno strascico di domande sul perche' di molte cose. E' difficile parlare di calcio e della nostra passione piu' grande, Il Milan, quando vediamo che e' proprio una passione, quella per le corse in moto, a portarci via un ragazzo d'oro. Marco Simoncelli era un ragazzo di 24 anni come tanti, ma come pochi, con semplicita' e coraggio aveva trovato la sua strada. Fin da piccolo aveva iniziato ad amare le moto ed aveva coltivato poi anche la passione per i colori rossoneri del Milan. E' doveroso oggi, in concomitanza di questa trasferta di Lecce, ricordare anche il Marco Simoncelli tifoso rossonero. Lui, come noi, oggi sarebbe stato con le orecchie e gli occhi protesi al suo Milan ed e' nel suo ricordo che, con il cuore in lacrime, raccontiamo oggi di questa giornata di campionato.
Giornata di campionato che come detto ci vede protagonisti della partita domenicale delle 12,30. Il campo di Lecce negli ultimi anni è sempre stato un campo stregato. L’ennesima riprova di questa difficoltà a giocare contro i giallorossi pugliesi, la si percepisce fin da subito vedendo in campo un Milan troppo brutto per essere vero. Dopo un primo tempo disastroso, le squadre vanno a riposo sul 3 a 0 per i padroni di casa. Questa partita, nella prima frazione di gara, mi ha ricordato un Milan-Atalanta del 2003, quando, con Ancelotti sulla nostra panchina, andammo sotto di tre reti per poi pareggiare nel finale con un goal di Inzaghi. Quest’oggi, siamo riusciti a fare anche meglio rispetto al 2003. Inaspettatamente, il Milan che entra in campo nella ripresa e’ ben diverso e dopo una grande tripletta di Boateng che regala il pareggio, trova addirittura la vittoria con un goal di Yepes.
Anche le pagelle oggi saranno particolari, se dovessimo rifarci ai primi 45 minuti, nessuno supererebbe il 4, mentre se dovessimo tener conto solo della ripresa, avremmo voti molto alti. Facciamo quindi una media tra le due frazioni di gara, tenendo conto del risultato finale.
ABBIATI: 5 prende 3 reti delle quali non è responsabile direttamente ma, come tutta la squadra, paga il primo tempo sconcertante.
ABATE: 6 Nella ripresa torna a spingere come suo solito e torna ad essere il nostro Ignazio.
YEPES: 5,5 Grandi indecisioni nelle marcature leccesi, si riabilita alla grande con il goal vittoria.
NESTA: 5,5 Tenere in piedi una barca che sembra affondare non è cosa semplice e lui ci prova.
ANTONINI: 5 Nella ripresa prova a spingere, non riesce mai a sfruttare i pertugi che potrebbero liberarlo al tiro.
NOCERINO: 6,5 Fino all’ultimo mette le sue gambe al servizio di questa incredibile rimonta, conferma il suo momento positivo e sfiora la rete in due occasioni.
AMBROSINI: 5 Abbiamo voglia di rivedere il nostro Ambro Leone, quello di oggi è un lontano parente.
VAN BOMMEL: 5 Insieme ad Ambrosini fatica a tenere le distanze di una squadra sfilacciata ed imprecisa. Nella ripresa le cose vanno meglio ed argina maggiormente gli attacchi pugliesi.
ROBINHO: 4,5 Non una bella partita la sua, non è il collante tra centrocampo ed attacco che siamo abituati a vedere. Sostituito da Boateng ad inizio ripresa.
CASSANO: 5,5 Cerca di portare qualche idea in un primo tempo disarmante. Come tutta la squadra si riprende nella ripresa.
IBRAHIMOVIC: 6 Impreciso e meno lucido del solito, mette al servizio della squadra soprattutto la personalità per portare a casa questa impresa.
AQUILANI: 6,5 Da ordine al centrocampo sostituendo Ambrosini. Conferma la buona prestazione di mercoledi scorso in coppa.
BOATENG: 9 Se siamo qui a raccontare questa vittoria il merito è suo. Entra e segna una tripletta, come fare a non chiamarlo Principe?
El SHAARAWY: S.V. gioca i minuti di recupero, ingiudicabile.
Verrebbe da parlare di molte cose, delle quali avremo modo di argomentare nelle numerose rubriche del nostro Milan Day, dalla formazione all’approccio alla gara. Preferiamo oggi dire poche cose e mandare ancora un pensiero lassù, a Marco Simoncelli, che come noi, oggi, avrà esultato al goal vittoria per poi tornare a correre veloce, per sempre!
il PRE Lecce-Milan di Marco Rizzo
(clicca l'immagine per ingrandirla)
Sabato, 5 Gennaio 2002.
Non una data qualsiasi. Questa è la data dell’ultima vittoria rossonera a Lecce.
Quasi 10 anni di astinenza. 5 partite consecutive senza vittorie , fanno del Via del Mare uno degli stadi più ostici della recente storia del Milan.
Ma non solo : prima di quella vittoria targata Jose Mari, il Milan non vinceva nel Salento da ulteriori 10 anni. Infatti la precedente vittoria rossonera in quel di Lecce è datata 1991.
I mezzo tanti pareggi e tante beffe.
Come non ricordare negli ultimi due anni la doppia delusione. Due volte in vantaggio per 0-1 (Ronaldinho e Ibrahimovic) e due volte ripresi.
E ancora : nel campionato 2005-2006 la sconfitta 1-0 della squadra di Ancelotti contro il già retrocesso Lecce segnò di fatto la perdita dello scudetto. Infatti quel campionato si decise poche giornate più avanti per soli 3 punti.
E anche i due pareggi per 1-1 sopracitati lasciarono per molto l’amaro in bocca. Il primo arrivò al 90esimo e segnò di fatto la fine della breve interruzione dell’egemonia Inter in testa alla classifica.
Lo scorso anno il gol di Olivera bloccò e rallentò la fuga della squadra di Allegri.
Tante parole per ribadire concetti importanti : non possiamo più permetterci di farci fermare a Lecce. Squadra che al contempo, anche per le statistiche ricordate, non va assolutamente sottovalutato.
In quel Sabato sera di Gennaio la formazione era la seguente : Abbiati; Helveg, Costacurta, Chamot, Kaladze; Jose’ Mari, Gattuso, Albertini , Serginho ; Pirlo ; Shevchenko.
Questa volta, con tutto il rispetto, sarà un'altra storia.
Il solo Abbiati sarà la costante che unisce le due gare. Un filo che le lega: non subire gol.
Si, perché dopo settimane di difesa colabrodo ed errori grossolani, il Milan ha ritrovato la compattezza che lo ha contraddistinto nella trionfale stagione appena trascorsa.
Condizione fisica e sicurezza. Ritrovate queste caratteristiche sono tornate le cose egregie viste fino a qualche mese fa.
Lecce snodo fondamentale di questo avvio di stagione ? sembra esagerato dirlo ma infilare 6 punti consecutivi non solo permetterà di risalire la (corta) classifica, recuperando punti a tutti, ma continuerà a dare slancio ad un Milan ritrovato. Un Milan che in questa fase del campionato ha, dopo averlo avuto molto avverso, il calendario a favore rispetto alle principali contendenti al titolo.
Lecce-Milan ha una singolarità : Il Milan ha ottenuto tutti i suoi punti (8) in casa. Il Lecce i suoi 4 li ha accumulati vincendo a Bologna e pareggiando a Genova, mentre i punti casalinghi rimangono ancora una chimera.
Una delle due statistiche è destinata a cessare.
E la speranza di tutto l’ambiente rossonero è che la casella dei punti in trasferta torni ad alimentarsi. Sappiamo bene, infatti, dall’anno scorso come fare punti in trasferta si riveli poi decisivo per la vittoria finale, soprattutto contro le squadre piccole.
La gara al Via del Mare sarà senza dubbio l’occasione di rivedere due ex. Si tratta di Oddo e Strasser.
Il primo, campione d’Europa e del Mondo con la nostra maglia, è andato a Lecce per portare al termine la sua carriera. Il secondo è piazzato a Lecce per giocare e crescere. E fin’ora non sta deludendo.
Partita speciale anche per Antonio Cassano. Barese doc, vive da sempre la gara col Lecce come un derby personale. Sempre carico e pronto per far male (sportivamente parlando) ai suoi “cugini”.
La gara delle 12.30 sarà anche il confronto (il primo) tra Di Francesco e Allegri.
Il toscano ha portato fuori dalla bufera il Milan e se stesso. Messo in dubbio, maltrattato, ingiustamente ridimensionato. Lui ha tenuto la barra dritta nel momento dificile, spalleggiato dalla società, sempre e comunque dalla sua parte. Ha aspettato che l’emergenza finisse e ha riportato il suo Milan a vincere e convincere, ricordando a tutti cosa è stato capace di fare un anno fa.
E non a caso la notizia dell’imminente rinnovo arriva proprio in questi giorni.
Ora ha recuperato gli uomini importanti, ha inserito bene i nuovi e può finalmente permettersi di ruotare e gestire le forze a disposizione.
Dal canto suo, Di Francesco è alle sue prime battute da allenatore i Serie A.
L’ex centrocampista della Roma ha fatto la sua importante gavetta. Ha portato dalla C alla B il Pescara e nella serie cadetta, proprio con gli abruzzesi, ha fatto la sua fortuna garantendosi una panchina nella massima serie.
In quest’avvio ha avuto le sue difficoltà. Ma quello che emerge dal Salento è che Di Francesco abbia convinto tutti, giocatori e società.
Ha in mano forse la peggiore rosa del campionato(assieme al Novara), ma nonostante questo finora il Lecce si è ben comportato, raccogliendo tuttavia meno rispetto a quello che effettivamente meritava.
Ed il fatto che i suoi punti li abbia ottenuti in trasferta, dove una squadra come il Lecce deve mettere in campo compattezza, attenzione e personalità, fa riflettere.
E questo farà certamente riflettere e tenere all’erta il Milan. Perché quella di Domenica a mezzogiorno, sarà una partita casalinga per il Lecce, è vero, ma l’atteggiamento dei giallorossi sarà certamente quello tipico delle partite fuori casa: compattezza, attenzione difensiva e ripartenze veloci.
E allora vediamo proprio come l’allenatore del Lecce pensa di schierare i suoi.
Dopo qualche incertezza e cambio repentino, il modulo sembra essere stato trovato. Ed è quello che prevede il centrocampo a tre, con due uomini dietro la punta.
Ovviamente non c'è da aspettarsi due veri trequartisti, quanto più due centrocampisti offensivi, messi vicino alla punta in fase di possesso e che rientrano a formare un centrocampo a 5 in fase di ripiegamento.
Ma andiamo con ordine.
A difendere i pali, dato il probabile forfait dell’ex Roma Julio Sergio, ci sarà Benassi.
La difesa a 4 vedrà Oddo a destra, con Esposito e Tomovic centrali e Mesbah a sinistra.
Tuttavia il più difensivo Brivio è in ballottaggio con Mesbah, mentre l’utilizzo del più fisicato Carrozzieri per marcare Ibra, è al vaglio dello staff giallorosso.
A centrocampo ad agire davanti alla difesa proprio Rodney Strasser. Ai suoi lati dovrebbero esserci Obodo e Giacomazzi.
A trequarti il vero dubbio: Grossmuller, Bertolacci, Cuadrado e Pasquato: in 4 per due maglie. Nella giornata di Venerdì sono stati provati Cuadrado e Grossmuller e ad oggi sono loro i favoriti. Tuttavia l'estro di Pasquato e la freschezza di Bertolacci rappresentano due opzioni molto interessanti per l'allenatore leccese.
Davanti, data l’assenza di Di Michele, ci sarà Corvia ad agire da prima punta.
Olivera rimane in ballo per una maglia da titolare, ma parte indietro rispetto agli attaccanti citati in precedenza. Anche lui, nella ripresa, può rappresentare una carta interessante per Di Francesco.
Allegri invece si trova a gestire una squadra che, seppur apparsa in forma, necessiterebbe di un po’ di turn over. Tuttavia a centrocampo, reparto apparso più bisognoso, stentano a tornare uomini. Mentre invece tra difesa e attacco si riesce sempre a far ruotare qualche giocatore.
Ma, anche qui, andiamo per gradi.
In porta, nemmeno a dirlo, Abbiati.
A destra agirà Abate, unica sicurezza della difesa rossonera.
La coppia centrale, secondo previsioni, doveva essere Thiago Silva-Yepes. Tuttavia Thiago ha ancora qualche problemino. Se non ce la fa, allora spazio alla coppia della gara col Bate : Nesta-Bonera. Mentre Thiago-Yepes verrà riproposta nell’infrasettimanale col Parma.
Nesta-Yepes rimane un opzione. Ma sappiamo come ad Allegri poco piaccia combinare l’ex Lazio con il colombiano, considerati alternativi più che compatibili.
A sinistra tre opzioni : Zambrotta al rientro, la riconferma di Taiwo o l’utilizzo di Antonini dopo la positiva prestazione con il Palermo. E proprio quest’ultimo appare favorito.
A metà campo, Ambrosini, al rientro, dovrebbe trovare posto in panchina. Dall’inizio provabilissima riconferma per Van Bommel-Nocerino-Aquilani.
Seedorf, invece, rientrerà probabilmente contro il Parma.
A trequarti riconferma per Boateng, mentre per quanto riguarda il ruolo di compagno di reparto di Ibrahimovic parte favorito Robinho, che ha riposato contro il Bate.
Per concludere, qualche dettaglio:
Per quanto riguarda l’arbitro, sarà Peruzzo di Schio, alla sua trentesima di A.
1 solo precedente, vittorioso, per il Milan, mentre sono ben 11 quelli con il Lecce, suddivisi in 7 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte.
Lo stadio Via Del Mare è atteso pieno (la prevendita va molto bene) e caldo, grazie anche ai numerosissimi tifosi rossoneri presenti in Puglia.
L’anticipo delle 12.30, che fino a qualche tempo fa destava dubbi nei vari staff atletici delle squadre, è ormai diventato una consuetudine. Difficilmente, quindi, potrà creare problemi e scompensi ai giocatori delle due formazioni.
Cosi’ come non ne creerà il clima. Scongiurate le piogge di questi giorni, è atteso bel tempo con clima mite.
Il tutto per spingere il Milan verso la sua seconda vittoria consecutiva in campionato. La seconda di un filotto atteso e pronosticato.
La vittoria che consentirebbe di sfatare due scomodi taboo: la vittoria tanto attesa a Lecce e i punti in trasferta, ancora desolatamente nulli fin’ora.
Vincere e convincere, dunque, le due parole d’ordine.
Per non fermare la rincorsa. Non ora.
Forza Ragazzi! |