dopo Palermo-Milan C.I.

“Se fosse entrato quel pallone di Robinho…” questa la frase maggiormente pronunciata dai protagonisti di Palermo - Milan, nel dopo partita proprio del ritorno di semifinale di Coppa Italia, vinta per 2-1 dai padroni di casa rosanero. L’occasione del brasiliano infatti, arrivata dopo pochissimi minuti dal fischio d’inizio, avrebbe potuto mettere fortemente in discussione la qualificazione del Palermo alla finale del 29 maggio, ma con i se e con i ma nel calcio non si ragiona, per questo è inutile rimproverarsi, persino sul rigore non dato a Zlatan Ibrahimovic, che dalle parole di Goian sembrava proprio esserci.

Il primo tempo avevamo il pallino del gioco in mano ma dovevamo affondare di più. Credo che il Palermo non sia stato pericoloso, a parte i due gol, abbiamo cercato il pareggio con foga, forse dovevamo essere più ordinati” ha precisato Ignazio Abate.

La prima frazione di gioco è stata infatti migliore in alcuni tratti rispetto alla ripresa, ma non in maniera così evidente. I rossoneri non riuscivano ad affondare il colpo, arrivavano al limite dell’area poi o per la buona disposizione della difesa avversaria o per la poca cattiveria di Pato e Robinho l’azione si spegneva. Il secondo tempo non vede nulla di clamoroso nei primi minuti, poi il Milan soffre il Palermo, riversato nell’area di rigore rossonera per alcuni minuti e arriva il gol su angolo di Migliaccio. I ragazzi di Allegri cercano di recuperare la rete dello svantaggio ma nella confusione i rosanero guadagnano un rigore dubbio e portano il risultato sul 2-0. Poi entra finalmente Ibra e il Milan cerca con più determinazione di recuperare. Un doppio palo clamoroso dello svedese, che ricorda un po’ quello contro la Lazio, poi il suo gol alla fine del recupero e un rigore, come sopracitato, dubbio. Ma il match al 95’ termina e con esso il sogno dei rossoneri di centrare il doppio tronfo.

Il Palermo ci ha aspettato, non siamo riusciti a segnare, siamo stati sfortunati anche sul doppio palo di Ibra, anche perché mancava un quarto d’ora alla fine - ha detto Massimiliano Allegri - Abbiamo cercato di spingere con i terzini, poi purtroppo si è fatto male Antonini e ho inserito Bonera che ha caratteristiche diverse. Il Palermo ha fatto un’ottima gara, ha impostato il gioco cercando di ripartire e noi non siamo riusciti a concretizzare là davanti, arrivavamo bene vicino all’area poi non riuscivamo a tirare, potevamo tirare di più ma il Palermo si chiudeva molto bene”.

Ma una sconfitta non può di certo frenare gli entusiasmi per aver conquistato meritatamente sabato scorso il 18° scudetto, che sabato sera a San Siro verrà festeggiato insieme a tutti i cuori rossoneri: “Sabato spero di vedere tanti bambini felici, la nuova generazione che cresce con i Campioni d’Italia” ha dichiarato Ignazio Abate

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