di Marco Rizzo
La decisione di martedì 5 luglio del Consiglio federale di ampliare a due il numero massimo di giocatori extracomunitari, provenienti da federazione straniere, tesserabili ha aperto in casa Milan un dilemma di non facile risposta: l’unico posto disponibile , dato il tesseramento del nigeriano Taiwo, sarà di Danilo o Ganso ?
Partiamo dal fatto che su entrambi il Presidente del Santos Luis Alvaro de Oliveira Ribeiro si è espresso chiaramente : restano almeno fino a Gennaio. Tuttavia sembrano essere parole per alzare il prezzo e per assumere una posizione di forza in un eventuale trattativa. Inoltre su di loro le voci insistenti non si placano. E allora vediamo chi sono.
Paulo Henrique Chagas de Lima detto Ganso, ovvero l’oca, è un trequartista classe ’89. La colpa (o il merito) del nomignolo di Paulo Henrique è di Otávio, il magazziniere che al Santos prendeva in giro i ragazzini, timidi come un «branco di oche». Di quel branco è rimasto lui, il figlio d'arte: il padre - mancino e numero 10 come lui - è Amarildo Chagas. A crescerlo, però, sono stati gli zii Júlio e Maria Creuza, la sorella di Amarildo. 21 anni il prossimo 12 ottobre, Ganso è di Ananindeua, stato di Pará. Come Ronaldinho e Robinho, anche lui ha cominciato col futsal, il calcetto indoor. Nel 2005, il suo primo idolo Giovanni lascia il Barcellona e lo porta con sé al Santos. Il suo ruolo non è ancora ben definito. In Brasile gioca da fantasista dietro le punte, ma c’è chi sostiene con forza che possa fare la mezz’ala o anche l’esterno offensivo. Le se qualità sono evidenti: ottime qualità a livello tecnico(anche sui calci da fermo), visione di gioco strepitosa(le sue verticalizzazioni sono precisissime!), buonissimi inserimenti senza palla (quello che vuole Allegri) e sinistro terrificante. Ganso non disdegna anche qualche gol: in circa 80 gare da professionista sono ben 20 i gol realizzati. I suoi difetti, purtroppo, sono anch’essi evidenti: gioco un po’ troppo statico, velocità di base non proprio eccezionale e poi quelle ginocchia, cosi’ fragili già da giovane. Nel 2007(destro) e nel 2010(sinistro) purtroppo ha subito due operazioni al crociato che lo hanno obbligato a lunghi stop. Questo, assieme alla sua clausola di 50 milioni, è quello che frena un po’ gli entusiasmi. Sul primo aspetto, Galliani ha già provveduto: ha lavorato alacremente con la società che detiene circa metà del suo cartellino per limare molto sul prezzo. Sul secondo aspetto ci si gioca molto: è prevalente la volontà di prendere un talento indiscusso o la paura di altri, gravi, infortuni ?
Danilo Luiz da Silva è invece più giovane, classe ’91, e con tutt’altro ruolo. Danilo infatti gioca da terzino o ala destra. Al Milan interessa da molto, da quando ha iniziato ad osservare Ganso nel Santos. Un anno fa è stato premiato con il titolo di giocatore-rivelazione del campionato mineiro e ha vinto il sub 20 sudamericano segnando uno splendido gol nella finale vinta dalla Seleçao per 6-0 contro l’Uruguay. Terzino di spinta, usato spesso come ala offensiva, Danilo ha le caratteristiche giuste dei terzini moderni : velocità, inserimenti senza palla e grandi cross. Latita un po’ nel gioco difensivo ma è talmente giovane che sarebbe facilmente reimpostato nel nostro calcio. C’è chi lo paragona a Maicon, chi a Dani Alves. A mio parere il paragone più calzante è il primo Serginho visto al Milan, ovviamente invertito di fascia.
Entrambi cosi’ giovani, entrambi già vincenti, sia a livello di club (col Santos hanno appena vinto la Copa Libertadores e si giocheranno il Mondiale per Club con il Barcellona) sia a livello di Nazionale. Ok, due buoni giovani: ma chi comprerà il Milan ?
Come detto entrambi sembrano difficili perché il Santos li ha bloccati fino a Gennaio. Tuttavia l’impressione è che Danilo possa essere liberato prima, già in questo mercato. E il Milan si fionderebbe subito, anche per anticipare le mosse di Juventus e Benfica, fortemente interessate. Mentre per Ganso l’impressione è che si debba aspettare a Gennaio (ovviamente se il Milan non prenderà già ora Danilo) oppure a Luglio 2012. Se il Santos resisterà su questa posizione il Milan terrà libero la propria slot da extracomunitario per aspettare uno dei due brasiliani nella prossima sessione di mercato, quella di Gennaio. Ovviamente a meno di clamorose occasioni sul mercato.
La vera sensazione di questa situazione è che il Milan si sia innamorato calcisticamente di entrambi e che entrambi, chi prima, chi dopo, vestiranno i colori rossoneri. I lavori, in questo senso, sono già partiti. Il vero dilemma, quindi, non è << arriveranno ?>> ma <<quando arriveranno ?>> |