Una stanza chiusa, dove qualcuno ha chiuso la finestra e ne impedisce l’apertura, così non vi è ricambio e l’aria ristagna…immobile e sempre uguale…che un refolo d’ossigeno che cambi l’atmosfera non è cosa.
E’ così che percepisco l’attuale situazione del nostro campionato da tre giornate a questa parte e da tifosa milanista faccio fatica a respirare.
Guide alpine indirizzate guardano la vetta e vanno in confusione, non la riconoscono…dove sono i Messner di ieri…onesti ridanciani e forieri di verità e di gloria?
Smarriti chiedono aiuto all’Olimpo terreno, subdoli e silenziosi e il Giove di turno scaglia le sue saette, dando occasione alle tante Cassandre di dare il meglio di sé.
Catania Milan...un sospiro di Van Bommel (forse aveva mangiato pesante) fa stramazzare al suolo un avversario…doppia ammonizione (ma almeno una giustificata?) e squadra in dieci che però reagisce bene, ne risente poco e, fortunatamente, conseguenze zero sul risultato finale, anche se l’olandese rimane out per la prossima sfida.
Milan Lazio…davvero sembrava una “caccia al milanista”…giustificata dall’arbitro di turno e oramai è storia nota…i nostri avversari si sentono legittimati nel comportamento chi può dargli torto…due gravissimi infortuni su tutti, dove Bonera prima e Legrottaglie poi hanno seriamente rischiato per falli fatti sempre dallo stesso giocatore ed il paradosso è che nessuna ammonizione, anzi la prima volta addirittura subivamo anche una punizione contro. Così, già in fase di emergenza, l’emergenza aumenta…aggiungiamoci una buona dose di malasorte (comincio a credere a macumbe onestone a lunga gittata) e lo 0 a 0 non si schioda.
Genoa Milan…Alla fine di un’azione deliziosa Pato la piazza in rete e tutto sembrava andare nel migliore dei modi, ma proprio all’ultimo minuto del recupero…il fattaccio. Ancora una volta ignorato un fallo su Ibra…ma insegnategli a cadere alla Pazzini a quel ragazzo…che ha la colpa poi di recuperare una palla, ma deve aver mangiato lo stesso di Van Bommel, perché l’avversario sviene al suo alitare e l’arbitro lo ammonisce, fischia una inesistente punizione e da quella, su un rimpallo leonardesco (leggi bastardo) nasce l’avversario gol del pareggio. Ok nel secondo tempo ci siamo un po’ smarriti…ma se mi dai il giusto, si va al riposo in vantaggio e sono certa sarebbe stata un’altra musica.
A pensar male si fa peccato, ma siccome a volte ci si indovina…Tre indizi fanno una prova!
Già sento le voci indignate di chi dice…non possiamo attaccarci agli episodi...eh no…se permettete si può…altri sugli episodi ci hanno costruito vittorie tra falsi alibi e tragici pianti.
Tira una brutta aria ed il milanista fatica a respirare…
IBRAAAAHHH ossigena per bene i nostri polmoni così da poter dare sfogo al nostro gridare in faccia ai tanti troppi che solo aspettano il nostro ultimo esalar respiro e far ricacciare a loro in gola lo strozzo della vittoria.
E se magari la sfiga andasse un po’ in vacanza altrove e ci lasciasse in pace non sarebbe male.
Ai nostri giocatori un accorato consiglio…ragazzi attenti all’alito!
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