Una settimana particolare…e non uguale a nessuna…i giorni si dilatano e si restringono…come le emozioni…24 ore che sembrano 48 e d’improvviso diventano 12…
perché il tempo si moltiplica e sembra non passare mai, lasciando l’evento in un limbo d’attesa snervante ed eccitante…imprevedibilmente lontano…
perché il tempo si dimezza e corre veloce verso la meta dei tuoi pensieri, che sembra ad un passo…un alito…un sospiro…tremendamente vicino…
mille sospiri che accorciano il fiato…accelerano il battito e ti proiettano in quel futuro prossimo…temuto eppur desiderato…dove in due ore l’anima ribolle immersa in un’emozione infinita…pronta ad esplodere in scintille di liberante felicità o crollare in un magma di incredula tristezza…che comunque non osi nemmeno immaginare…perché la fine dell’attesa e il vissuto dell’evento li immagini positivi e rifiuti a priori un diverso andare…sarebbe un po’ come morire.
Attesa e passione che si intrecciano e si mischiano allo scorrere del tempo…con questa attesa che ti carica e questa passione che ti accende…ora più che mai…perché senti che questa volta è diverso, infinitamente molto più importante vincere e ricacciare in gola alla “banda degli onesti” il loro strafottente grido di superiorità, la loro spocchiosa boria intrisa di mendace correttezza, infatti, mai come nel caso ci siano di mezzo loro, vale il detto “in dubio pro reo” .
E lo sguardo, stavolta, prima che sul campo, correrà alla panchina avversaria…dove la rossonera serpe in seno, che ha goduto e non poco del nostro calore, vigliaccamente strisciando ora s’è accasata.
Una serpe che si è fatta omuncolo senza onore, rinnegando e tradendo milioni di cuori e quintali d’affetto…adesso lo sappiamo…malriposto e vilmente calpestato, senza vergogna ne ritegno, passando al nemico di sempre, come l’ultimo dei traditori, smentendo parole e pensieri lontani solo dodici mesi, voltando la faccia e le spalle a quella che per ben tredici anni è stata casa sua e la sua famiglia acquisita.
Leonardo come Giuda…trenta denari e lo sdegno per chi l’ha fatto diventare grande…speriamo stessa figurata sorte.
Ha cambiato casa e deciso per un’altra famiglia? Presto si accorgerà delle differenze…e quando sarà saremo noi a ridere e a far festa…perché chi non ci ama non ci merita.
Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare…è l’occasione giusta per ribadire il proprio valore calpestato da un de Araujo qualsiasi; perché noi tifosi sappiamo amare incondizionatamente, ma non perdonare chi tradisce…soprattutto in maniera così subdola e meschina.
Noi tifosi del Milan siamo pronti…e tu…allenatore dell’Inter?
Noi possiamo guardarti negli occhi senza abbassare lo sguardo…e tu puoi fare lo stesso?
Settimana d’attesa…Settimana di passione…Settimana di derby…
L’attesa è quasi finita…la passione si moltiplica…e il grido sale direttamente dal cuore…
FORZA MILAN!!
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