IL POSTINO
La scadenza temporale (fine girone di andata) , lo straordinario moltiplicarsi di emozioni di questo inizio 2011 e la loro incidenza sul futuro del torneo, consigliano il ritorno all’argomento campionato in modo deciso. Provo a non annoiarvi doppiando quello che già molti hanno scritto facendomi guidare prevalentemente da quando messo nero su bianco a fine estate scorsa da queste colonne. Sinteticamente, si diceva allora:
le prime quattro potrebbero essere; INTER, MILAN, PALERMO, NAPOLI, gli schiaffi più forti per ROMA, FIORENTINA E JUVE. Il pacchetto delle meridionali ( Napoli, Lecce, Palermo, Cagliari, Bari, Catania ) forte e bello.  Serie B per le 3 neopromosse ( Brescia, Lecce, Cesena) con la sola incognita del Bologna

Faccio esercizio per ricordarlo a me e non per menar vanto , credo che il ritorno potrà cambiare qualcosa ma sui temi primari si possa già ragionare. Principalmente mi aspetto un girone di ritorno sontuoso sia del Napoli che del Palermo ( Nota: unica squadra senza rigori a favore e furti sparsi equamente in tutto il girone d’andata). Mi aspetto la sparizione dai primi posti delle 2 romane, una ripresa e la salvezza del Bari, un girone di ritorno pieno di cose da parte del Cagliari ( la squadra che crea più palle gol, mediamente sciupandole per ora, della serie A). facendo doverosa ammenda sulla cattiva lettura di almeno due idee/ progetto ( Bologna solidissimo oltre ogni pensiero ed appunto il Bari che pensavo di trovare tutt’altra parte) non vi è dubbio che a 3 temi dobbiamo un approfondimento : Milan, Juve, Inter. E come nei vecchi scambi di figurine , il loro lustro ci guida.
Pronti  via.

MILAN
40 punti. + 9 sulla Juve, + 4 suk Napoli da + 11 A + 5 sull’Inter. Buona foto , tante buonissime cose.
Pregi: Allegri, ottima guida , senza paura . rotazione giocatori ben fatta. Campagna acquisti in 2 tappe ma adeguatissima. Da metà  campo in su appare imbattibile. Non ha fretta e sa aspettare che il match giri quando non si mette subito bene. Aspirante seria al tricolore.
Difetti : tatticamente deve sfuggire alla tentazione di consegnare le chiavi di tutto ad Ibra. Sarebbe una fatale diminuzione di un potenziale che va ben oltre. Dietro, appena mancano o ciccano la gara T. Silva o Nesta soffre sia le ripartenze veloci in manovra degli avversari sia gli uno contro uno. Sono sicuro che il tecnico ci metterà mano ed io, umilmente, continuo a pensare che la soluzione sia una difesa a 3 a favore di un centrocampista in più.
Ma il maggior guaio sembra poter diventare una sindrome rovesciata rispetto al passato. Vale a dire cominciare a temere la rimonta dell’ Inter. E’ chiaro che è il nemico numero uno , ma basta aspettare:
L’Inter si eliminerà da sola, basta avere pazienza.

INTER
La faccio breve. Squadra pericolosa perché talentuosa ma in declino in settori chiave. Davanti con le punte scoppiate, dietro con difensori persi. Se non risorge Shnajder vince nulla. Punto. Ma mi piace spendere qualcosa su Leonardo. Ho letto la lettera al tecnico di un collega del nostro giornale. Risentito. No amico lontano. Niente paura e offesa. Soprattutto Leo non è la logica prosecuzione di Mourinho, ma la triste clonazione di un altro “traditore” storico: Fabio Capello. Ma con immenso meno talento. “Tutto chiacchiere e distintivo”. Portate pazienza e verrà smascherato il poco di Leonardo ed  il decesso dell’Inter. Aspetto il derby vicino dove Allegri lo distruggerà.

JUVENTUS
Per capirci passo indietro. Campagna vendita giusta, quelli vendibili venduti, gli indecenti (Iaquinta, Amauri) ancora li. Campagna acquisti in linea con gli ultimi anni , cioè impresentabile. Se non chiariamo che il maghetto (Marotta) del mercato ha sbagliato tempi modi, uomini e prezzi di tutto il mercato tranne uno (Quagliarella) non ci capiamo. Da bocciare in ordine il presidente Agnelli (dopo l’ 1.4 col Parma dichiara che perdere 1.0 o 5.0  è uguale .. aiutooooo) Marotta (vedi sopra  più l’ultima perla : Luca Toni. Senza parole) Gigi Del Neri. Il tecnico mostra limiti di ogni tipo. Gestione delle emergenze, cambi tardivi,moduli rigidi che fanno danni (Juve.Parma toglie Del Piero dopo espulsione Melo: ormai l’unico tecnico al mondo , neanche Ranieri  domenica scorsa, che toglie una punta quando rimane in 10). Debole, senza argomenti, sta sciupando Marchisio in un ruolo defilato e senza avvenire, nervoso lui e la squadra, boccia Buffon ancora nella branda e chissà perché. Tecnico di periferia. Da cacciare veloce. La Juve ha meno punti di un anno fa, meno gol fatti, più gol subiti. Della Juve di chi ? di Ciro Ferrara. Può bastare. Riesumiamo la salma dell’Avvocato, Facciamolo parlare. Se Del Piero era un Pinturicchioi… Andrea Agnelli, Marotta, Del Neri sono dei miseri pittori da strada, anzi da marciapiede. Juve fuori dalle prime 6. Da schifo !!!

In una delle tante notti buie di questo inverno “sporco” mi sono regalato quella prodezza definitiva che è il film  “ di Massimo Troisi “Il Postino”. Fra le tante cose da rubare un passaggio, a volti tesi di Pablo Neruda  “:la poesia non è di chi la scrive, ma di chi la usa e la vive” . Mentre non dormivo ho collegato , miseramente , tutto al calcio. Il calcio non è di chi lo gioca ma di chi lo guarda, lo vive, lo emoziona. Pertanto a  tutti quelli che lo stanno massacrando con alcune miserie e… esmpio,  esultano con una scritta idiota sul petto, a chi mette la mano sul volto modello wrestle (Vucinic)r  dopo un gol, a chi fa gol ad una sua squadra di 30 anni fa e non alza le mani, a chi si sorprende per una sostituzione dopo 80 minuti di sangue, a chi ingrassa 5 chili durante la sosta di Natale, a chi ride durante il minuto di silenzio per la morte di Bearzot, a chi pensa di essere un fenomeno dopo che è stato trovato positivo alla cocaina 3 volte, picchiato un cameriere,un vigile, scappato da un allenamento insultando tutti … ed a chi soprattutto pensa  di essere migliore perché , in fondo, è abbastanza giusto che tirare bene una punizione all’anno sia più nobile che mantenere una casa , 2 figli ed una macchina con mille e duecento cinquanta euro …a tutti questi auguro di sedersi di fronte al mare , fare il postino di  Neruda o di un operaio Mirafiori e sentirsi dire: quella maglia, quella emozione non è tua, ma mia, perché la uso , perché la vivo come nemmeno tu immagini. Emozioni, in teorema moderno, che tu non sai nemmeno di darmi.

Mi addormento, con il postino, con Massimo (napoletano, segno premonitore), con la poesia delle persone per bene. Sputando in faccia a chi non riesce a star bene all’ombra di queste vibrazioni
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