E NIETZSCHE E MARX SI DARANNO LA MANO
Un po’ il digiuno ,lascito delle Nazionali, un po’ l’ultima tornata aveva aperto mille ipotesi anche inaspettate, nel week end di metà ottobre mi sono rgalato al nostro campionato, anima e cuore in una immersione modello infanzia.
Ho sbavato e pensato quanto avevo fatto bene i calcoli di progetto nella giornata di sabato. Pirotecnica partita dell’Inter a Catania con annessa logica sconfitta, fotocopia dei rovesci  messi in pista in questi 2 mesi terribili per la beneamata. Una banda di vecchietti sfiatati, un gruzzolo di giovanotti senza futuro, tutti intenti a chiedere pietà. Ma beh, magari torna Gasperini.

La notte del sabato  imbastiva l’inizio della rimonta del Milan che recupera qualche pezzo, (conta Robinho, o se conta), prende ritmo e manda una lettera ad alcuni critici che leggeremo più tardi. Perché intanto si torna ad imbananare il Napoli. Non gioca mica male, qualche critico malmesso da addirittura la colpa alla partita con il Bayern in arrivo. Gioca bene e tanto un Parma che alla fine troveremo molto in alto, ma se dopo una partita di Champions deve fare riposare 7 titolari ( sconfitta di Chievo) e prima di un’altra partita europea la mente non sa contenere e divorare la gara del campionato (sconfitta appunto con il Parma), beh allora il vestito è prorprio stretto . E se posso, ma credo di si, non era poi una bestemmia il grido di allarme di parte di chi (umilmente anch’io) che pur innamorati delle ondate di Cavani ,faceva notare le difficoltà a difesa schierata nell’andare in gol. E dicevo, e lo ripenso, che fuori Lavezzi e dentro un panzer d’area… meglio. Si, si meglio. Non lo sapremo mai

La notte del sabato  porta sempre le emozioni dalla “movida”. Torna in testa il Barca e ad un punticino il Real. Rieccoci . Il secondo tempo della banda Mourinho (4.1 al Betis)) è stata una delizia. Mai banale, manovra in crescita e sicura,  con uomini in recupero(Kakà) con il “presente” degli acciaccati acquisti estivi , con Benzema e Higuain ad alternarsi nel fare male, con Ronaldo che segna (nessuna novità) e fa segnare (assist a iosa, novità) Il Real di quest’anno è la prova di una balla che ci tiriamo dietro da anni: gli uomini non possono adattarsi al modulo. Se sono buoni o molto buoni possono si. Gente come Di Maria, Ozil, Ronaldo, Kakà sapeva fare una sola cosa, magari benissimo ma una. Ora ne fanno tante e spesso benissimo. E spesso lontane dalla propria caratteristica di vita fino ad un’ora prima Da lì, da quella fantastica linea a 3 dietro la punta sta nascendo un Real da paura.

Ottimista, ho sfidato il mio divano tutta la domenica. Panico. Partite bruttissime, piene di errori, nessuno fa gol tranne  una (Novara-Bologna)che  se la rimandi in onda in un bar di Loiano dopo mezz’ora un salvatore del patrio umore ha già messo in sostituzione un film porno. Quando ci stancheremo di un torneazzo a 20 team che assolda per forza anche robaccia. Possiamo provare ad evitare la diretta di partite come Genoa-Lecce o Cagliari –Siena ?. Ed ancora e senza alcuna bandiera al vento, ci mancherebbe, ma riguardatevi (se avete l’influenza) Chievo- Juve.
Chiarito per sempre che 1) per fare gol bisogna tirare in porta (senza offesa) 2) un conto è l’aggressività e la Juve ne ha da vendere, ma altro è la rapidità nel fare girare la pelota che sorprende il nemico. E la Juve la trova solo in alcuni tocchi di prima di Pirlo e qualche idea di Vidal.Altrimenti a difesa avversaria pronta non vai mai dentro 3) il punto due  chiarisce perchè fa a pezzi il Milan (seppure con 2 gol di carambola ma meritatamente) e poi lascia punti a Bologna, Catania , Chievo e batte a stento il Siena.
Chiarito il cuore del concetto lasciate che vi dica una cosa: ma che  palle ste squadre che non ti lasciano girare , ragionare , palleggiare, che saltato un uomo ne arrivano 2 con obiettivo il corpo, che fanno (dato alla mano ) una ventina di falli tattici a partita. Mio Dio sto campo malmesso, rimbalza la palla come in spiaggia, tecnici sempre ultra difensivi ed incazzati (Di Carlo, Pioli,Iachini) , tutta una spinta ed un calcione e poi fanno un tiro ed a fine partita parlano pure di partita che si poteva vincere.  Non se ne può più !

Salvata la domenica da chi penso la miglior punta arrivata nello stivale quest’anno (Klose), come dicevo mi vado a rileggere e riporto un po’ di cose, mica vecchie.
La Gazzetta di 10 giorni fa ad esempio che accostava la crisi dell’Inter a quella del Milan  , il Corriere dello Sport che affianca e da voce ai  deliri del tifo laziale (come si fa a vendere Zarate e prendere un vecchietto come il tedesco … evviva) ed anche, mio malgrado, un fondo di Gianni Mura su Repubblica che produceva elogi sperticati al noto guaritore Ranieri dopo la vittoria di Bologna (accidenti ..) e non capiva la campagna acquisti e cessioni del Milan.
Sarà bene ricordarsene  alla vigilia di Natale quando il Milan sarà in testa, Zarate sul mercato, la Lazio seconda o terza e l’Inter ottava (sono inguaribilmente ottimista). Perché sotto l’albero troveremo la loro sapienza e qualche immancabile ”Come avevo detto in tempi non sospetti ….“. dei sapienti di casa nostra.

Però ho dormito male per tanto altro in queste notti. So cosa vi aspettate da me. Ma vuoi mai che la zanzara non si schieri con la piazza, con la ribellione, vuoi che non sia per gli INDIGNADOS ?
Non lo saprete mai e so che ve ne farete una ragione. Siamo ancora lì, spranghe, disordini, fuoco e violenza. Ma lo sapete che eravamo già così 40 anni fa ? Ma lo sapete che facevamo agguati al nemico (polizia o rivale politico non conta) davanti alla scuola  o nelle sedi di partito ? Lo sapete che in modi simili sono stati fatti secchi negli anni settanta decine di persone ? Ma allora dov’è la novità e perché cè più paura adesso nella politica ed in chi triste la rappresenta di allora ?

Chi scrive , pacifista  che non teme smentita, se non altro per paura fisica, ha vissuto parte della guerra degli anni 70 in piazza.Si, guerra davvero. Aggressioni in ogni dove, coltelli e sputi fra le  2 fazioni politiche contrapposte. La violenza rossa voleva fare saltare il piatto uccidendo giudici, uomini di legge,  politici. Studiavano nei lunghi pomeriggi Marx e cosa volesse dire dividersi la torta in tante parti e con più uguaglianza si urlava.
La violenza nera colpiva alla cieca le grandi masse, più sanguinaria montava uno scenario di regime forte, dell’ordine e di una disciplina che si richiamava ad infausti eventi di qualche decennio prima. Filosofie malcopiate dalle teorie del Superuomo e della negazione dell’uguaglianza che quei giovani studiavano avidamente nei testi di Nietzsche.

Tutta roba da prendersi paura no ? Invece lo stato si ribellò, compatto si riprese il potere e dopo tanto sangue si tornò a pensare positivo. Senza paura. Ora invece cè terrore perche è un movimento mondiale e trasversale che scende in piazza. Non di destra non di sinistra. Una ribellione che si posa sul furto giornaliero dei diritti minimi dove l’esproprio ha una unica e semplice origine: il danaro.

E’ per arraffare soldi che i dittatori di Egitto, Tunisia, Siria, Libia hanno umiliato e distrutto i loro popoli. E’ per danaro che gli americani hanno invaso terre lontane e fatto tanto danno e sangue. E’ per danaro e salvarsi il proprio culo  che alcuni impresentabili governi reggono al potere in Occidente dopo avere nascosto crisi ed impoverimenti.
Ma sosprattutto unisce queste forze eccellenti di indignati la sensazione che i sacrifici non solo sono mal distribuiti ma sono chiesti per salvare strutture finanziarie principalmente colpevoli di tanto disastro. Mettere soldi e bruciare lavoro solo per fare stare la Grecia in un posto dove non vuole stare, o per salvare  quel mondo bancario che gestito da veri delinquenti, per coprire buchi infiniti complice la minaccia di fare saltare tutto. Non funzionano le regole del silenzio, ora si può tornare a parlare. Dall’Africa alla Noervegia passando per Trastevere. Si. Si può anche a costo di esagerare come sabato a Roma.

Ci sono 40 banche europee (alcune nostre) sotto scacco mentre chi  era addetto ai controlli (stress test si chiamano… ma va là) le ha promosse 3 mesi fa.Pubblica Wall Street Italia in questi minuti :”Nel primo semestre 2012 decine di banche rischiano la decimazione” Le banche centrali di questo  pianeta immiserito e colpito volontariamente al cuore,  hanno chiesto e chiederanno soldi a  tutto il mondo, mentre sti incravattati si spartiscono bonus da milioni di euro frutto di vecchi accordi per badget mai raggiunti. Ed è ancora tristemente aperta la Banca che ha fatto da consulente alla Grecia per taroccare i bilanci ed è tutt’ora cliente del nostro amato Ministero delle finanze. Ed è di questi minuti che la Deutch Bank (amici tedeschi … brrrr.) è in difficoltà e chiede soldi per avere investito nelle azioni del “Casinò di Las Vegas” ,in crisi nerissima. I soldi puliti per ripianare i buchi di un pazzo che investe nelle azioni di un Casinò… Vacca boia !
La paura della classe politica del mondo è che per la prima volta il motivo della protesta è semplice ed alla portata di tutti. Quando fu ucciso Moro la metà di noi neanche capiva il perché. Se vai in un ghetto di Atene, di Amsterdam o di Napoli e lo chiedi ad un benzinaio ti spiega perché è incazzato. Senza errori.

Finalmente è arrivata la paura. E mentre vedevo bruciare la camionetta nel centro di Roma ero tentato di ricordare i giovani che hanno pagato quarantanni fa, i Ramelli, i Lo Russo e tanti altri. Ma li c’era Marx, li c’era Nietzsche. E forse non si voleva nemmeno fare morire di fame un popolo per salvare una Banca italiana, spagnola o americana.
Marxismo e liberismo , destra e sinistra sono in realtà 2 faccie della stessa medaglia: la modernità.  E questa utopia bifronte è definitivamente fallita. Marxismo e capitalismo sono come 2 arcate di un ponte che si sonio sostenute a vicenda per  2 secoli. Il crollo del marxismo prelude al crollo del capitalismo ed è sotto i nostri occhi
Ora  è’ arrivata la paura e dobbiamo essere felici. Rischiamo tutti qualcosa ma saremo tanto più belli , fra un po’, quando avremo eliminato quelli che ci hanno voluto tanto male.

E finalmente  “Nietzsche e Marx” si daranno la mano. Come compagni di scuola si chiederanno solo “… ti sei salvato o sei entrato in banca pure tu“
 
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