di Guglielmo Mastroianni
Tortuosità extra sportive, sul cammino del mercato del Milan. La botta economica abbatutasi su Fininvest, azionista di riferimento del Milan, costretta a pagare un maxi risarcimento alla Cir di De Benedetti, potrebbe mutare gli scenari in casa rossonera.
Il solco tracciato da Raiola e Galliani, come anticipato nelle scorse settimane, è chiaro. Il Milan punta ad un top player per il centrocampo, individuato in Cesc Fabregas. La trattativa per il catalano, però, si è impantanata di fronte alle titubanze del giocatore, a cui è stata prospettata dal Barcellona (squadra in cui è cresciuto), la possibilità di fare finalmente ritorno a casa. Non fosse per questo, il Milan avrebbe già annunciato il suo ingaggio, visto l'accordo raggiunto in tempi non sospetti con Arséne Wenger. Fabregas ha preso tempo, per il Milan il tempo è ormai agli sgoccioli.
Ecco perchè, sempre sotto l'attenta regia di Raiola, la società avrebbe puntato un altro giocatore di livello, Bastian Schweinsteiger. In questo caso, però, la situazione è diametralmente opposta. Col giocatore, infatti, sarebbe già stato raggiunto un accordo per 5 anni a 6 mln netti a stagione, più bonus e diritti d'immagine. Una soluzione che permetterebbe al giocatore di mantenere la stessa condizione economica garantitagli dal contratto che lo lega al Bayern Monaco fino al 2016. Ma con prospettive e stimoli decisamente diversi. L'offerta al Bayern, invece, è basata su 25 mln cash, o su 20 più contropartite tecniche. Insomma, la trattativa è intavolata, anche se storicamente trattare con i tedeschi è mestiere assai arduo.
In tutto ciò, è da registrare il continuo punzecchiamento che lo stesso Raiola opera da settimane nei confronti di Gareth Bale. Sondaggi, nulla di più. Ma un modo per tenere comunque un canale aperto, alternativo.
Nel frattempo, però, il Milan stringe anche su Hamsik. L'accordo in Lega ha sbloccato il dialogo tra nord e sud, e con De Laurentiis si sarebbe già giunti ad un accordo: riserbo sulle condizioni economiche, interessato alla trattativa potrebbe essere Luca Antonini. In pratica, il Milan a centrocampo si è già cautelato. Ma l'idea è quella di affiancare ad Hamsik un centrocampista di fama internazionale. Ecco perchè non si molla la presa su Fabregas e Schweinsteiger.
Ultima novità sul ritorno di Kakà: come dicevamo la scorsa volta, il problema era legato alla formula: prestito secco con eventuale riscatto da discutere tra un anno è quanto vorrebbe il Real; prestito con riscatto già stabilito da ora è quanto vorrebbe Galliani. Papà Bosco, bontà sua, ha contribuito ad inasprire la vicenda, andando a chiedere a Perez l'altra metà di ingaggio cui il giocatore rinuncerebbe tornando al Milan. Ennesimo intoppo, che solo il giocatore (un po' come per Fabregas) può risolvere.
Questo è, o meglio era, il mercato preparato da Raiola e Galliani. La vicenda Mondadori, che non influirebbe in maniera economica sul Milan, potrebbe invece condizionare il morale di Berlusconi, nerissimo da sabato mattina. Le ore immediatamente precedenti il raduno di domani, in questo senso, saranno decisive. |