di Massimo Reginali
Prima di entrare in argomento permettetemi di ribadire: Luciano moggi è stato radiato! È una cosa che aspettavo dal 2006!!! Credo, anzi ne sono certo, che questo non è che il primo passo verso una più equa rivisitazione della stagione di calciopoli. Certo, non è che il primo passo, il prossimo dovrà essere obbligatoriamente la revoca dello scudetto all'Inter che aprirà nuovi ed importanti scenari su quello che fu fatto in quella maledetta estate... ma di questo ci occuperemo a tempo debito.
Quello che sta accadendo in questo inizio estate fa presupporre che anche il prossimo campionato sarà un campionato a strisce rossonere. Il Milan è l'unica tra le grandi che, il giorno dopo aver festeggiato la vittoria del 18º scudetto, si è messa subito al lavoro pianificando con una idee molto chiare. Portati a casa Taiwo e Mexes, si è proceduto alla risoluzione delle comproprietà più importanti e sgombrato il campo da affari "minori" ci si sta concentrando sull'acquisizione di uno/due campioni che possono far fare il salto di qualità in Champions League. Al di là dei nomi che circolano una cosa è certa: il Milan sa quello che vuole per la prossima stagione e lo sta, non solo pianificando molto bene, ma portandolo a termine. Il Milan della prossima stagione sarà un Milan costruito per competere ai massimi livelli in Europa ma, per una squadra fresca di scudetto, questo significa avere ancora più peso e possibilità nel campionato nazionale.
E le altre? Prendiamo in esame le altre due big storiche del nostro campionato:
L'Inter, nonostante la più che favorevole stampa nazionale tesa a coprire le magagne in casa nerazzurra, è completamente immobile sul mercato. Pare essere tornati ai tempi pre Guido Rossi. Idee sul mercato tante e confuse, pianificazione che rasenta lo zero assoluto, allenatori confermati tra il gaudio generale ed esonerati il giorno dopo, nomi di nuovi possibili allenatori annunciati e poi prontamente smentiti, grandi big che sventolano la volontà di andarsene... insomma, la vecchia e tanto (dagli avversari) amata Inter.
La Juventus, che dopo l'affare Pirlo e grazie alla non partecipazione alle coppe europee poteva essere la principale candidata alla vittoria finale del prossimo anno, è in totale e completa confusione. Ogni giorno un calciatore diverso nel mirino prontamente smentito dai fatti. Una squadra arrivata nella posizione della Juventus nell'ultimo campionato non può ambire alla vittoria dello scudetto se non fa una campagna acquisti degna di una grande. Ma la Juventus è in grado, o ha La volontà e la forza di fare questa campagna acquisti? Dalle prime mosse parrebbe proprio di no, tanti nomi, tanto parlare, tanti propositi ma fatti zero.
Veniamo alle possibili autsider: Napoli - La miscela De Lurentis/Mazzarri è una miscela altamente esplosiva e, ad una squadra che punta al titolo nazionale, tutto occorre meno che una miscela del genere. Se a questo aggiungiamo il fatto che uno o più dei suoi big lasceranno la società partenopea, siamo propensi a credere che il Napoli del prossimo anno sarà, nella migliore delle ipotesi, né più né meno quello della stagione appena conclusa. Molto dipenderà anche dalla permanenza in Europa che se da un lato di gratificherà e spronerà il gruppo, dall'altro toglierà energie importanti a chi non è abituato a certi tipi di impegni. Se invece la corsa europea dovessero concludersi prima del previsto questo potrebbe avere ripercussioni negative importanti per la miscela di cui sopra. Roma - Le ambizioni sono tante ma, per una squadra da ricostruire, le incognite non sono da meno. Due su tutte: il neo presidente americano quanto sarà disposto a spendere per la ricostruzione di una squadra importante? Ed ancora, il neo allenatore giallorosso sarà in grado di gestire uno spogliatoio "particolare" come quello romanista?... in soldoni, riuscirà a gestire Totti e De Rossi? Lazio - già lo scorso campionato quando era in testa credevamo poco o nulla alle possibilità scudetto di questa squadra. Dalle prime avvisaglie estive non sembra cambiare molto, anzi, le cose sembrano peggiorare. Onestamente è finita in questa analisi grazie proprio all'inizio campionato scorso.
Descritto questo scenario (oggi 16 giugno, ma tutto può cambiare) dobbiamo rivedere la nostra posizione sul pronostico scudetto 2011/2012. Eravamo convinti che sarebbe stata ancora una corsa Milan/Inter, ma se le premesse sono quelle che vediamo in questi giorni crediamo che anche il prossimo campionato lo deciderà, nel bene o nel male, solo il Milan.
Pensare e scrivere queste cose, ritornando con la mente a 12 mesi fa, fa un po' sorridere ma non può essere una sorpresa per chi conosce e non dimentica la storia di una società e quella delle persone che la gestiscono |