Giornalista… o giornalaio?
Decisamente serata buia domenica sera a Torino, in cui la luce per il Milan non si è praticamente mai accesa…un insieme di concomitanze negative non prive di colpa…da dividersi equamente tra ogni componente del gruppo…dall’allenatore al portiere…senza scusanti ne appigli di sorta, come nostra abitudine, se non la falcidia di penalizzanti infortuni.

Ero preparata alle critiche feroci dei soliti benpensanti…di quelli che non aspettano altro che gettarci fango gratuito e malevolo addosso, con una sorta di compiacimento tutto personale…quasi un orgasmo mediatico e malefico…un sadismo di penna e di parola…che tanto sparlare del Milan è di moda quanto sparlare del suo Presidente.

Non ero preparata, però, al gretto quanto mirato linciaggio scritto per Christian Abbiati.

Il nostro portiere, dopo aver salvato la porta varie volte, è incappato in uno sfortunato episodio, di quelli che si chiamano papere, di cui ogni portiere vorrebbe volentieri fare a meno e che, prima o poi, tocca a tutti, almeno una volta.

Come un attaccante che sbaglia un rigore…un difensore che fa autorete…sono infortuni di mestiere…che sembrano assurdi, ma capitano.

E’ facile, quindi, aspettarsi critiche tecniche…anche in parte giustificate…ma è impensabile leggere quanto letto a riguardo, che esula dalla semplice critica tecnica, ma va a scavare nel falso torbido della sfera privata del nostro portiere, che, sempre e comunque, merita rispetto…prima di tutto come uomo e poi come professionista.

Falsa è la professionalità di chi scrive come ne è torbido il pensiero…

E' stato un misto di casualità ed errore come tutta la sua storia di campione senza casa con un destino da numero 2…forse la frase più soft dell’articolo…

ma chi sei tu che ti senti in grado di giudicare oltre che criticare e sminuire il fare di tutta una vita…che ti permetti di denigrare, insinuandoti falsamente nelle pieghe del privato dell’uomo, dopo aver cercato di demolirne le qualità da calciatore…

Il tuo errore è molto più grave di quello di Abbiati…perché fatto in assoluta malafede, sapendo benissimo chi andavi a colpire, con un misto di bieco compiacimento, perché l’equazione è semplice e ghiotta…visto la testata che ti paga…

Abbiati = Milan…Milan = Berlusconi

cercando di plasmare il pensiero dei lettori, nascosto dietro il solito furbo stantio sfruttatissimo concetto del diritto di cronaca, cavalcando con gioiosa cattiveria il momento di difficoltà di una squadra…di quella squadra…di quel Presidente…
Purtroppo, per molti, prendere a pretesto il calcio per fare lotta e propaganda politica, screditando l’avversario, soprattutto se l’avversario si chiama Silvio Berlusconi, sta diventando la regola e non l’eccezione, in un gioco al massacro che non fa bene ne all’uno ne all’altra.

il Milan si sta sciogliendo, adesso è un'armata allo sbando
Forse è la tua professionalità che si sta sciogliendo e allo sbando è la tua capacità di equidistanza e correttezza.

Nome: Gabriele
Cognome: Romagnoli
Giornale: Repubblica
Giornalista…o giornalaio?
Con tutto il rispetto per la categoria dei giornalai…a cui chiedo scusa per l’accostamento.
E per concludere…un ultimo commento…una sola parola…
VERGOGNA!
 
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