Uno degli argomenti più gettonati, coi miei amici milanisti più assatanati, è: “Ma che succede al Milan, con 'sta storia degli infortuni?”
Al di là del loro numero, francamente impressionante, al di là delle circostanze sfortunate (ci mancavano anche l'infezione al nervo ottico di Gattuso e i due, non uno, due!, denti del giudizio di Antonini), al di là dei tempi di recupero, che SEMBRA non siano biblici, fatta eccezione per il lungodegente Flamini e per gli ormai recuperati Mexes e Inzaghi, è proprio la politica comunicazionale seguita dal Milan a non convincere.
Fino a soli pochi anni fa, almeno fino a quello scempio che fu la gestione mediatica della cessione di Kakà, quello della comunicazione era un fiore all'occhiello della società Milan, oltre all'evidente capacità sportiva e dirigenziale.
Quante volte sentivamo dire, e non solo nel nostro mondo rossonero ma anche e soprattutto al di fuori, con un filo di ammirazione e di malcelata invidia, con riferimento a spifferi di spogliatoio scaturiti da altre squadre, o a problemi personali di singoli giocatori, o magari a clamorosi gossip di rilievo non solo semplicemente di costume, che “Da Milanello certe cose non escono fuori”, “I primi ad impedire la diffusione di certe notizie sono i giocatori stessi, soprattutto i più autorevoli”, “Il Milan è sempre puntuale e pronto nel parlare delle sue cose, per mettere subito a tacere illazioni, maldicenze, falsità”...
E ora?
Ora ci ritroviamo con una caterva infinita di infortunati e non sappiamo realmente nulla della loro situazione...
Ibrahimovic all'improvviso si ferma per un presunto stiramentino di 1 cm al muscolo pettineo (mai sentito prima) nell'immediata vigilia di Barcellona, salta quella partita ma molte fonti autorevoli lo danno pronto per Napoli: invece non solo non gioca, ma parte addirittura per la Svezia dove col permesso della società si dedica alla caccia all'alce (ma andare a cavedani sul fiumiciattolo dietro casa no?), poi torna, sembra quasi sicuro per il Pilsen ed invece forse, ripeto forse, lo avremo più o meno pronto per la Juve...
E Robinho? Boh...Torna dal ritiro della nazionale con una infrazione ossea nei pressi dell'area pubica, poi quest'infrazione ossea si tramuta in una vera e propria pubalgia, salvo poi improvvisamente regredire in pochi giorni tanto che c'è chi lo dà praticamente per recuperato sin dalla partita con l'Udinese, ma in realtà alla fine lo vedremo dopo la sosta delle nazionali...
Boateng? Altro mistero: tre botte diverse in tre diverse partite, d'accordo, ma che cavolo...Ora che ha? Si parla prima di una forte botta, poi addirittura di una sorta di stiramentino nella zona costale (una cosa che ha colpito anche Bonera, sembra), poi però bello bello se ne esce quel candido di Emanuelson che su Twitter posta di una frattura addirittura...Fatto sta che Prince forse tornerà sin dalla Juve, però, amico mio, per favore basta Moonwalks per l'amor di Dio...
Ma quello che mi fa impazzire è Ambrosini...Diamine, si parlava di una lussazione alla spalla, prognosi di tre o quattro settimane addirittura e poi all'improvviso, dopo una quindicina di giorni scarsi, torna già abile e arruolato per il Pilsen, seconda di Champions League? In un ruolo così delicato come quello suo, interpretato tra l'altro in un modo così virile, guerriero, come lo vive lui?
Ma come, non è sempre il Milan che dice “Piuttosto che mandare in campo un giocatore e rischiare di perderlo, meglio farlo rientrare più tardi”, “Ricordiamoci che Gattuso, per fare la Confederation Cup, si è rovinato l'anno dopo...”???
Ma allora Ambro che aveva??? Se gioca rischia ricadute? Se sì, perché gioca? E se no, allora perchè una prognosi così pessimisticamente lunga?
Cosa, mi chiedete di Pato? Stendiamo un velo pietoso, va...
Vabbè che con le norme sulla privacy ora le società possono dire tutto e il contrario di tutto, ma una bella injury list, all'americana, con tanto di bollettini aggiornati sul decorso degli infortuni, è proprio cosa così assurda?
Ma non eravamo noi i maghi della comunicazione?
Il mistero continua.
Per fortuna che c'è la sosta... |
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