Consigli per gli acquisti made in England
Sembra di essere tornati indietro di qualche anno: il Milan domina attraverso il gioco ed il possesso palla le altre squadre, alla Juve regalano i rigori e l’Inter arranca nelle retrovie.
Quella giocata a Marassi è stata una buona gara, il Genoa di quest’anno non è certo uno squadrone ma giocare in casa loro è sempre molto difficile.
La nostra supremazia è stata netta ma ci è voluto un regalo di Kakha Kaladze per  farci passare in vantaggio.
Viene poi da domandarsi se Nocerino sia veramente nato a Napoli e Robinho in Brasile vista la diversa freddezza che stanno dimostrando i due sottoporta.
A parte tutto, Robinho è vero che lavora per la squadra ma quei gol li farebbe anche uno che lavora veramente tutto il giorno in cantiere e poi la sera va a giocare a calcio. Semplicemente inammissibili.
Passano sottotraccia perché poi alla fine si vince ma certamente il brasiliano deve ritrovare tranquillità e fiducia in sé stesso.

Non voglio commentare il rigore dato alla Juventus anche perché non mi occupo di cose che non esistono ma sono il primo ad ammettere che meritano di stare in testa.
Il gioco della Juve è basato molto sulla condizione fisica e loro hanno la fortuna, o sfortuna, di giocare solamente una volta alla settimana.
Resto convinto che il Milan sia molto più forte ma il calcio non è scontato e a volte decidono molti altri fattori, spero non gli arbitri…

Dato che ci stiamo avvicinando alla finestra di mercato invernale, vorrei fare il mio personalissimo “eleven”  di giocatori che si stanno mettendo in mostra in Premier e che potrebbero fare al caso di molte squadre.
Voglio premettere anche però, che molti calciatori che brillano qui in Premier, impiegati in Serie A, probabilmente non avrebbero lo stesso rendimento.

In porta senza ombra di dubbio Tim Krul del Newcastle, sta disputando una stagione fantastica, molto bravo tra i pali, da molta sicurezza alla propria difesa ed è entrato nel giro della nazionale olandese.
A destra schiererei  senza dubbio Kyle Walker del Tottenham, dopo le scorse esperienze al QPR e ai Villans è tornato agli spurs  mettendosi in mostra soprattutto in fase offensiva, grande corsa, ma deve migliorare nella fase difensiva. Simile al nostro Abate ma a differenza di Ignazio, Walker, ha anche il tiro da fuori e ogni tanto segna.
A sinistra Baines dell’Everton, terzino sinistro spesso poco considerato ma dotato di un piede dolce. Gran rigorista e calcia molto bene le punizioni.
Centrali difensivi schiererei l’arcigno Shawcross dello Stoke e, udite udite, Fabricio Coloccini del Newcastle. L’ex Milan è per rendimento uno dei tre migliori difensori della Premier. E’ cresciuto moltissimo, va però detto che giocare al St James Park non è come giocare a San Siro…
Nei tre di centrocampo metterei come interno Ramsey dell’Arsenal. Il gallese ha beneficiato non poco della partenza di Cesc Fabregas caricandosi il centrocampo dei gunners sulle spalle e regalando corsa e assist deliziosi ai compagni.
Perno di centrocampo, o “volante” per dirlo all’argentina, senza dubbio Scott Parker degli spurs. Retrocesso l’anno scorso in Championship con il West Ham se continua con questo rendimento non mi sorprenderei nel vederlo schierato titolare nel centrocampo di Fabio Capello in Polonia-Ucraina.
Altra mezzala, senz’altro molto offensiva, potrebbe essere Clint Dempsey del Fulham. L’americano oramai è pronto per una grande squadra. Può fare l’interno, l’esterno che parte dalla fascia e si accentra o anche il trequartista a supporto della prima punta.
Nel tridente schiererei Demba Ba del Newcastle, Shane Long del West Bromwich e Gaby Agbonlahor dell’Aston Villa. Il senegalese del Newcastle sta confermando l’ottima stagione giocata al West Ham l’anno scorso. Oltre ad essere una punta prolifica lavora molto per la squadra dando molta profondità consentendo ai centrocampisti di inserirsi. Long del West Bromwich sarà per molti un nome sconosciuto. L’anno scorso ha segnato una trentina di gol in Championship col Reading e quest’anno è già andato a segna parecchie volte, classico uomo d’area potremmo trovarcelo di fronte all’Europeo, Il Trap punta forte su di lui. Agbonlahor invece ,risolti i guai fisici delle scorse stagioni, sta disputando la miglior annata della sua carriera, va a segno con facilità anche partendo dalla fascia, copre e riparte…cosa chiedere di più. Anche su di lui penso che Capello punterà.
Ho tralasciato volutamente i top player ma anche questa formazione, magari un po’ troppo sbilanciata in avanti, potrebbe dire la sua.

Momento difficile per i miei Saints, due sconfitte consecutive in trasferta in casa del Bristol City, penultimo, e del Doncaster ultimo.
Siamo ancora in testa ma bisognerà intervenire sul mercato, stanno giocando gli stessi undici giocatori da agosto!

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