La nebbia nel cuore
Orgogliosa di essere italiana…il mio ultimo scritto si concludeva così…e lo sono ancora…l’orgoglio scema se penso ai miei connazionali…non tutti per fortuna!

Il periodo non è facile, inutile negarlo, ma non è prerogativa italica…è tutto il vecchio continente che traballa e sta soffrendo…la crisi è globale e attraversa tutto il pianeta euro…vittima di una sinistra (nel senso di inquietante) speculazione che impoverisce la nostra moneta e indebolisce i mercati.

Questo succede perché non c’è alle spalle una banca europea forte ed in grado di supportare a dovere la nostra attuale moneta.

A suo tempo l’introduzione dell’euro è avvenuto, a mio parere, con troppa euforia e senza un controllo mirato…infatti il potere d’acquisto ha, da subito, perso terreno…per gli  stipendi dei più c’è stato un adeguamento perfetto al valore della nuova moneta, non così è stato quando i più dovevano fare la spesa…nessun controllo appunto e quello che prima costava mille lire…dopo lo trovavi ad un euro…e ad adeguarci siamo stati tutti noi e mi viene da commentare…dilettanti allo sbaraglio…in una corrida dove nessuno è risultato vincitore, ma a perderci sono stati in tanti.

Quello che si è visto in  questi giorni in alcune piazze italiane è davvero incomprensibile, farneticante aberrante e non ultimo vergognoso. Sono stati presi in prestito slogan e canti da resistenza partigiana, sventolati tricolori, visti gesti ed ascoltati insulti come se la nostra Italia si fosse, finalmente, liberata dall’oppressore.

Silvio Berlusconi era l’uomo nero, che faceva paura più agli adulti che ai bambini, colui a cui tutto imputare, a cui dare la colpa per ogni accadimento…fenomeni atmosferici compresi…eppure non è diventato Presidente del Consiglio con un colpo di stato, ma dopo regolari elezioni che lo hanno, inconfutabilmente, decretato vincitore. Il popolo sovrano aveva, democraticamente, deciso.

La parte sinistroide del paese ha subito storto il suo pseudo proletario nasino e, incuranti del bene del Paese, invece di mettersi a fare una giusta opposizione di controllo e costruttiva, si è posta come unico obiettivo…la caduta del tiranno…il ritornello preferito dai loro leader fin dal primo giorno… Berlusconi si deve dimettere…in una nenia ripetitiva e annoiante…infatti ora che si è dimesso, per sua scelta e non perché cacciato…sono rimasti senza parole, attendendo e sperando forse neanche loro sanno cosa.

Ci vogliono far credere che sono arrivati i salvatori della patria, ma io non riesco a vedere in questi grigi ed austeri personaggi dei Supereroi moderni. Non c’è stata la tanto ventilata ripresa delle Borse, ma ci sarà la tanto paventata manovra che la nostra borsa renderà più leggera, resuscitando in primis quell’ICI sulla prima casa, che io chiamo tassa sui sacrifici di una vita, rincarata dall’adeguamento ai parametri europei. Mi piacerebbe tanto che ai parametri europei venissero adeguati anche gli stipendi, giusto per una equità giusta e per sentirmi veramente cittadina europea…una volta tanto!

Profumo di Passera sui Monti…governo tecnico fatto!

Ridiamoci goliardicamente su per quel che ci riesce, perché per il resto mi sa che ci sarà ben poco da ridere…viste le premesse e le promesse.

La nebbia nel cuore…come quella che, in questi giorni, avvolge la Madonnina

Meno male che il MILAN c'è
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