16.04.11 Milan-Sampdoria

il POST di Marco Brucculeri

MILAN-SAMPDORIA

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Milano, San Siro.
La notte è colorata di rosso e nero tra gli spalti del nostro stadio, con i ragazzi impegnati nel difficile compito di battere una Sampdoria bisognosa di punti.
Gli spalti gremiti danno da subito il segnale alla squadra che l'occasione non è da sprecare e che bisogna tener lontana l'improvvisa voglia di Napoli che sembra aver avvolto l'intero sistema calcistico italiano.

L'approccio alla gara è buono fin da subito.
Dinamismo ed intensità sono le armi primarie da utilizzare per scardinare la muraglia blucerchiata che rinuncia fin da subito ad occupare la nostra metà campo, rintanandosi nella propria per sperare poi in qualche contropiede.
Al 20' minuto, con la squadra che continua a sbattere contro il muro doriano, è il nostro Willy Wonka a regalarci una cascata di nutella, trovando con una gran punizione l'angolo basso alla sinistra del portiere Curci.
Finalmente il risultato è sbloccato e la partita si incanala nella giusta direzione.
Le uniche note negative della prima frazione di gioco sono purtroppo gli infortuni.
Al 19' si infortuna Abbiati, sostituito quindi da Marco Amelia ed al 40' è Pato a dover lasciare il campo per un problema muscolare del quale aspettiamo di conoscere la reale entità nelle prossime ore.
Il papero viene quindi sostituito dal neo papà Antonio Cassano.

Proprio il cappellaio matto Cassano, al 54' raddoppia su rigore e chiude di fatto la partita, anche se c'è ancora spazio per il Goal di Robinho, sempre su assist del talento barese, al minuto 61.

E' stata una grande serata, impreziosita da questa grande vittoria, da uno stadio colmo e festante e dai due goal presi dalla seconda squadra di Milano, che di fatto questa sera saluta la lotta scudetto.

Il campionato però non è finito, il Napoli dovrà giocare domani contro l'Udinese e dobbiamo sperare, perlomeno ,che anche quella del San Paolo di domani possa essere una partita vera.

Rimanete con Milan Day per tutte le rubriche che analizzeranno questa sfida con la Sampdoria e ci prepareranno alla importante semifinale di Coppa Italia contro il Palermo.
Forza Milan!

 

il PRE di Marco Rizzo

MILAN-SAMPDORIA

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Meno sei.
Il count down continua.

E ora la Samp.
Forse la partita più ostica di questo calendario di fine stagione.
Una Samp che arriverà a San Siro motivatissima, col coltello fra i denti e con la volontà di evitare il baratro della Serie B, che ad oggi la vede essere forse la squadra favorita per raggiungerla.
Una squadra, quella di Cavasin, che arriverà per chiudersi nella propria metà campo, cercando con le unghie e con i denti lo 0-0. Sporadiche, ma da non sottovalutare, saranno le ripartenze.
E noi, da sempre, soffriamo questo tipo di partite.

Ma non solo difficoltà tecnico-tattiche.
Il momento è quello che è.
L’aria che tira l’abbiamo capita. E non mi riferisco al ritorno dell’aria fresca che ha fatto scappare indietro l’idea di un estate in anticipo.
Parlo, ovviamente, del vento che tira verso Sud, verso Napoli.
Tutti si stanno prodigando per la squadra di Mazzarri.
I media, in primo luogo. Il Napoli davanti garantisce a tv e giornali un bacino d’utenza di enormi dimensioni come quello partenopeo, di nuovo, dopo tanto tempo, ricco di sogni, emozioni ed entusiasmo.
Ed ecco allora “la giornata con il Napoli” di Sky Sport 24.
Ecco le “telecronache faziose” riproposte tutto il giorno in tv e sui siti.
Ecco Mazzarri ospite al Chiambretti Night, lui che è notoriamente “un numero 1!” (?!?)
Ecco le interviste a personaggi di spicco del mondo del calcio che, guarda caso tutti schierati, si dicono impazienti di vedere il tricolore sotto il Vesuvio.
Ecco, ad esempio, lo scempio di moviola proposta da Controcampo a favore del Napoli.
Ma non solo i media.
Esponenti del “Palazzo” che si esprimono. Il CT che si sbilancia.
Ma, soprattutto, il campo: gli errori arbitrali ci sono, e sono tanti. Ma rimangono nel dimenticatoio in tv.
Ma noi non dimentichiamo : gli errori in Napoli-Cagliari, i favoritismi in Parma-Napoli, la schifezza di Napoli-Lazio. 9 punti che evidentemente non dovevano essere 9.
E poi Bologna-Napoli.
Con la squadra emiliana che, ehm diciamo… si scansa, e lascia passare.
E poi la squalifica di Ibra… ma ne vogliamo parlare ? e le false parole di Berlusconi sullo stesso giocatore ? forse, meglio lasciar perdere.
Quindi, come sempre nella nostra storia, contro tutto e tutti.

Torniamo al campo. Dicevamo della Samp, ad un passo dal baratro.

Gli errori nel calciomercato di Gennaio, con gli insensati addii a Cassano e Pazzini, i guai con Di Carlo, la contestazione dei tifosi, Garrone che non si sa se lascia o resta.
Tutto ciò ha provocato questa situazione.
Ed ora la squadra di Cavasin si trova a dover lottare per la salvezza, dopo essere stata ad un secondo dalla Champions League pochi mesi fa.

Tra Milan e Sampdoria sono ben 53 precedenti a San Siro.
Bilancio nettamente in favore dei rossoneri che hanno battuto i blucerchiati 35 volte.
In parità pareggi e sconfitte: nove.
L’ultimo confronto risale alla passata stagione, e coincide anche con l’ultima vittoria rossonera. 3-0 senza stori. Tutte nel primo tempo le reti: Borriello, Pato, Seedorf.
Stesso risultato l’anno precedente, con doppietta di Ronaldinho e gol nel finale di Inzaghi.
L’ultima vittoria esterna risale alla stagione 2007-2008.
Quell’anno la Sampdoria di Walter Mazzarri (proprio lui!) si impose 1-2 al Meazza. Reti di Maggio, Delvecchio e Paloschi.
L’ultimo pareggio, invece, risale alla stagione 2005-2006 (nell’anno 2006-2007 1-0 per i rossoneri) con gol su rigore di Shevchenko, vanificato dalla “papera” di Nelson Dida che consentì a Volpi di firmare l’1-1.
Gara non semplice, mai banale, quindi, Milan-Samp.

Ed il momento, per noi, come detto in apertura, non poteva essere più delicato.
Oltre all’ambiente che si avverte, il Milan dovrà ancora una volta far fronte alla squalifica di Zlatan Ibrahimovic.
Assenza, checché se ne dica, decisamente pesante.
Ma la squadra ed Allegri hanno dimostrato di fare a meno anche di un fenomeno come lui.

Vediamo quelle che, dunque, dovrebbero essere le scelte di Cavasin ed Allegri per la sfida di Sabato sera a San Siro.
Partiamo dal Milan.
Allegri ha veramente pochissime incertezze.
L’unico, forse, riguarda Sandro Nesta. È andato a Monaco per un controllo che non ha evidenziato particolari problemi. Su di lui vige un cauto ottimismo.
Ma forse sarebbe meglio non rischiare.
Andiamo, comunque, con ordine.
Tra i pali Christian Abbiati.
La difesa a 4 sarà formata da Abate a destra e Zambrotta a sinistra (sembra vinta la concorrenza con Luca Antonini). In mezzo certamente Thiago Silva. A far coppia con lui uno tra Nesta e Yepes, sempre ottimo nelle sue prestazioni.
A centrocampo solo conferme: Gattuso-Van Bommel-Seedorf dovrebbero probabilmente essere confermati come trio di centrocampo.
Boateng agirà in loro appoggio ed in appoggio alle punte, che saranno Pato e Robinho.
In panchina ci sarà l’importante ritorno di Pirlo, mentre anche Cassano tonerà dalla squalifica, e sarà importante, contro la sua ex squadra, a gara in corso. Cassano sarà anche motivatissimo dopo la nascita di Christopher, il suo primogenito.

La Samp, invece, vive nell’incertezza.
Incertezza sul modulo, ancora incerto. Incertezza sugli infortunati.
Proviamo ad ipotizzare uno schieramento.
Le maggiori incertezze riguardano la difesa.
Pare proprio che sarà a tre.
Ma le assenze di Lucchini e Gastaldello non fanno dormire sonni sereni a Cavasin.
Tuttavia, se sul primo le possibilità sono poche, sul secondo qualche possibilità c’è.
Ma sono remote.
La probabile linea a tre dovrebbe vedere Zauri (fuori ruolo) con Volta e Martinez.
In caso Gastaldello recuperasse, prenderebbe il posto dell’ex Lazio.
Il centrocampo sarà a 5.
I due esterni (che saranno tenuti bassi, a formare quasi una difesa a 5) saranno Guberti e Ziegler, data la contemporanea assenza di Semioli (infortunio) e Mannini (squalifica).
I tre centrali saranno Tissone, il capitano Palombo e il ricercatissimo sul mercato (anche dal Milan), Poli.
Davanti agiranno Pozzi, ex rossonero, e Maccarone, attaccante col vizio del gol quando vede rossonero.

Ad arbitrare sarà Celi. E di questi tempi il nome dell’arbitro non è un informazione secondaria.
Manca poco e la regolarità deve essere tassativamente rispettata.
Di piu’ di quanto avvenuto nelle ultime 4 giornate, nonostante Mazzarri e De Laurentis dicano il contrario.

Le nostre avversarie avranno partite difficili, probabilmente più difficili delle nostre.
L’Inter affronetà il Parma in casa sua, in un delicato testa coda, importante per la zona salvezza e per la zona scudetto.
Il Napoli riceverà l’Udinese, reduce da due sconfitte, ma comunque in corso per il quarto posto valevole per la Champions.
Dunque, turno favorevole. Vincere vorrebbe dire mettere pressioni sulle altre, dare un segno di forza, se ancora ce ne fosse bisogno, e soprattutto potrebbe dire poter guadagnare punti, date le difficili gare che aspettano partenopei e nerazzuri.

Per chiudere voglio rimarcare quanto vanno dicendo nell’ambiente Milan ormai da una settimana.
È facile sostenere la squadra e riempire San Siro al Derby.
Ma questa partita, se possibile, è ancora più importante. E servirebbe davvero quel clima da grande gara che abbiamo avvertito tutti la sera del Derby.
Sostenere la squadra… e gridare ancora… verso il sogno!
Forza Ragazzi!


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