Lettera ad un bambino mai nato
Un fastidioso accidenti, figlio di invecchiamento senza pietà mi ha fatto vivere alcuni giorni su un divano. Non capitava da tremila giorni e tale tesoretto ha favorito una spasmodica e totale lettura del mio “Fatto Quotidiano” e di molto altro dormiente a metà sul comodino. Nelle  pieghe nascoste che sicuramente senza il malanno avrei scavalcato , tale Stefano Brizzolara. E chi è costui

Un nuovo esponente politico che ci toglie dai guai ? Il terzino sinistro che la Juve cerca da 10 anni ? Il successore del Vasco Rossi in demolizione  ? No no. Un semplice quarantatrenne di Genova, Ingegnere, classificatosi attraverso i metodi di selezioni italioti (si, italioti che fa rima con idioti)  al posto 391 della graduatoria di un concorso nostrano, ovviamente truccato. Preceduto (dato dimostrato) da decine di figli di papà, raccomandati politici, ragazze assistenti di ingegneri navigati(circa ,sappiamo come sono lì vero ?) e robaccia di questo stampo. Lui fa ricorso al Tar, risponderanno fra 5 anni. Sorpresi ? ancora no. Almeno fino a quando l’Università di Boston (la prima al mondo del settore) gli assegna una cattedra. Lui adesso sta su un aereo con moglie e 2 figli, sta volanda là, in quel mondo che spesso non stimiamo ma che si è preso la briga di studiare i suoi 25 progetti mai letti in sto paese definito in alto loco di merda(ma per  motivi opposti).
Un nostro cervello là, a lavorare per la Nato, una mente che unica al mondo aveva progettato, fra l’altro,  una nave invisibile  e voleva qua, nel nostro paese, creare una squadra di giovani ingegneri navali per fare vedere a tutti “come sono gli italiani” che non passano il tempo con le mignotte o a fare per anni le creste negli appalti.
“La chiamano fuga di cervelli, ma per me è un grande amico che se ne va !” sentenzia Francesco, compagno di mille momenti nella “Creuza de ma ligure”.Perchè stavolta il genio si combina con una umiltà ed una umanità totale. Ma che noi non abbiamo saputo vedere.

Difficile digerire vero ? Allora accendo la tv e mi faccio invogliare dal vecchio amico “90 minuto “ (si chiama ancora così ? boh). Borbottii, commenti sovrapposti, banalità … tutto come previsto fino a quando compare un signore rosso, vestito molto bene che, con fare da sprizzar invidia al nostro Stefano in volo per Boston, sentenzia testuale “ Campionato mediocre, livellamento verso il basso. Lo dimostra il fatto matematico che (attenti !!) dopo 5 giornate e con 15 punti a disposizione per ogni squadra, solo Udinese e Juve hanno con 8 punti , un misero punto in più del 50% dei punti a disposizione (sic !!). Da studio tentano di fare dei gesti ma è infermabile. A suo dire 18 squadre su 20 (dai 0 punti del Cesena ai 7 punti di Genoa Napoli e compagnia) sono sotto la metà dei punti a disposizione.

Mi alzo dal divano e provo a dire”Le giornate sono 4 (quindi 12 punti massimi) e non 5,gli è sfuggito lo sciopero(non a se ne è mai parlato) le squadre con oltre il 50% sono 9 (compresa l’Atalanta per punti fatti) . E comunque amico ex calciatore, ex allenatore (sempre cacciato), ex dirigente (cacciato) è matematicamente impossibile che assegnando 2 o 3 punti a partita tutte le squadre siano sotto la metà dei punti a disposizione”.
Però  mi tranquillizzo, vorrei chiamare Stefano e dirgli “Vai pure dove vuoi, nessuna fuga di cervelli, quelli buoni sono qua e non si muovono”.
Ciao Stefano e non girarti indietro . Ciao Zibi Boniek, non girati indietro ma, cazzo, trovati un lavoro !

La modeste emozioni della giornata invita a brevissimi voli. Ed allora  trattiamo questo primo mese come se fosse l’ultimo prima della nascita del nostro bimbo, un bel parto dopo 9 mesi di dolce attesa Il bimbo sono le nostre certezzze e le sicurezze..Giochiamo andando a ritroso di nove mesi con i numeri. Nove mesi perché vorrà pur dire questa cadenza nella storia della vita. Nove mesi perché nasce la vita e ci fa capire. Vediamo cosa abbiamo capito.
UDINESE: è in testa, ha cambiato quasi tutto , meno forte davanti ma molto più solida dietro e bisognerà anche convincersi che il manico è di rilievo. C’è continuità, il nostro bimbo può nascere, nove  mesi dopo è sano come appena concepito.
JUVENTUS: a gennaio stava ancora bene ma cominciavano i guai ad ore. Ma attenzione prima di dare per avvenuto il parto Juve anno 2011/12.Ha  incontrato 4 tra le squadre più deboli del lotto per ora (Parma, Siena, Bologna, Catania) e che alla fine troveremo sicuro alla destra della tv. Inserimento dei nuovi lentissimo, involuzione di alcuni (Chiellini) preoccupante, verifica con le grandi alle porte. Il bimbo non è mongolo come quello di Gigi Del Neri, ma è lontano dal nascere sano.Parto rinviato.
INTER. Nove mesi fa diventava campione del mondo, poi perso il campionato, perso Leonardo, perso Gasperini, perso Eto’ò  e mentre stava perdendo la dignità una carambola di risultati porta fuori dall’ultima follia (Gasp) ed arriva chi non vince mai ma quasi mai cade nel ridicolo. Chi ha tempi corti per fare meglio e di solito ci riesce. Ranieri è qua. Con un’ostetrica come Moratti stiamo tranquilli che nessun bimbo a senno nascerà, però era così divertente l’Inter di questa estate.
MILAN. A Gennaio era in testa ed ha vinto. Undici infortuni ed un calendario mordente. Ma gli occhi e l’ambiente non tremano. L’andamento lento ed il vicino recupero del più urgente (Ibra) fa apparire la nascita del  nuovo erede  vicina e piena di sorrisi. Rispetto al resto del plotone ha il vantaggio non solo della buona guida paterna di Allegri, ma anche una riserva lucida di buoni parenti (Galliani e compagnia) . A volte nelle famiglie contano più i nonni dei genitori, ed il Milan li ha.
NAPOLI. La sensazione è che la mamma che doveva presentare il nuovo erede si sia presa paura. Domina il Milan, Domina a tratti il City a casa sua , è forte , bello e biondo. Poi , come le donne al primo figlio, si spaventa e mentre dolcemente lo sta per accogliere, si accorge che poi è da mantenere e che la notte non si dorme. Ergo: se continua il panico da vittoria e l’eccesso di ragionamenti e rotazioni, si rischia l’aborto.
REAL MADRID. Qui il concepimento è più datato, sembra sia rimasta in cinta nel maggio del 2010 la “signora in bianco” inseminata da Mourinho. In questi mesi vince la Coppa di Spagna, spara 100 punti nella Liga e la perde perché è impossibile vincere, arriva dopo un decennio in semifinale di Champions…. Ma con il maestro si rischia sempre di far nascere un bimbo nevrotico. Ma che bello un pargolo pazzo , che sputa ai potenti e che magari ruba la merenda… e che magari ride degli invincibili, vincendoli !!!

BERSANI: a gennaio ricorda: che i referendum sono inutili, che il partito è senza macchia, che Di Petro è inaffidabile, che le provincie vanno tolte, che mai appoggerà De Magistris a Napoli, che non gli piace Pisapia a Milano.
A settembre lieve correzione: i referendum li ABBIAMO vinti, Penati ed altri un problema, Di Pietro l’unico che ancora lo ascolta, vota contro l’abolizione delle provincie, esulta per la vittoria di De Magstris e Pisapia
Bambino mai nato, problemi di erezione iniziale mi sa.
BRUNETTA. Piccolo aggiornamento sul nostro “mini-stro”. A fronte delle centinaia di promesse e dei suoi auguri di inizio anno (un anno di boom senza precedenti): record dei disoccupati (29% sotto i 30 anni), falsi i dati di risparmio pubblica amministrazione (smascherato, ha inserito i precari come non dipendenti, evviva), Pil di fine agosto a minimi da 10 anni, divario fra ricchi(10% del paese e poveri (40%) ai massimi storici.
Ma qui il bimbo è nato, lui è il bimbo, nato male ma nato, purtroppo.

Basta, è notte e tutti i mali del mondo entrano in me. Basta, forse nove mesi in questo paese non bastano a far nascere un figlio sano. Forse non siamo capaci di fare di ogni cosa che ci accade un esame serio che almeno per un attimo si sposti serenamente indietro e soprattutto ci faccia guardare un po’ di cose dall’alto.

Ma soprattutto, come suggeriva la prima profumata versione di Oriana Fallaci, un po’ tutti abbiamo rinunciato. A capire la differenza fra un 4 2 4 ed un 4 4 2  (che non c’è), a sentire amore per i deboli, a guardare una partita o un partito giudicando dopo e non prima. Abbiamo rinunciato a far nascere il bimbo pensante che rende la vita ed il mondo migliore. E non possiamo più nemmeno permetterci di scrivergli una lettera, perché nessuno, le lettere come le emozioni, sa più scriverle. E molti nemmeno leggerle !!!
 
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