Come è normale, fisiologico e puntuale, siamo arrivati nel momento più difficile (speriamo sia anche l’unico) della Nostra stagione.
Momento del quale avremmo certamente fatto a meno, ma che in una stagione lunga e complessa come quella che stiamo affrontando doveva arrivare.
Siamo in un momento particolare: al di là dei risultati non eccellenti prendendo in esame le ultime uscite ufficiali della Nostra Squadra (5 punti nelle ultime 4 gare di Campionato), si respira nell’aria un po’ di nervosismo, qualche incertezza, qualche lacuna che sta comprensibilmente venendo fuori.
Ad ogni modo, vogliamo dire la Nostra anche in un momento particolarmente delicato come questo, provando, nel Nostro piccolo, a dare qualche plausibile spiegazione di quanto sta accadendo.
Innanzitutto dobbiamo partire da un presupposto: in questo mese che volge al termine, nel prossimo e nel mese ancora successivo il calendario del Milan è fitto, ricco, carico di sfide tremende e bellissime al tempo stesso, con una posta in palio che andrà (si spera) sempre più aumentando.
Chiaro, dunque, che in quest’ottica, nella preparazione invernale effettuata a Dubai a cavallo fra gli ultimi giorni del 2010 e i primi del 2011, si sia calcata molto la mano, si sia lavorato tanto e in modo abbastanza pesante.
Lo scopo è senz’altro quello di consentire alla Squadra di arrivare nei momenti topici della stagione in una buona condizione atletica, avendo gamba, energie e brillantezza.
Fisiologico dunque un calo in queste prime gare dell’anno appena iniziato, e sia la partita contro l’Udinese che quella contro il Lecce ne sono una testimonianza.
La Squadra, infatti, al momento risulta essere poco brillante nello scatto, con la conseguenza che la manovra è decisamente meno fluida di quanto visto prima della sosta.
Siamo convinti, comunque, che da questo punto di vista, sia soltanto una questione di tempo.
Altro punto da prendere in esame è quello del nervosismo, della tensione che al momento la Squadra prova, come confermato in conferenza stampa da Mister Allegri.
Chiaramente, faticando molto in campo e non riuscendo, al momento, a raccogliere i tre punti, il nervosismo e la voglia di riscatto sono assolutamente normali, specialmente in una grande Squadra come la Nostra e specialmente se le vittorie sono venute meno anche e soprattutto a causa di Nostri evitabilissimi errori.
Anche sotto questo profilo, la Squadra deve continuare a lavorare maggiormente e con maggiore attenzione, per correggere sia delle lacune vere e proprie, sia piccoli dettagli, talmente importanti però da rallentare la Nostra corsa.
E’ necessario, infatti, che questa voglia di riscatto, questa voglia di ricominciare a marciare come è giusto che sia, la Squadra la porti in campo in ogni partita, ogni qualvolta scende in campo in tutte le competizioni (Coppa Italia compresa).
La soluzione a questi problemi è più facile di quanto si possa pensare, basta soltanto tornare ad avere quella concentrazione feroce, quella voglia e quella determinazione che ci hanno portato dove siamo in questo momento.
Che il Campionato sia difficile e che ci siano squadre attrezzate a lottare per il primato proprio come Noi non è certo una delle rivelazioni shock venute fuori solamente in questo nuovo anno.
Lo sapevamo prima, lo sappiamo ora e lo sapremo fino alla fine.
Pertanto, avendo una posizione di classifica degna del Nostro nome, non ci resta che concentrarci su Noi stessi, su quello che dobbiamo fare, su ciò che invece non dobbiamo più ripetere.
Il sogno c’è e lo sappiamo bene, ma per farlo diventare reale dobbiamo ricominciare a correre, come prima e meglio di prima.
Forza Milan!
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