“Per tutti il dolore degli altri è dolore a metà”
Sono completamente diversi e non c'entrano nulla l'uno con l'altro, i casi di Yara Gambirasio e Daniel Busetti, una ragazzina di Brembate Sopra portata via da un misterioso assassino e un giovane muratore di Martinengo in preda alla paura dopo un normale incidente stradale, finito a morire in una valle più lontana. Due tragedie diverse, distanti, la prima pronta a minare la tranquillità di qualsiasi famiglia che vuole sentirsi libera di lasciare andare una figlia in palestra a due passi da casa, la seconda pronta a porre interrogativi a tutti su quel che può scattare nella
testa di un ragazzo, di un figlio, in un sabato sera come gli altri.
Abbiamo imparato, stiamo imparando, a non dare nulla per scontato. Dobbiamo capire che il dramma è dietro l'angolo, il nostro angolo, non quello degli altri. Le storie tristi di Yara e di Daniel segnano un po' i tempi che stiamo vivendo, sempre più insicuri, con sempre meno riferimenti. Perchè quando finisce la speranza restano soltanto dolore e lacrime.
"Queste macchie di lutto rinunciate all'amore, fra di loro si nasconde una speranza smarrita ... Che dev'esserci un modo di vivere senza dolore, una corsa degli occhi negli occhi a scoprire che invece è soltanto un riposo del vento"
Oggi, facciamoci carico del dolore altrui.
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