Villans

Prima di iniziare a parlare di calcio inglese come al solito, consentitemi di dire due parole sul nostro Milan. Bella vittoria quella contro il Napoli, 3-0 rotondo che non fa una grinza. A dire il vero il primo tempo è stato un po’ bloccato ma si vedeva che avevamo il pallino del gioco in mano. Nei primi minuti del secondo tempo, invece, già si poteva capire che avremmo segnato perché solo il sempre bravo De Sanctis con due paratone aveva salvato il Napoli. A mio parere il rigore è abbastanza netto, un difensore non deve mai alzare il braccio in quel modo perché l’arbitro a velocità normale può essere ingannato. Aronica, comunque, il pallone lo tocca eccome, quindi, rigore, 1-0 e partita finita. Si, partita finita perché poi c’è stata solo una squadra in campo e la partita poteva finire con uno scarto maggiore. Bravi tutti ieri ma l’ingresso di Kevin Prince Boateng ha completamente spostato gli equilibri. Che giocatore il ghanese, lotta, cambia passo, dribbla e conclude con inserimenti velocissimi. Ieri in mezzora ha fatto più cose positive lui che Flamini in quattro anni. Ora sotto con la Juve, occhio a darli per morti, con le grandi se la giocano sempre e bisognerà essere bravi a schiacciarli subito senza fargli prendere fiducia approffitando delle loro difficoltà.

Tornando al calcio inglese, invece, era da un po’ di tempo che mancavo dagli stadi e questa settimana, sempre con il mio manager tifosissimo dell’ Aston Villa, sono tornato a Birmingham per Villa-Blackburn. Sempre bella l’atmosfera del Villa Park, da puro calcio inglese e match che non ha tradito le attese. Ero stato quattro mesi fa per il derby contro il Birmingham City e devo dire che ho trovato un Aston Villa molto cambiato. Gran bella prestazione dei Villans che hanno dominato dal primo all’ultimo minuto un inguardabile ed iperdifiensivista Blackburn, ed hanno concluso la partita vincendo per 4-1 grazie alla doppietta di Ashley Young, il gol di Downing e un autorete. Inutile la rete del rovers Kalinic. Incontenibili sulle fasce i padroni di casa grazie a Downing e Albrighton e con Young nella sua nuova posizione centrale a svariare per tutto il campo. A dirigere l’orchestra il buon vecchio Robert Pires che, è vero che non riesce più a correre, ma il suo tocco di palla è sempre sublime. Da rivedere però in partite in cui il ritmo imposto dall’avversario sarà elevato, lì, secondo me farà fatica.

Strano weekend quello dei tifosi dell’Aston Villa, sabato a festeggiare e domenica a masticare amaro per la vittoria in Carling Cup del Birmingham City per 2-1 sull’Arsenal. Partita incredibile quella giocata davanti ad 88000 spettatori a Wembley dove l’Arsenal, nonostante una superiorità tecnica imbarazzante è riuscita a scrivere l’ennesimo copione drammatico, sportivamente parlando, della sua storia. Prima prende gol dal gigante Zigic, che se non fosse alto due metri farebbe un altro sport sicuramente, poi pareggia con Van Persie e all’ottantanovesimo un erroraccio tra Sczeszny e Koscielny spalanca la porta a Oba Oba Martins che ringrazia e segna il gol della vittoria. Palese, ancora una volta la pochezza mentale dei gunners, che rischiano di ritrovarsi per un altro anno con la bacheca vuota. Bella vittoria per 4-1 dei miei Saints contro lo Swindon, segnano Lallana, Lambert, Jaidi e Lee Barnard. Ora sotto coi tre recuperi che ci aspettano, bisogna fare punti se si vuole sperare nella promozione diretta! Come on u Saints!

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