di Massimo Reginali
Nel linguaggio comune, il termine "sciacallo" viene spesso usato in senso denigratorio per riferirsi a persone, soprattutto per indicare chi trae in qualche modo giovamento dalle difficoltà altrui. Deriva da quest'uso anche la parola sciacallaggio, che si riferisce a chi depreda la proprietà altrui in occasione di catastrofi o altri eventi eccezionali.
MILANO, 21 luglio - "È un mostro giuridico trattare una questione che vede protagonista chi non può spiegare quello che è successo. E sottolineo spiegare anzichè difendersi perchè Giacinto Facchetti non ha fatto nulla per cui difendersi". L'uso del presente per parlare di Facchetti è voluto da Milly Moratti, moglie del presidente dell'Inter Massimo, in merito alla vicenda sullo scudetto 2006 revocato alla Juventus e assegnato ai nerazzurri
Ditemi voi se questo non è sciacallaggio!
Trarre giovamento dalla scomparsa di Giacinto Facchetti per non rispodere alla giustizia sportiva delle malefatte neroazzurre, come vogliamo chiamarlo?
Secondo la logica della first lady neroazzurra, dovremmo bruciare i libri di storia che evidenziano le malefatte di personaggi storici perchè "non possono spiegare quello che è successo"... impudente delirio!
Premesso che non abbiamo visto nessuno, al di fuori dell'ambiente Inter, "approfittare" della morte di Giacinto Facchetti ed anche omettendo di parlarne... rimane Moratti!
L'Inter, secondo la relazione del procuratre federale Palazzi, sarebbe andata incontro alla violazione degli articoli 1 e 6 della giustizia sportiva e quindi Moratti in persona avrebbe dovuto rispondere (cit) "(...) Ne consegue che la condotta del tesserato in esame, Moratti, in considerazione dei temi trattati con il designatore e della frequenza dei contatti intercorsi, appare in violazione dell'art. 1 CGS vigente all'epoca dei fatti, sotto i molteplici profili indicati"
Perchè non lo fa?
Perchè si trincera dietro il "fantasma" del compianto Giacinto, ogni qual volta si parla della questione, senza esporsi e parlare da diretto interessato/imputato?
Un discorso corretto, secondo la teoria morattiana, fatto da un galantuomo sarebbe "lasciamo riposare in pace Facchetti, parliamo del mio articolo 1"
Ed invece no. Si continua a sciacalleggiare sulla memoria di un "monumento" del Calcio nazionale. Ogni volta che un qualsiasi cronista pone una domanda su calciopoli... "lasciamo stare Facchetti".
Chi ne sta approfittando in maniera vergognosa? Possibile che Gianfelice Facchetti non si senta in dovere di ribellarsi a questa indegna manipolazione della memoria di suo padre?
Chi vi scrive vide, incredibilmente, arrivare il primo uomo sulla luna, non credeva avesse mai avuto fine il comunismo e l'Unione Sovietica, non pensava di veder cadere il muro di Berlino e la Germania tornare ad essere una unica nazione, non avrebbe mai pensato ad una Juventus in serie B, eppure...
Non mi rimane, per credere ancora nella giustizia divina, che rifugiarmi nel famoso ""Verrà un giorno..." di manzoniana memoria e, sulla riva del fiume... aspettare!
Diego Della Valle a Moratti - "[...] non perda questa occasione perché non è in discussione la reputazione di una società seria come l'Inter, che nulla c'entra con il comportamento degli individui, ma è in discussione la sua reputazione personale"
Moratti a Diego Della Valle - "[...] non vedo perchè dovrei giustificarmi e al massimo è il contrario. E non voglio giudicare il tono, che non mi è piaciuto per niente. Mi siederò al tavolo con Della Valle? Penso che si divertiranno a fare una rimpatriata tra di loro, io sarei noiosissimo"
La strada è quella giusta e credo che, il mio attendere sulla riva del fiume, sarà presto ben ripagato anche perchè prima o poi...
- Il passaporto falso e la patente ricettata per tesserare un calciatore che non avrebbe potuto giocare e che quindi ha falsato campionati.
- La conseguente condanna in un tribunale penale di un suo alto dirigente.
- I pedinamenti di una struttura deviata nei confronti di calciatori, dirigenti ed arbitri.
- Uno scudetto assegnato dall’ex membro del Cda.
- L’eliminazione degli avversari per via telefonico-giudiziaria (con i giudici scelti dall’ex membro del Cda pochi minuti prima dell’avvio del processo sportivo, a cui è stato tolto pure un grado di giudizio).
- La vendita fittizia del proprio marchio per sanare il bilancio.
- Il supermegasconto concesso dall’ex membro del Cda sulla sanzione plurimilionaria dell’organo di controllo Covisoc.
- Il mancato rispetto delle regole per l’iscrizione ai campionati.
- Gli scambi e le supervalutazioni di calciatori.
- I contratti invalidi di Milito e Thiago Motta.
- I “regalini” ai designatori.
- Un arbitro in attività arruolato come “cavallo di Troia”
- Le richieste di ottenere un particolare arbitro, evitando la procedura del sorteggio.
- Le accuse di illecito sportivo diretto, prescritte per l’intervenuta prescrizione causata dell’occultamento delle telefonate
...qualcuno arriverà e farà piazza pulita di questa spregevole banda di impuniti! |