di Massimo Reginali
Quando eravamo bambini se c'era una cosa certa come l'esistenza del sole, era la partita di calcio domenicale alle due e trenta del pomeriggio e con altrettanta certezza arrivava, puntuale come una cambiale, il "la Stok di Trieste vi invita all'ascolto di tutto il calcio minuto per minuto", alle tre e mezza del pomeriggio tutti gli sportivi italiani, accendendo le radioline, conoscevano i risultati dei primi tempi e si accingevano a seguire la parte restante di tutte le partite.
Oggi? Uno spezzatino indecente e persino una domanda inquietante su una delle poche certezze di questo mondo... giocheranno?
La A.I.C. e la Lega Calcio, dopo mesi e mesi a disposizione per trovare un accordo, danno vita ad uno sciopero last minute che, oltre a far saltare la prima di campionato, ci copre di ridicolo agli occhi del mondo calcistico.
Tutti a piangere sulle diverse fiscalità che penalizzano il calcio nostrano rispetto all'estero, sugli stadi fatiscenti, sugli scudetti cartonati, sul fatto che lasciamo uscire Campioni dal nostro calcio ed importiamo Bidoni...
Ma al di là del piangere, perchè non ci diciamo una sacrosanta verità e non vi poniamo rimedio?
L'organo dirigente del nostro calcio (F.I.G.C.) è in mano ad incompetenti!
D'altra parte lo hanno, recentemente, dichiarato loro stessi sulla revoca dello scudetto all'Inter. Questa federcalcio, nel pieno dei suoi poteri, si dichiara incompetente su un provvedimento preso da una federcalcio commissariata che, proprio per la sua natura, aveva meno poteri di questa.
Il baraccone calcio sta affondando se è vero come è vero che nemmeno una solenne protesta dei tifosi dell'Inter si è levata per la lettera di commiato scritta (ma chi ci crede l'abbia scritta lui?) da Eto'o dove si fa il "santino" di un presidente che, per affari mercantili di famiglia, non esita a saccheggiare la propria squadra :
"Mi sembrano giusti e doverosi alcuni ringraziamenti a persone che mi hanno dato molto in questi due anni fantastici che ho trascorso nell'Inter. Vorrei, innanzitutto, rivolgere un sentito ringraziamento e il mio saluto più cordiale al Presidente Massimo Moratti, e alla sua famiglia per tutto quanto ha fatto e per la disponibilità dimostrata nei miei confronti e dei miei cari. Rimarrò sempre legato a Moratti per la stima e l'affetto che mi ha dimostrato in questi splendidi anni. Per poi passare a tutti i compagni di squadra, consapevole che - senza il loro incoraggiamento e aiuto in campo - l'Inter non sarebbe riuscita ad ottenere numerose ed importanti vittorie sia a livello nazionale che internazionale. Un particolarissimo saluto - anche - a tutti i calciatori italiani e stranieri che mi hanno permesso di essere migliore di partita in partita. Un sentito ringraziamento anche agli allenatori dell'Inter di questi anni e, soprattutto, a Mister Josè Mourinho che mi ha voluto fortemente, per l'opportunità che mi ha dato portandomi a Milano. Un caro saluto anche a Marco Branca, direttore dell'area tecnica, al direttore sportivo, Piero Ausilio, al team manager, Andrea Butti, e a tutto il personale di F.C. Internazionale e del centro sportivo Angelo Moratti di Appiano Gentile: medici e fisioterapisti, accompagnatori, cuochi e camerieri, magazzinieri e giardinieri e a tutti le persone di Inter Channel. Non dimenticherò mai l'affetto dei tifosi interisti (Mauro il più grande di tutti) che mi hanno fatto sentire uno di loro e che mi hanno sempre sostenuto e aiutato. Così come a tutti i giornalisti che ho avuto il piacere di conoscere. Sento, altresì, il dovere di ringraziare la mia mamma italiana - Ciacia Guzzetti - per il suo aiuto e il mio Super Manager - Claudio Vigorelli - per l'impegno e la professionalità che ha dimostrato. Grazie a un interista doc mi sono sentito italiano: Marco Materazzi. Grazie fratellone mio. Sperando di non aver dimenticato nessuno, ancora grazie a Voi tutti" -Samuel Eto'o- (alias fcInter)
...e noi, poveri tifosi beoni, ci facciamo regolarmente prendere per il culo da tutta questa gente... perchè si sa, oggi siamo incazzati e indignati ma aspettate che si dia il calcio d'inizio e...
Gli è tutto sbagliato, gli è tutto da rifare! |