Siamo reduci da una serata meravigliosa, una di quelle serate che non esitiamo minimamente definire come un autentico spot per il calcio, per questo sport meraviglioso e che tante emozioni ci regala.
Mercoledì sera a San Siro, infatti, si sono sfidate due squadre fortissime, due squadre che rappresentano a tutti gli effetti l’eccellenza del calcio mondiale, sia per quanto riguarda la loro forza, sia soprattutto per quanto concerne il loro prestigio, dato da un numero impressionante di vittorie ad ogni latitudine.
Da una parte un Barcellona incredibile, micidiale, dotato di una tecnica sopraffina e costruito con un impianto e un sistema invidiabile. Squadra, questa, che sta largamente dominando in Spagna, in Europa e nel mondo da cinque anni a questa parte.
Dal lato opposto del campo Noi, Super Campioni d’Italia in carica e Club più titolato al mondo.
È stata, come ha ben detto il Nostro Amministratore Delegato, la Notte delle stelle.
È stato un match avvincente, bellissimo, ricco di colpi di scena e caratterizzato da un grandissimo fair play.
I Nostri sono scesi in campo con grande determinazione, vogliosi di conquistare il primato nel girone che avrebbe consentito un sorteggio più “agevole” (sebbene termini del genere non trovano residenza in Champions League) in vista degli Ottavi di Finale.
La cosa che più ci ha colpiti è stato il diverso approccio della formazione Rossonera rispetto alla gara d’andata: se, infatti, al Camp Nou avevamo subito oltremisura il loro gioco, restando rintanati nella Nostra metà campo e badando più che altro a restare uniti e compatti, piuttosto che ad imbastire azioni pericolose là davanti, ieri sera la Squadra ha cambiato completamente il suo atteggiamento: pressing alto, centrocampo più aggressivo per cercare di recuperare la palla nella loro metà campo, provando a creargli problemi in fase difensiva, visto anche il loro iniziale schieramento con tre difensori.
Un Milan, dunque, aggressivo, tonico, in palla, voglioso e soprattutto capace di mettere in difficoltà la squadra più forte del mondo.
Dal canto loro, invece, il copione è sempre lo stesso in ogni circostanza: interminabile possesso palla, organizzazione fantastica con tutti gli effettivi che corrono avanti e indietro, tagli degli attaccanti e tecnica sontuosa.
La tattica preparata e utilizzata dai Nostri, sebbene ci abbia consentito di creargli diversi patemi nella loro area di rigore, ha anche avuto alcune controindicazioni: alzando la linea del pressing, Van Bommel andava ad occupare una posizione più avanzata, non garantendo quindi ai due difensori centrali la solita funzione di filtro, fondamentale in fase difensiva nello scacchiere tattico di Mister Allegri.
La conseguenza di tutto questo è stato il loro costante possesso palla fra le Nostre linee, che ci ha messo in grande difficoltà non appena uno fra Fabregas, Messi e Villa entravano in possesso palla.
Il risultato finale lo conosciamo tutti e sappiamo benissimo che non possiamo essere contenti di una sconfitta: ma quel che ci da coraggio, che ci da fiducia e ci fa essere (come sempre) estremamente orgogliosi di questa Maglia, di questi colori e di questa grandissima Squadra, è il modo, l’atteggiamento, la grandissima voglia e l’abnegazione con la quale abbiamo, seppur parzialmente, tenuto a galla la partita fino alla fine, costringendo la formazione azulgrana a superarsi per strappare i tre punti a San Siro.
Che siano più abili, più forti e due gradini sopra chiunque lo sapevamo prima e lo sappiamo benissimo anche adesso.
Ma aver avuto il coraggio e la sfrontatezza di giocarsela a viso aperto, rischiando qualcosa ma attaccandoli e mettendoli a tratti in evidente difficoltà ci deve far dire con fermezza che siamo sulla strada giusta e che abbiamo una Squadra fantastica, meravigliosa e fortissima.
Adesso concentrazione massima per il Campionato!
Forza Ragazzi!!! |
|
|
|