di Gianpiero Sabato
E’ passato poco meno di un mese dalla fine del campionato e, nonostante le apparenze, è successo pochissimo.
Parliamo di apparenze, perché in effetti gli argomenti non dovrebbero mancare.
L’atteso calciomercato e l’inatteso calcio scommesse hanno fatto parlare moltissimo l’ambiente, ma se andiamo a guardare bene, di carne al fuoco ce n’è veramente poca.
Cominciamo dall’argomento di maggiore attualità, e cioè la bomba del nuovo scandalo che ha scosso il già malandato calcio italiano. La sensazione?
Che la montagna abbia partorito il famigerato topolino.
Si è preso spunto da una serie di intercettazioni che riguardano personaggi di terza fascia per provare a coinvolgere le parti più nobili del nostro calcio, e cioè la serie A.
Titoloni, cricche, clan dei “bolognesi” e degli “zingari” in grado di aggiustare partite della massima serie a botta di 3/400 mila euro alla volta, nomi famosi come quelli di De Rossi o di Totti, smentite del caso e chi più ne ha più ne metta!
Ti aspetti chi sa che cosa ed invece cosa viene fuori da tutta questa vicenda?
La prima è che fino a prova contraria per ora stiamo parlando di una manica di quattro sfigati che oltre a rimetterci dei soldi andavano in giro a millantare agganci e conoscenze con personaggi con cui probabilmente hanno un livello di conoscenza pari al nostro, e cioè nullo!!
Intendiamoci: lo schifo del calcio scommesse esiste eccome, soprattutto dalla serie B in giù (in Lega Pro non ne parliamo), ma cercare a tutti i costi da parte dei media di allargare “lo scandalo” alla serie A attraverso delle intercettazioni che sembrano, invece, delle semplice chiacchierate da bar sulle partite è un esercizio di scarsissimo profilo.
Ed a questo contribuisce un Procuratore della Repubblica, tale Di Martino, che rendendosi conto della pochezza del materiale a disposizione sembra più a caccia di pubblicità che ad altro quando afferma: “Ho la sensazione che le società di serie A siano direttamente coinvolte nell’aggiustare alcuni risultati: non ho le prove di questo, ma solo sensazioni”.
Caro dott. Di Martino, con tutto il rispetto… ”ma ci faccia il piacere”!!!
Dagli scarsi (o nulli) sviluppi del calcio scommesse al nulla (o quasi) del calcio mercato.
I giornali da quindici giorni sono impegnati alla ricerca del fantomatico Mister X che andrà a rinforzare l’organico del Milan, perché hanno pochissime notizie certe su cui soffermarsi.
A ben guardare, gli affari ufficialmente conclusi sono i seguenti: Mexes e Taiwo al Milan, Pirlo, Ziegler e Pazienza alla Juve e Klose alla Lazio.
Notare: sono tutti giocatori che si sono accasati a parametro zero!
Si parla di decine di milioni per Sanchez, Rossi, Tevez, Fabregas, Inler, Pastore, Hamsik, Aguero, Vucinic ed altri, si parla di aste furiose tra le grandi d’Europa per accaparrarsi questi nomi ed invece ti accorgi che per ora non si è visto in giro neanche un Euro.
Tra lotte intestine all’interno della Lega ed una crisi economica che non smette di spandere i suoi effetti, l’impressione è che anche quest’anno, come nelle ultime stagioni, si dovrà festeggiare le nozze coi fichi secchi, e che tutta una serie di trattative sbandierate ai quattro venti si riveleranno delle immani cazzate. Vedremo.
Intanto prendiamo atto della fine dell’avventura di Giovannino Stroppa sulla panchina della Primavera rossonera.
Le ragioni sembrano abbastanza misteriose, ma in attesa di saperne di più è doveroso ringraziare mister Stroppa per l’ottimo lavoro svolto nel biennio in cui è stato in sella.
Oltre a portare a casa un Trofeo (la Coppa Italia lo scorso anno) atteso da molti anni, finalmente abbiamo avuto un contributo importante dei giovani della Primavera alla causa della prima squadra proprio nell’anno in cui si è tornati al successo.
In fin dei conti, non è quello che viene chiesto ai tecnici delle giovanili? |