di Marco Brucculeri
Supercampioni d'Italia ! Questo è il grido dei tifosi rossoneri in questo assolato e caldo sabato d'agosto. Nell'insolita cornice cinese di Pechino, il Milan batte l'eterna seconda squadra di Milano e conquista il ventottesimo trofeo dell'era Berlusconi. Dopo tante parole, finalmente si torna a giocare e soprattutto si ricomincia proprio come si era interrotto nella scorsa stagione: festeggiando!
Primo tempo spiazzante per i tifosi rossoneri che vedono la propria squadra apparire come la copia sbiadita della energica compagine che ha stravinto l'ultimo campionato. I prescritti, dal canto loro, cercano di sorprendere i Campioni d'Italia giocando in velocità e creando superiorità a centrocampo, proponendo la difesa a tre tanto cara al loro tecnico. Almeno per la prima mezzora il Milan cade nella trappola e pur non concedendo alcuna occasione ai rivali, passa in svantaggio per una punizione precisa di Snejder che si infila nel sette. Quando pochi minuti dopo, in una delle rare azioni rossonere del primo tempo, Ibrahimovic coglie il palo, sembra possa essere una partita stregata. L'Inter dal canto suo non combina molto, ma quel tanto che basta per mettere in difficoltà un Milan fermo e troppo brutto per essere vero. Al termine dei primi quarantacinque minuti, la mente vola alla finale di Supercoppa Europea giocata nel 2007 contro il Siviglia, quando il Milan regalò completamente il primo tempo ai propri avversari.
Per fortuna, anche la ripresa è stata uguale a quella della finale di Supercoppa Europea del 2007 La squadra scende in campo più aggressiva e motivata, inizia a correre senza palla e fa vedere subito che la musica è cambiata. Ricordate la pubblicità di Sky dello scorso anno? Quella con le controfigure goffe che sfidavano le controparti reali sul terreno di gioco? Ecco, diciamo pure bonariamente che i nostri giocatori schierati erano le controfigure nel primo tempo e quelli reali nel secondo. Da una azione in velocità, arriva su Assist di Seedorf il goal di testa in tuffo di Ibra. 1 a 1 e nerazzurri che si sciolgono come la salsa di un pollo Kung-Pao piccante. Poco dopo, su lancio millimetrico di Abate, Pato batte a rete, Julio Cesar respinge e il Principe Boateng insacca per il definitivo 2 a 1. La partita prende decisamente la giusta piega e l'Inter, pur provando ad attaccare non riesce mai ad essere pericolosa. Fischio finale al 95' e braccia alzate per i Campioni d'Italia che ora diventano quindi Supercampioni d'Italia. Curioso l'arbitraggio di Rizzoli, con i giocatori rossoneri ammoniti ad ogni fallo ed i nerazzurri liberi di picchiare a piacimento senza mai essere sanzionati con il cartellino giallo. Ormai siamo abituati a questo trattamento arbitrale ma è giusto segnalarlo ad ogni occasione e sperare che le cose si normalizzino.
Andiamo ora ad analizzare le singole prestazioni dei nostri giocatori in questa importante partita con le pagelle MilanDay - Abbiati 6 : Impegnato solo su un tiro dalla distanza non difficile da controllare nel primo tempo, fa quello che può nella precisa ed un po fortunata punizione di Snejder. Da sempre la sensazione di dare sicurezza al reparto. Zambrotta 5.5 : In affanno come tutta la squadra nel primo tempo, ritrova sicurezza nella ripresa, senza mai spingere più di tanto ma cercando di controllare il presidio difensivo. Nesta 6 : Primo tempo preoccupante, si fa saltare da Obi ed è lontano anni luce dalla “Tempesta Perfetta” alla quale siamo abituati. Nella ripresa riprende le misure e contribuisce a non far mai avvicinare i nostri avversari alla porta di Abbiati. Thiago Silva 6.5 : Chiude ovunque e cerca di tenere il suo altissimo standar di gioco per tutta la partita. Cerca di impostare e proporre soprattutto nel primo tempo quando la squadra fatica a giocare l'uscita della palla. Abate 6.5 : Dimostra impegno e buona volontà fin dall'inizio, soffre un po la velocità di Obi ma oltre al lancio illuminante per Pato nella rete del 2 a 1, è sempre presente in fase difensiva e offensiva. Van Bommel 6 : Parte con un fallo duro nei primissimi minuti e viene incredibilmente richiamato solo verbalmente da Rizzoli con la promessa di seri provvedimenti alla prossima infrazione. Pecca di precisione in fase di impostazione ma del resto non è quello che è chiamato a fare. Dimostra di essere la solita diga. Gattuso 6 : Ci mette cuore e grinta fin dall'inizio. Sicuramente non ancora al top della condizione e questo gli fa rischiare sempre qualche cartellino di troppo. Seedorf 7 : Croce e delizia dei tifosi rossoneri, si perde nei primi disastrosi 45 minuti e poi prende in mano la squadra nella ripresa per portarla al 28 trofeo dell'era Berlusconi. Boateng 6.5 : Alcuni dicevano che si era montato la testa, che era ancora a ballare il moonwalk e lui, il principe, pur non essendo in condizione fa una partita di corsa e regala la rete della vittoria con uno dei suoi tanti inserimenti da trequartista. Robinho 5.5 : Si mangia un goal già fatto ad inizio partita e non riesce mai ad essere decisivo o brillante. Viene sostituito da Pato al 60'. Si sacrifica, corre ma ancora non basta. Sappiamo quello che può dare. Ibrahimovic 7.5 : Viene eletto e premiato come il migliore in campo a fine partita. E' la solita sicurezza offensiva, trasforma in oro i pochi palloni giocabili che gli arrivano e rischia di segnare anche nella disastrosa prima frazione di gara. Fa salire la squadra, segna la rete del momentaneo pareggio e ci porta sulle sue enormi spalle. Pato 6.5 : Entra al posto di Robinho e dà una scossa di vitalità al reparto offensivo. Col suo tiro dà il via alla rete della vittoria di Boateng e dimostra maturità nel saper essere incisivo entrando a gara in corso. Ambrosini 6 : Il Capitano entra nella ripresa al posto dell'ammonito Gattuso e dimostra la solita attenzione e caparbietà. Lui e Van Bommel murano in sicurezza la difesa dalle folate dei prescritti. Emanuelson 6 : Gioca gli ultimi minuti al posto del Principe e pur nel poco spazio concessogli recupera un paio di importanti palloni e da freschezza alla squadra nelle ripartenze.
Godiamoci quindi questa bella vittoria e pregustiamoci un mese d'agosto impegnativo sul fronte mercato, ma con un nuovo trofeo già in bacheca, Forza Milan Sempre! |