il POST di Marco Brucculeri
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C'è grande voglia anche di Coppa Italia in questo Milan e nei suoi tifosi.
Nell'insolito pomeriggio del mercoledì, (mi sembra di tornare a vent'anni fa, quando le coppe trasmesse esclusivamente dalla RAI, si giocavano tutte al mercoledì e si partiva alle 14.30 per finire in tarda serata), i rossoneri affrontano allo stadio Marassi di Genova la Sampdoria.
Grande curiosità nell'ambiente Milan anche per l'esordio dei due nuovissimi acquisti Urby Emanuelson e Mark Van Bommel, coppia olandese a ripopolare un centrocampo decimato dagli infortuni.
Allegri quindi schiera Flavio Roma in porta, difesa con Antonini, Oddo, Yepes e Papastatopoulos. Centrocampo con Thiago Silva avanzato come contro il Cesena nella linea mediana e, come già detto, i due nuovi innesti. Attacco con Merkel alle spalle di Robinho e Pato.
Cassano ed Ibrahimovic in panchina per rifiatare e comunque pronti ad essere della partita in caso di necessità.
La partita inizia con il piglio giusto da parte della squadra più titolata al mondo che, con grinta, trova già al 16' il goal, finalmente su calcio d'angolo, con un tiro al volo di Pato che insacca, su sponda di Thiago Silva.
La Sampdoria sembra accusare il colpo e dopo soli sei minuti, al 22', Emanuelson con una azione di forza si porta in avanti e serve l'assist a Pato. Il Papero dribbla con un tunnel il proprio marcatore ed insacca di potenza per il 2 a 0.
Sampdoria che tenta di reagire e sfiora il palo con un tiro da fuori area di Macheda. Bravissimo poi, su un'altra occasione doriana, Papastatopoulos ad opporsi ad un tiro a botta sicura di Maccarone, salvandoci quindi da un goal sicuro.
Veramente una bella prestazione del Milan nel primo tempo e ripresa che inizia bene con Merkel, imbeccato dall'ottimo Emanuelson, che purtroppo fallisce l'occasione di quello che sarebbe stato il definitivo 3 a 0.
Sul capovolgimento di fronte, invece, la Sampdoria accorcia le distanze e la partita si riaccende. Grande tensione quindi in tutti i tifosi rossoneri per la paura di veder sfumare una qualificazione praticamente già acquisita. Non succede più nulla invece e negli ultimi minuti entrano anche Cassano ed Ibra al posto di Robinho e Pato. Al 95', finalmente l'arbitro pone fine alle ostilità.
Nel complesso abbiamo veramente di che essere soddisfatti per la prova di quest'oggi: Emanuelson è stato a tratti devastante, Van Bommel ha guidato il centrocampo con precisione. Sembrava che i due olandesi fossero con noi da sempre ed invece sono arrivati ieri a Milano. Benissimo anche Papastatopoulos in difesa con Yepes, Antonini sulla fascia e Merkel come trequartista.
Siamo in semifinale di Coppa Italia ed ora, in aprile, dovremo affrontare il Palermo.
Da tempo non si vedeva un Milan così competitivo e determinato in ogni competizione. Ora rituffiamoci sul campionato e cerchiamo di tenere questo passo, cercando magari di recuperare infortunati importanti.
Continuate a seguire le numerose rubriche di MilanDay e sempre Forza Milan!!!
il PRE di Marco Rizzo
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Diciamocelo. Questa Domenica ci ha riconciliato con il nostro Milan.
3 punti d’oro, sofferti, in emergenza, contro il Cesena. Il tutto lo stesso giorno che l’Inter viene asfaltata ad Udine.
Bhe non c’è male…
Tuttavia, visto che la fortuna a noi sorride sempre a metà, perdiamo Nesta, Seedorf e Gattuso per almeno 3 settimane. Che si vanno a sommare con i lungodegenti Zambrotta, Boateng, Inzaghi e Pirlo (quasi al rientro).
Piena emergenza, soprattutto a centrocampo.
Ma c’è da stringere i denti.
Altra partita importante in vista. Quarti di finale di Coppa Italia con la Sampdoria, a Genova in gara unica.
La gara degli ottavi di finale con il Bari ha dimostrato che il Milan non snobba questa Coppa come faceva gli anni passati, anzi… Allegri ha messo in campo tanti titolari e la partita ha dimostrato come la mentalità del Milan sia vincente anche quando il livello della competizione si abbassa.
Tuttavia la Samp non è il Bari, e l’emergenza è sempre l’emergenza.
Gara, quindi, da prendere assolutamente con le pinze. Davvero insidiosa.
C’è da dire che l’ultima giornata di Campionato ha lasciato il segno anche in casa doriana. Quei gentleman dei giocatori juventini hanno lasciato il segno anche a Genova. 4 infortuni dovuti a contusioni : Pozzi, Pazzini davanti e Volta e Lucchini per quanto riguarda il reparto arretrato.
Infortuni che si aggiungono a quelli già presenti come Padalino, Gastaldello, Semioli.
Vincerà, quindi, chi saprà meglio sfruttare le risorse a propria disposizione e chi meglio riuscirà a motivarsi in questa gara.
Veniamo proprio alle scelte probabili dei due tecnici.
Di Carlo, come detto, deve affrontare un importante emergenza.
Tuttavia il mercato gli ha regalato Laczko (terzino) e Maccarone (che ahimè tutti conosciamo… data la sua propensione al gol quando vede rossonero).
Di Carlo dovrebbe proporre un classico 4-4-2 , ma c’è ancora un alternativa, che prevede un centrocampo più fitto ed un 4-5-1.
In porta dovrebbe andare Da Costa, eroe dei rigori agli ottavi contro l’Udinese.
In difesa mancano pedine importanti. Viste le assenze giocherà Cacciatore a destra, con Zauri (fuori ruolo, ma posizione già occupata in passato) e Accardi in mezzo. A sinistra Ziegler.
Il centrocampo a 4 vedrà Koman e Mannini sulle fasce, mentre in mezzo agiranno Palombo e Tissone.
Davanti la coppia dovrebbe essere Macheda-Maccarone.
Se Di Carlo non vuole rischiare subito Maccarone si passa ad un 4-5-1 con Guberti trequartista dietro a Macheda.
Per Allegri, prima di fare la formazione, sarà il caso di fare una conta.
Siamo davvero pochi. L’allenamento della squadra di lunedì era lampante : sul campo Oddo, Pato e Jankulovsky ad allenarsi. Tutti gli altri in palestra.
Ma ad 11 dovremmo arrivarci.
In porta andrà ancora Roma, presumo.
La difesa a 4 vedrà Oddo (che ha ben figurato col Bari) sulla destra, la coppia Sokratis-Yepes in mezzo e il ballottaggio Antinini-Jankulovsky sulla sinistra.
A centrocampo siamo in pochissimi. Come se non bastasse Ambrosini è uscito malconcio da Milan-Cesena, e pare non verrà rischiato.
Allora il centrocampo sarà davvero inedito: Merkel-Thiago Silva-Emanuelson (al suo esordio dopo un solo allenamento).
Potrebbe essere della gara anche Abate, schierato proprio a centrocampo, con Merkel a scalare trequartista.
L’attacco dovrebbe vedere tre punte: Pato-Robinho-Ibra. Con Cassano in panca, pronto a cambiare la gara, contro la sua ex squadra.
Come detto, la soluzione Merkel trequartista con Abate a centrocampo, rimane.
In tal caso uno tra Ibra e Robinho andrebbe in panchina.
Come giovedì scorso, si gioca a gara unica, con rischio quindi di eventuali supplementari e rigori. Speriamo di non doverci arrivare. Stancarci ulteriormente è proprio l’ultima cosa di cui abbiamo bisogno.
Il campo, se possibile, sarà ancor peggio di quello di San Siro. Per cui incrociamo le dite di tutte e due le mani: una mano per la vittoria, l’altra perché non si faccia male nessuno.
Forza, Ragazzi!!!
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