Scrivo questo pezzo a poco meno di due ore dall'inizio di Juventus-Milan. Avrei voluto parlare del nostro primo incontro con Pirlo da avversario, dopo tanti anni, ma un tarlo mi corrode la mente. Non è che qualcuno vuole farci lo scherzetto? Ho visto la partita tra Inter e Napoli di ieri sera: d'accordo, stiamo parlando della seconda squadra di Milano, dei nostri cugini sedicenti onesti ed effettivi prescritti, il tifo non possiamo nasconderlo, ma...Ma avete visto quello che è successo? La partita è stata vera,  intensa, anche bella sotto certi versi fino ad un ben preciso momento, e cioè fino a quando l'arbitro Rocchi ha compiuto un marchiano errore decretando un fallo da rigore che tale  non era perché evidentemente non compiuto in area: per sovrappiù, il signor Rocchi ha ammonito ingiustamente Obi, l'autore del fallo, e per conseguenza l'ha dovuto espellere    perché il giocatore era stato già ammonito in precedenza per un fallo I-N-E-S-I-S-T.E-N-T-E. Se poi aggiungiamo che il rigore, parato da Julio Cesar ma ribadito in rete da Campagnaro, era comunque da ripetere perché l'autore della rete, insieme ad altri giocatori nerazzurri, era entrato in area ben prima che Hamsik tirasse la massima punizione, e che a fine primo tempo Ranieri è stato espulso, nemmeno avesse agitato le manette, per di più senza che Rocchi trovasse il coraggio fisico di farlo guardandolo in faccia ma facendoglielo comunicare da terzi, nello spogliatoio, prima dell'inizio del secondo tempo, qualche dubbio si insinua nella mente... Questo è il tipico esempio di arbitraggio sfavorevole in modo scientifico che non si ritrovava da qualche anno, diciamo dalla metà del decennio scorso, un tipo di arbitraggio che noi milanisti conosciamo bene, nostro malgrado... D'impulso, a pelle, che uno scempio simile sia capitato all'Inter magari può anche non dispiacermi, ed in qualche modo un crollo verticale dell'Inter era nelle mie previsioni, come succede quasi ogni volta che un importante ciclo di vittorie finisce (anche  questa è storia che noi rossoneri conosciamo bene, visto che in questi ultimi venticinque anni di cicli ne abbiamo aperti e chiusi almeno tre), ma... Forse, ed è la mia prima impressione, quella cui voglio disperatamente attaccarmi, semplicemente l'arbitro Rocchi, dati i suoi precedenti, non era molto sereno ieri sera, nell'arbitrare una partita sì delicata, tuttavia... Tuttavia non da ora sento alcuni spifferi che mi dicono che quest'anno possa essere l'anno del Napoli, e della Juve...Della Juve, per una sorta di risarcimento morale post Calciopoli, soprattutto in vista della pericolosissima azione a tutto campo intentata contro la FIGC per la mancata revoca dello scudetto di cartone agli onestoni (Mauro Suma, cit.). Del Napoli perché è una piazza grande, prestigiosa, entusiasta ed una città difficile, in cui le vittorie sportive possono fungere anche da ottimo ammortizzatore sociale... E ovviamente contro chi si rivolgerebbe una simile manovra a tenaglia? Contro Inter ...E Milan. Contro l'Inter è facile in questo momento “fare i guappi”, per quanto si possa dire o fare la relazione Palazzi è lì, autentico macigno sulla storia nerazzurra nei secoli dei secoli, e niente potrà farla mai eliminare, una macchia indelebile per uno scudetto ormai “revocato dalla storia”, come ha scritto la Gazzetta dello sport (e non solo per quello, aggiungo io...): non c'è ragionevolmente un solo sportivo in Italia appassionato di calcio, che non sia ferocemente interista, a pensare che la storia di Calciopoli avrebbe avuto ben diverso sbocco se certe intercettazioni si fossero conosciute per tempo. Ma il Milan è un'altra storia. Con tutta la buona volontà ritengo che il nostro vantaggio competitivo nei confronti della concorrenza sia talmente ampio che per danneggiarci si dovrebbero compiere delle ingiustizie veramente clamorose, ma tant'è, siamo troppo vecchi e scafati per sottovalutare gli spifferi sussurrati da chi sa...Calciopoli l'abbiamo subita nella carne, ne siamo usciti afflitti nel cuore e nell'anima ma alla fine ne siamo usciti, tuttavia sappiamo bene noi che cosa ci sia costata... Vigileremo, dal basso di quest'umilissima tribuna, a partire sin da stasera... E non esiteremo a dire la nostra, se qualche conto non tornerà. Di Pirlo parleremo un'altra volta