"Well now everything dies baby that's a fact, But maybe everything that dies someday comes back, Put your makeup on fix your hair up pretty, And meet me tonight in Atlantic City"
È un grande affresco sulla più mitica delle storie criminali americane, le bande di gangster degli anni Venti, ambientata fra Atlantic City e Chicago.
Al centro della storia un politico populista e corrotto, che ne ricorda molti contemporanei, interpretata da un fenomenale Steve Buscemi. In prima fila nella difesa dei valori religiosi e nella battaglia per la proibizione dell'alcool, Enoch «Nucky» Thompson è in realtà in contatto con le mafie italiana ed ebraica per sfruttare al meglio il big business della produzione e della vendita clandestina di alcolici. Al suo fianco ha un ambiguo e fascinoso factotum, Kimmy Darmody (Michael Pitt), giovane veterano della Grande Guerra, «dove s'imparava una sola cosa, a uccidere».
Intorno alla coppia di personaggi s'agita l'America degli anni ruggenti, fantasmi disperati , figure immaginarie e reali.
Dal giovane Lucky Luciano già lanciato verso la carriera di boss a un ventenne Al Capone, ancora al principio dell'avventura, quando è soltanto il guardaspalle dei capi mafiosi.
Boardwalk Empire è in realtà una perfetta metafora del presente, un racconto degli anni della Grande Depressione che rimanda di continuo a caratteri, situazioni, figure della cronaca dei nostri giorni.
Sullo sfondo, accanto all'orrore dei fatti, scorre l'immensa bellezza irresistibile di quegli anni, i più innovativi dello scorso secolo. La musica, l'architettura, gli oggetti, le mode che hanno influenzato tutta la storia del Novecento.
Meet me tonight in Atlantic City
|
|
|
|