dopo Milan-Udinese
Il mio gol nel finale di gara è stato importante perché se avessimo perso questa partita, sarebbe stato difficile anche mentalmente. Abbiamo dimostrato a tutti che abbiamo carattere, ma non bisogna dimenticare  che l’Udinese ha giocato bene” ecco come ha commentato la gara di ieri contro l’Udinese Zlatan Ibrahimovic, autore del gol che all’ultimo respiro ha regalato ai rossoneri il punto del pareggio.

Punto importante visto il risultato a metà secondo tempo, che vedeva i friulani in vantaggio per 3-1. Punto che mostra, come ha detto lo svedese, il forte carattere della squadra condotta da Massimiliano Allegri, che a fine partita ha parlato così: “Per come si era messa la partita oggi abbiamo conquistato un punto importante. Nel secondo tempo abbiamo giocato un’ottima gara anche se, paradossalmente, era più facile che riprendessimo gol nella prima frazione di gioco.  Però, nella ripresa, abbiamo sbagliato 3 situazioni e siamo stati puniti. Durante il corso di un campionato, c’è sempre una partita strana e quella di oggi, soprattutto per le caratteristiche dell’Udinese lo è stata. Sono contento di questa prima parte della stagione perché siamo primi in classifica con 6 punti di vantaggio sulle avversarie. Il campionato è ancora lungo e ritengo che si è in testa anche con un solo punto di vantaggio, il destino è nelle tue mani. Adesso spero di iniziare bene il girone ritorno.
Strasser? Ha fatto una buona partita, è migliorato rispetto alla gara  di Cagliari perché è sceso in campo con maggior personalità


Come ha detto il Mister, è stata una partita strana, i bianconeri hanno sicuramente condotto una buona gara, ma nei primi minuti della seconda frazione di gioco, i rossoneri, dopo aver pareggiato i conti con Pato a fine primo tempo, sembravano avere in mano le redini della partita. Poi errori a centrocampo e in difesa hanno permesso all’Udinese di trafiggere la porta di Amelia, come se fosse una cosa tanto semplice quanto banale. Di Natale e Sanchez partivano in velocità come il Messi di oggi o il miglior Kakà del 2007, e nessuno riusciva a fermarli. Il centrocampo, puntellato di infortuni, sembra aver mostrato ieri più che mai quanto manchi un giocatore come Boateng, e la difesa un giocatore come Sandro Nesta, oltre che a un terzino forte e che trasmetta sicurezza al reparto.

Anche Pato, nonostante i due gol, sembra ancora essere lontano dalla sua forma migliore, ma si è comunque mostrato contento a fine gara: “Oggi abbiamo conquistato un punto importante. Mi sarebbe piaciuto aiutare la squadra con i miei gol a vincere, invece, alla fine è arrivato solo un pareggio. Anche questo risultato, però, va bene lo stesso, perché eravamo sotto di due gol e quindi abbiamo conquistato un pareggio importante. Adesso dobbiamo dimenticare questa partita, voltare pagina e pensare alla gara di domenica a Lecce. Personalmente sto bene, mi devo mettere a disposizione della squadra e fare quello che mi chiede il Mister aiutando i miei compagni. Cassano? Antonio è un campione, è un ragazzo molto intelligente anche fuori dal campo. E’ allegro, sta facendo un buon lavoro e si è visto in queste due partite. Siamo comunque una squadra forte e siamo tutti uniti per vincere

Nessuno si è dimenticato di citare Cassano ieri, si perché il talento di Bari vecchia, per la prima volta ieri a San Siro con la maglia del Milan, è entrato al posto del fischiatissimo Seedorf, e ha infiammato subito i cuori rossoneri, con assist che hanno anch’essi contribuito a regalare alla sua squadra quel punto tanto inaspettato quanto importante, viste le sconfitte di Lazio, Roma e Juventus
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