QUI LONDRA.
Grandissima partita quella giocata dal Milan contro il Chievo, abbiamo messo in campo un gioco al limite della perfezione, muovendo la palla velocemente e soprattutto giocando sempre ad un tocco, massimo due trovando sempre un uomo libero.
Bene così perché la Juve sta facendo un grandissimo campionato diretta da Antonio Conte, a mio parere un signor allenatore.

La partita di mercoledì col Barcellona invece ci ha fatto capire molte cose.
Primo, che tra noi e loro il divario è ancora ampio, potevano fare sette-otto gol e sono del parere che una squadra come il Milan non deve mai essere felice per una sconfitta ma in questo caso è la prestazione che  va analizzata.
Detto che loro potevano segnare molti gol è anche vero che il loro rigore era inesistente e che anche noi le nostre occasioni le abbiamo avute.
A far ben sperare è però il cambio di mentalità della squadra rispetto alla gara col Tottenham dello scorso anno, dove ci presentammo a San Siro molto timorosi.
Penso che Allegri abbia capito la lezione e cioè che il Milan è una squadra che se vuole vincere deve fare la partita cercando di giocarsela a viso aperto imponendo il proprio gioco.
Ci sta poi che l’avversario sia migliore di te ma non tutti gli avversari si chiameranno Barcellona e quindi resto molto fiducioso.

Weekend calcistico inglese scioccato dalla morte di Gary Speed.
L’attuale commissario tecnico della nazionale gallese è stato trovato impiccato dalla moglie nella sua abitazione.
Gary aveva 42 anni e alle spalle 500 presenze nei campionati inglesi, ha vestito le maglie di Leeds, Everton , Newcastle, Bolton e Sheffield United.
La sua decisione di togliersi la vita è stata inaspettata, fino al giorno prima era stato ospite di un programma televisivo apparentemente molto allegro e chi lo aveva sentito nelle ore e nei giorni precedenti lo aveva trovato scherzoso e di buon umore.
In questi casi il pensiero va sempre alle persone colpite dal dolore, ovvero la moglie  e i due figli.

I tabloid inglesi stanno parlando di noi anche riguardo ad una possibile cessione di Tevez in prestito con diritto di riscatto.
A dire il vero quest’opzione è quella che mette sul piatto il Milan, mentre i cityzens lo darebbero si in prestito, ma con obbligo di riscatto. La juve e soprattutto l’inter sono alla finestra.
Molto strano questo cambio di direzione del Milan abituato al joga bonito dei brasiliani e sempre scettico nel sondare  il mercato argentino.
Con l’acquisto de “el machado” andremmo a prendere il più selvaggio degli albiceleste con la speranza che non si scontri con la folta colonia brasiliana.
Detto questo a mio parere Carlitos è un giocatore eccezionale, uno di quelli che sposterebbe gli equilibri là davanti e che costringerà a molte panchine Pato e Robinho.
A dire il vero con l’arretramento quasi da rifinitore di Ibra a noi servirebbe più un giocatore alla Drogba ma Tevez ha grande fiuto del gol e con Ibra potrebbe trovarsi a meraviglia. Ora la palla passa a Galliani…

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