Archiviare la ventunesima giornata è facile ma soprattutto utilissimo. Tira aria buona, che pulisce l’orizzonte per chi ha voglia di vedere bene.
Riprende a vincere il Milan spolpato in mezzo al campo da forfait collettivi ma rinvigorito sembra da mirati acquisti di mercato .
Ri affonda l’Inter (ma guarda … ) escono dal giro scudetto per sempre ( ci sono mai state?) una Lazio nevrotica , una Juve noiosa e bruttissima ed un Palermo che ricama sontuose danze nel perimetro, ma masturba troppo calcio lezio setto, ancorché gradevolissimo.
Rimane buon profumo solo in casa Milan , Roma e Napoli. E da lì raccolgo 2 rapidi spunti da tramandare.
1) Cavani è la punta più completa del mondo, senza limiti, esplosivo ma elegante., contropiedi sta ma anche opportunista. Si può caricare tutto sulle spalle. Attenti , può far saltare il banco.
2) Da queste colonne mi cospargo il capo di cenere. Esiste un uomo che ha vinto poco allenando si buone squadre ma in tempi inadatti a trionfare. A volte ha preparato successi da lì a venire, a volte ha cambiato lingua , a volte salvato squadre già con un piede nella fossa. Poi arriva a casa sua ( Roma) e perde di una incollatura lo scudetto contro Mourinho, la società sta fallendo, i giocatori sono i più complicati sono i più complicati , la piazza esigentissima. Riesce a far star fuori De Rossi, Totti o Vucinic al bisogno. Un equilibrio magico che rischia ogni giorno . aveva nelle mie fantasie gestito male l’ultimo passaggio Juve quando gli scappò di mano uno spogliatoio ed una società fomentati dal delirio della stampa torinese. Oggi chiedo ufficialmente scusa a Claudio Ranieri per quello che ho spesso pensato in questi anni.
Prima di passare alle 2 rubriche di compagnia, segnalo l’ennesimo tentativo di suicidio juventino.
Nella conta di chi tenere e soprattutto acquistare, passando attraverso rifiuti cambi di idee, insulti dei tifosi condizionanti per la società ( lettera minuscola), salta fuori un nome nuovo prenotato: Zarate. Una seconda punta che prende e tira a prescindere, che guarda per terra e mai chi ha intorno, che non la da mai, mono prodotto (scatto breve e tiro da fuori) non opportunista in area, facilmente limitabile con semplici raddoppi nelle sue ripartenze ed indisponente pianta grane fuori dal campo. L’uomo giusto davvero. Bravi!!!
CASA MOURINHO .
Ho ricevuto alcuni “insulti” relativi alla sospensione per ferie natalizie della rubrica, ritenendo evidentemente che fosse dovuta al sospetto di crisi del Maestro.
Punto della situazione.
Il Real è secondo 51 punti su 60 in campionato, gioca ad ore ei quarti di Coppa in Spagna e aspetta gli ottavi Champions dove è arrivato trionfalmente.
Eletto miglior allenatore 2010 (vorrei vedere), nel tentativo di rivoltare un club incancrenito nei suoi difetti, con dirigenti senza arte come Valdano, con giocatori non sempre votati al suo vangelo (Benzema), con un presidente politico che bada solo a non fare dispetti (riacquisto Van Nisterlooy), il portoghese, come sempre ha imposto i tempi del Re.
“ Subito mi consegnate le chiavi del Real o a giugno me ne vado”.
La gente è con lui, la stampa meno perché da sempre pagata ed asservita alla triste nomenclatura dei vecchi soci della società.
Scommetto: alla fine non se ne va e vince ancora. E se il Barcellona ( 55 punti su 60, 1 sconfitta 1 pareggio e 18 vittorie) continuerà così, buon senso vuole che non sia proprio colpa di Mourinho arrivare secondi.
CONTROCORRENTE TV
Gira e rigira il miglior fornitore di “cazzate tv” rimane la domenica sportiva. Fulvio Collovati dice : “ Come ho segnalato in tempi non sospetti (2 partite fa, accidenti) l’acquisto migliore del Milan è Robinho” e prende a descriverne i pregi. Giusto e condivisibile. Se on fosse che (segnalazione rubata a Maurizio Crosetti di repubblica, grazie) a metà settembre, tempi non sospetti, pontificava il Fulvio: “ una società che hai in organico Inzaghi, Ibra, Ronaldinho, Pato e centrocampisti che fanno gol, dimostra poca intelligenza ad acquistare un giocatore come il brasiliano, incostante ed inadatto a giocare con una prima punta di Ibra”.
Ciao Fulvio, fatti un bicchiere con Zazzaroni . Aspettiamo la prossima.
La notte porta consiglio sussurravano i nostri vecchi … Dormici sopra, vedrai domani, dice il papà nell’orecchio del piccolo. Io non ho purtroppo più accanto vecchi e papà ma la scorsa notte ho speso tempo a pensare : “cos’è la coerenza ?” e soprattutto “ è un pregio?” pensieri sparsi, legateli fra di loro.
Ho un amico carissimo (Diego) che in una notte tristissima di maggio dell’anno del Signore 1985, ha manifestato la sua gioia con canti, birra e deliri sparsi.
Era da poco finita la finale maledetta Juve – Liverpool 1-0 … Coppa e 39 morti in bacheca. Quasi vent’anni dopo c’è voluta l’intervista del compagno di un ragazzo morto fra le sue braccia, le sue lacrime perché finalmente il mio … fraterno amico si pentisse di quella notte e restituisse quella coppa.
Un vecchio compagno di scuola superiore (Andrea) ha passato la sua gioventù nelle sedi di partito. Anni settanta , fuoco, fiamme e tanti sputi. Fronte della gioventù. Almirante si allenava al peggio. Una guerra che partiva dalla scuola e si trasferiva nei bar del paese , nel campetto. Neri contro rossi. Passa il tempo , sembra acchietarsi Andrea ma un po’ quelle idee lo guidano ancora. Una mattina di quasi vent’anni fa si alza, guarda fuori e si chiede : “sulla vita , sulla morte, sul lavoro, sulla famiglia, sull’eguaglianza … su nessuno di questi temi la penso come i miei amici politici”. Smette di fare finta, si arrende ad una operazione rara e con sacrificio e meditazione lentamente emigra dove secondo lui sta bene. Magari sbaglia ancora, ma gli sembra di star meglio. Cambia!!!
Conosco un giornalista prestigioso ( Gigi) , profondo e forte. Pensa 2 cose del mondo degli allenatori di calcio .
1) A.Sacchi è stato un venditore di fumo, che ha rovinato , esasperandolo, il football e che chiunque avrebbe vinto al suo posto.
2) J. Mourinho è solo un maleducato, profittatore di presidenti spendaccioni, per niente innovatore e senza cultura sportiva. Sono stati i 2 più grandi allenatori degli ultimi 30 anni. Dicono così i risultati, le società, i giocatori. Il mio amico giornalista non ha cambiato idea, la pensa sempre come prima.
Ho un amico di osteria, 80 anni ( Claudio), partigiano. Vota comunista, adesso sulla scheda il simbolo falce e martello lo disegna lui. Non c’è più , non ci crede. Invasione russa di Ungheria, Cecoslovacchia, Afghanistan, 5 milioni di morti russi, democrazia zero, poveri maltrattati, ricchi pochi e mafiosi … ma lui la pensa ancora così. Non ha cambiato idea. Fino alla morte.
Ho un mio commilitone, militare anno 1979 (Sergio) , passato da moderato democristiano, partecipa alla fondazione di “ comunione e Liberazione” prima e “ Forza Italia” dopo. La qualità della famiglia , la eguaglianza uomo/donna, il rispetto nel lavoro delle femmine, luoghi di accoglienza per extra-comunitari e bisognosi. Mi chiama per Capodanno, sorride piano, lo, penso stanco per la notte brava. No amico, mi dice, stanotte ho lavorato .. ho mollato il resto, mi occupo di disabili nel tempo libero. Il perché me lo ha sussurrato in un orecchio. Lo tengo per me ma è facile da indovinare. Gli è costato , ma ha cambiato idea.
Andrea, Diego, Sergio, Claudio, Gigi, eravamo 5 amici al bar che volevano cambiare il mondo … ora son rimasto io da solo al bar e … quasi quasi chiamo solo Andrea, Sergio , Diego … quelli che hanno saputo cambiare idea. Magari mi spiegano l’incoerenza e la coerenza. Magari ci beviamo su !!!
Con loro si può anche sbagliare vino. Perché loro, poi, la sanno cambiare !!
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