31 gennaio 2011...ore 19.00... si chiudono le pesanti porte di legno e cala il sipario sulla grande rappresentazione che è il calcio mercato.
Lo chiamano...di riparazione...perché dovrebbe servire appunto “a riparare” quello che non funziona e/o rafforzare per far funzionare meglio.
Voci che si rincorrono per giorni, tra conferme e smentite mediatiche...tra speranze e delusioni fra i tifosi che, quasi col fiato sospeso, seguono, chi più chi meno...ma un occhio ed un orecchio alla causa lo prestiamo tutti…gli eventuali arrivi e le possibili partenze della squadra del cuore ed anche delle concorrenti.
I classici “consigli per gli acquisti” si susseguono frenetici...quasi una giostra impazzita...un monopoli calcistico dove tutti giocano, sperando di accaparrarsi il “parco della Vittoria” di turno, con scaltri e moderni procacciatori d’affari...oggi chiamati procuratori...forse perché riescono a...procurarsi...lauti e remunerativi compensi.
E, come per i saldi di fine stagione, bisogna riuscire a fare l’affare, scegliere il capo migliore al migliore prezzo, senza lasciarsi trascinare dall’acquisto a tutti i costi...saper cogliere l’occasione evitando di prendere fregature.
Dopo un periodo sottotono il Milan è tornato protagonista anche in questo.
Suo il primo grande colpo...quell’Antonio Cassano, caduto in disgrazia alla corte della Sampdoria e che tutti avrebbero voluto portare a casa...il Milan ci è riuscito e ora la sua casa è Milanello...ma, visto le belle premesse, perché fermarsi? Anche perché gli ultimi infortuni fanno di necessità virtù e bisogna provvedere al più presto.
Arrivano anche Mark Van Bommel ed Urby Emanuelson, nazionali olandesi (la tradizione continua) centrocampisti molto diversi che sapranno, anzi l’hanno già fatto, adattarsi ed integrarsi per fare bene.
In uscita Onyewu e Montelongo e, per il dispiacere di molti estimatori, quel Ronaldhino accolto con tanto entusiasmo e che, visto il poco utilizzo, ha preferito tornare in patria.
Un distacco quasi indolore, ma che in molti ha lasciato un vuoto.
E siccome si dice che...chi si ferma è perduto...ecco anche Dìdac Vilà classe 1989...quel terzino sinistro che tanto mancava per puntellare quella fascia del campo...è proprio mancino, scrive anche con la sinistra...queste le parole di un sorridente Galliani alla presentazione.
Ultimo giorno...ultimo colpo quasi a sorpresa...Nicola Legrottaglie...un gobbo alla corte del diavolo e che comunque mi dicono essere grande cuore rossonero di famiglia.
Molti nutrono dubbi e perplessità, ma il rapporto qualità-prezzo vedrete farà pendere la bilancia...ed il bilancio...sull’attivo. E poi consentitemi una battuta civettuola e dalla parte delle donne...siccome anche l’occhio vuole la sua parte...è per compensare la “parte estetica” dopo l’arrivo di Cassano.
Il Milan ha fatto la sua parte...e che parte...in questo mercato d’inverno. Soprattutto comprando bene e senza svenarsi, cosa da non sottovalutare di questi tempi.
E da domani si ricomincerà a parlare di trattative, di trasferimenti, di grandi colpi, perché questo è un argomento che non conosce soste o periodi di stanca.
E la giostra ricomincia a girare... chiuso un mercato...se ne fa un altro
Ganso...e a capo!
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