COSA FARE? VINCERE!!!
Le ultime due gare ufficiali della Nostra Squadra ci hanno lasciato in bocca un sapore decisamente amaro, sotto molteplici punti di vista.
Tuttavia, se per taluni ci sono delle ragionevoli e comprensibili spiegazioni, per altre vorremmo che a dare segnali forti e decisi fosse proprio la Squadra.

Andando per gradi, ultimamente latitiamo molto di un gioco coeso, compatto, lineare, di una manovra che stenta alquanto a essere fluida e costante nell’arco della partita proprio come accaduto a cavallo dei mesi di Novembre e Dicembre, periodo in cui dominavamo incondizionatamente le partite contro qualunque avversario.
Questa obbiezione, tuttavia, ha delle valide attenuanti, che risiedono nella indisponibilità di diverse pedine fondamentali nel Nostro centrocampo, innanzitutto Andrea Pirlo, uomo di grande qualità e da sempre organizzatore di gioco sublime; in seconda istanza impossibile non parlare di KPB, che con i suoi inserimenti, la sua corsa, il suo ritmo e il suo letale
dinamismo era diventato indubbiamente l’arma in più nello scacchiere tattico di Allegri.
Per Nostra fortuna, però, entrambi sembrano essere prossimi al rientro.

Quanto invece ai segnali che ci aspettiamo dalla Squadra, dobbiamo certo dire che le gare contro Lazio e Genoa hanno messo in risalto un qualcosa che di certo non ci appartiene: la fretta, l’ansia, il timore, il poco carattere; elementi questi che hanno costituito per gran parte la fisionomia di questa Squadra.
Comprensibile il fatto che nel secondo tempo a San Siro contro la Lazio la palla non ne abbia voluto sapere di entrare in rete, ma il primo tempo per larghi tratti “regalato” ad una Lazio davvero modesta, peraltro mai capace nell’arco dei 90’ di calciare nello specchio della porta di Abbiati, non ci è assolutamente piaciuto.

Così come, allo stesso modo, non ci è piaciuto il secondo tempo di Marassi domenica pomeriggio.
Va senz’altro detto, per onestà (speriamo che quelli ci concedano la licenza di sfruttare questa parola da loro brevettata nel 2006) intellettuale, che se Floro Flores non si trova solo davanti al portiere dopo un rimpallo al minuto 46 del primo tempo, probabilmente saremmo qui a parlare di un’altra partita, ma la Nostra Squadra è sembrata incapace di reagire e di mettere davvero sotto pressione un Genoa poco propositivo.

Cosa fare in questo momento? Stare moderatamente calmi.
Dobbiamo, infatti, avere bene in testa una cosa del tutto elementare: se non si vincono le partite, è impossibile vincere i Campionati!
Quindi, dopo due giornate a vuoto, occorre assolutamente “mangiare l’erba” domani sera contro il Parma, in una sfida tutt’altro che semplice e scontata, ma nella quale occorre un segnale forte, prorompente, importante.

Nulla è di certo perduto, restiamo ancora primi come Mister e Squadra dicono a più riprese, ma dobbiamo dare una sterzata netta e decisa a questo Campionato perché l’inerzia di queste ultime gare non ci piace affatto
 
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